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CRONACA

Adrano: la campagna della Polizia ”Insieme per la Sicurezza” a Palazzo Bianchi

La Polizia di Stato ha presentato nella storica sede comunale di Palazzo Bianchi ad Adrano il vademecum “Insieme, per la sicurezza” che raccoglie consigli pratici e suggerimenti utili per non cadere nei tranelli di abili truffatori.

L’iniziativa rientra nella campagna di sensibilizzazione che attraverso numerose tappe nel capoluogo etneo e nei comuni della provincia sta riscuotendo particolare interesse e partecipazione, soprattutto tra gli anziani e i vulnerabili che, spesso, loro malgrado, si trovano coinvolti in truffe e raggiri.

A tal proposito, per prevenire il verificarsi di spiacevoli situazioni, il dirigente del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano e i suoi collaboratori hanno evidenziato le tecniche più frequentemente utilizzate dai truffatori e hanno illustrato quei comportamenti semplici ed efficaci in grado di tenere a distanza eventuali malintenzionati.

Sono stati ricordati casi concreti di truffe effettuate negli ultimi tempi con pressanti richieste di denaro avanzate tramite messaggi inviati sul numero di cellulare di ignari cittadini.

Carpita la buona fede della vittima del raggiro, i truffatori sono in grado di agire in pochi secondi, giocando anche sull’aspetto emotivo, facendo allusioni al coinvolgimento in situazioni di pericolo o di necessità di familiari e parenti.

È in queste circostanze che non bisogna mai cedere alle richieste, anche quando possono sembrare verosimili, chiedendo l’intervento della Polizia di Stato.

I poliziotti hanno, inoltre, evidenziato l’importanza di contattare sempre, in caso di necessità, il Numero Unico di Emergenza 112, ricordando che un altro strumento che la Polizia di Stato mette a disposizione dei cittadini è l’applicazione YouPol. Utilizzando l’app è possibile segnalare, anche in forma anonima, qualsiasi tipologia di reato o comportamento illecito, inclusi i casi di violenza domestica, con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazioni.

L’iniziativa, che si inserisce nel solco delle attività di prossimità della Polizia di Stato, sta riscuotendo numerosi consensi e ha permesso di raccogliere anche i frutti di impegno costante sul territorio come è avvenuto qualche tempo fa per un signore 92enne, che avendo partecipato ad un incontro su questo tema, è riuscito ad evitare la truffa rivolgendosi proprio alla Polizia di Stato.

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CRONACA

Sant’Agata di Militello: arrestato 50enne del luogo per resistenza a Pubblico Ufficiale

Enna Messina Catania Agrigento Caltagirone Catania Capo d'Orlando polizia

Agenti della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello – nella giornata di ieri – hanno tratto in arresto un cinquantenne santagatese per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di un santagatese accusato di diversi reati, il personale del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello – che aveva intanto avviato la traduzione dell’indagato presso la Casa Circondariale – era stato ostacolato nelle operazioni.

Nell’occorso, due agenti della Polizia di Stato sono stati feriti dall’aggressione fisica posta in essere dal cinquantenne, pregiudicato santagatese, in rapporto di parentela con il destinatario della misura cautelare.

Il tempestivo intervento degli operanti ha scongiurato che la situazione potesse degenerare, attesa la presenza innanzi al Commissariato di numerosi astanti appartenenti alla stessa genia dell’arrestato.

Pertanto, valutata la gravità della condotta perpetrata nonché i diversi precedenti penali, il cinquantenne è stato tratto in arresto in flagranza del delitto di resistenza a pubblico ufficiale.

Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, nelle more del rito direttissimo, l’uomo è stato tradotto al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.

Sono in corso indagini volte alla identificazione di altri soggetti che saranno deferiti in stato di libertà per i medesimi reati.

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CRONACA

Messina, aggredisce un’infermiera al pronto soccorso: 57enne arrestata dalla Polizia

Messina Catania

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di una donna di 57 anni, resasi responsabile di lesioni ai danni di un’esercente la professione sanitaria.

A procedere, il personale del Posto Fisso di Polizia presso il Policlinico e gli agenti delle Volanti di Messina, intanto intervenuti in ausilio.

In particolare, la cinquantasettenne, mentre era in attesa di essere visitata al triage del Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico, con una stampella aveva colpito un’infermiera che, ferita al ginocchio destro, ha riportato lesioni successivamente giudicate guaribili in 4 giorni. L’immediato intervento dell’operatore del Posto Fisso di Polizia ha scongiurato il peggio.

A nulla sono valsi i tentativi di tranquillizzare la paziente che, nella circostanza, andata su tutte le furie per l’asserita attesa, ha tentato di colpire chiunque le capitasse a tiro, insultando il poliziotto ed il personale sanitario presente. Nell’occorso, l’agente del Posto Fisso di Polizia – colpito anch’esso al torace – ha riportato una prognosi di 3 giorni.

Per tali motivi, la cinquantasettenne, una volta assicurata anche con l’ausilio dei poliziotti delle Volanti, è stata tratta in arresto in flagranza del reato di lesioni ai danni di esercente la professione sanitaria, ed altresì indagata per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nelle more dell’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata ristretta agli arresti domiciliari.

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CRONACA

Catania, nascondeva 3,6 chili di marijuana in casa: pusher 51enne arrestato dalla Polizia

Aveva trasformato la propria abitazione in una base logistica per conservare e confezionare marijuana da vendere ai suoi clienti. La Polizia di Stato ha arrestato un pusher catanese, classe 1974, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato sorpreso nel corso di un intervento eseguito dagli agenti della IV Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile di Catania, nell’ambito delle continue azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di droga in città.

Grazie ad una fitta e complessa attività di indagine, i poliziotti hanno ritenuto di eseguire una perquisizione di una casa nel quartiere “San Cristoforo”, nella disponibilità del pusher, ritenendo particolarmente fondato il sospetto che potesse trovarsi nascosto nell’abitazione un ingente quantitativo di droga.

In effetti, l’intervento a sorpresa ha sortito l’effetto sperato dal momento che sono stati rinvenuti 3,6 chili di marijuana, in parte già suddivisa in confezioni in carta stagnola, pronte per essere smerciate. Un’altra parte di droga, invece, è stata trovata ripartita in buste sottovuoto.

Durante il controllo dei poliziotti, in casa era presente anche il pusher che è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere.

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