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CRONACA

Taormina, la denuncia di alcuni cittadini: ”Un museo a cielo aperto lasciato all’abbandono”

Taormina: un museo a “cielo aperto” lasciato all’abbandono.

Spesso nella “Perla dello Jonio” da più parti si evidenziava la necessità della presenza di un Museo: adesso si è temporaneamente utilizzato Palazzo Ciampoli allo scopo. Cio’ non toglie che Taormina è un vero “Museo a cielo aperto” ma lo stato in cui versano molti dei nostri siti archeologici fa davvero gridare allo scandalo. Ne’ è un triste esempio il Parcheggio di Porta Pasquale ove ai tempi dell’amministrazione Passalacqua si sperimentò la cosiddetta “soluzione mista” di concerto con la Soprintendenza ai beni culturali e pertanto da un lato si porto’ all’attenzione dei visitatori l’area degli scavi e al contempo si andò avanti nella realizzazione di un parcheggio di quartiere(anche se va detto che in effetti Porta Pasquale non è mai stato adibito a tale destinazione). Purtroppo con il passare degli anni si è pensato solamente a “far cassa” e nonostante le cifre introitate non si è minimamente curato l’aspetto di tutela del bene archeologico che oggi non solo versa in un grave stato di abbandono,ma poiché non si è neanche provveduto alla scerbatura dell’area oggi rischia di essere aggredito dalla natura degli elementi che la fanno da padrona.In effetti è molto difficile riconoscere in quell’area un sito archeologico dato che il tutto è stato avvolto da una fitta vegetazione che fa assomigliare il luogo più alla giungla Amazzonica piuttosto che al centro storico della Capitale del turismo siciliano!

Nota ricevuta da Ernesto Fichera

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CRONACA

Sant’Agata di Militello: arrestato 50enne del luogo per resistenza a Pubblico Ufficiale

Enna Messina Catania Agrigento Caltagirone Catania Capo d'Orlando polizia

Agenti della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello – nella giornata di ieri – hanno tratto in arresto un cinquantenne santagatese per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, durante l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di un santagatese accusato di diversi reati, il personale del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello – che aveva intanto avviato la traduzione dell’indagato presso la Casa Circondariale – era stato ostacolato nelle operazioni.

Nell’occorso, due agenti della Polizia di Stato sono stati feriti dall’aggressione fisica posta in essere dal cinquantenne, pregiudicato santagatese, in rapporto di parentela con il destinatario della misura cautelare.

Il tempestivo intervento degli operanti ha scongiurato che la situazione potesse degenerare, attesa la presenza innanzi al Commissariato di numerosi astanti appartenenti alla stessa genia dell’arrestato.

Pertanto, valutata la gravità della condotta perpetrata nonché i diversi precedenti penali, il cinquantenne è stato tratto in arresto in flagranza del delitto di resistenza a pubblico ufficiale.

Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, nelle more del rito direttissimo, l’uomo è stato tradotto al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.

Sono in corso indagini volte alla identificazione di altri soggetti che saranno deferiti in stato di libertà per i medesimi reati.

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CRONACA

Messina, aggredisce un’infermiera al pronto soccorso: 57enne arrestata dalla Polizia

Messina Catania

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di una donna di 57 anni, resasi responsabile di lesioni ai danni di un’esercente la professione sanitaria.

A procedere, il personale del Posto Fisso di Polizia presso il Policlinico e gli agenti delle Volanti di Messina, intanto intervenuti in ausilio.

In particolare, la cinquantasettenne, mentre era in attesa di essere visitata al triage del Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico, con una stampella aveva colpito un’infermiera che, ferita al ginocchio destro, ha riportato lesioni successivamente giudicate guaribili in 4 giorni. L’immediato intervento dell’operatore del Posto Fisso di Polizia ha scongiurato il peggio.

A nulla sono valsi i tentativi di tranquillizzare la paziente che, nella circostanza, andata su tutte le furie per l’asserita attesa, ha tentato di colpire chiunque le capitasse a tiro, insultando il poliziotto ed il personale sanitario presente. Nell’occorso, l’agente del Posto Fisso di Polizia – colpito anch’esso al torace – ha riportato una prognosi di 3 giorni.

Per tali motivi, la cinquantasettenne, una volta assicurata anche con l’ausilio dei poliziotti delle Volanti, è stata tratta in arresto in flagranza del reato di lesioni ai danni di esercente la professione sanitaria, ed altresì indagata per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nelle more dell’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata ristretta agli arresti domiciliari.

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CRONACA

Catania, nascondeva 3,6 chili di marijuana in casa: pusher 51enne arrestato dalla Polizia

Aveva trasformato la propria abitazione in una base logistica per conservare e confezionare marijuana da vendere ai suoi clienti. La Polizia di Stato ha arrestato un pusher catanese, classe 1974, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato sorpreso nel corso di un intervento eseguito dagli agenti della IV Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile di Catania, nell’ambito delle continue azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di droga in città.

Grazie ad una fitta e complessa attività di indagine, i poliziotti hanno ritenuto di eseguire una perquisizione di una casa nel quartiere “San Cristoforo”, nella disponibilità del pusher, ritenendo particolarmente fondato il sospetto che potesse trovarsi nascosto nell’abitazione un ingente quantitativo di droga.

In effetti, l’intervento a sorpresa ha sortito l’effetto sperato dal momento che sono stati rinvenuti 3,6 chili di marijuana, in parte già suddivisa in confezioni in carta stagnola, pronte per essere smerciate. Un’altra parte di droga, invece, è stata trovata ripartita in buste sottovuoto.

Durante il controllo dei poliziotti, in casa era presente anche il pusher che è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere.

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