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CRONACA

Catania, nascondeva 3,6 chili di marijuana in casa: pusher 51enne arrestato dalla Polizia

Aveva trasformato la propria abitazione in una base logistica per conservare e confezionare marijuana da vendere ai suoi clienti. La Polizia di Stato ha arrestato un pusher catanese, classe 1974, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato sorpreso nel corso di un intervento eseguito dagli agenti della IV Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile di Catania, nell’ambito delle continue azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di droga in città.

Grazie ad una fitta e complessa attività di indagine, i poliziotti hanno ritenuto di eseguire una perquisizione di una casa nel quartiere “San Cristoforo”, nella disponibilità del pusher, ritenendo particolarmente fondato il sospetto che potesse trovarsi nascosto nell’abitazione un ingente quantitativo di droga.

In effetti, l’intervento a sorpresa ha sortito l’effetto sperato dal momento che sono stati rinvenuti 3,6 chili di marijuana, in parte già suddivisa in confezioni in carta stagnola, pronte per essere smerciate. Un’altra parte di droga, invece, è stata trovata ripartita in buste sottovuoto.

Durante il controllo dei poliziotti, in casa era presente anche il pusher che è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere.

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CRONACA

Caltanissetta: emessi 18 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione per soggetti arrestati o denunciati

Il Questore della provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso 18 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri in provincia. Sette persone sono state avvisate oralmente. Dieci sono state ammonite per maltrattamenti o atti persecutori nei confronti di mogli o ex conviventi e un pregiudicato non residente in questa provincia, tratto in arresto dalla Squadra Mobile per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato rimpatriato con foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nella nostra provincia per due anni. La sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta ha, inoltre, emesso 10 decreti applicativi di misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza: sette provvedimenti riguardano proposte inoltrate dal Questore per criminalità comune e tre riguardano proposte inoltrate congiuntamente dal Procuratore della Repubblica e dal Questore per soggetti indiziati di appartenere alla criminalità organizzata.

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CRONACA

Caltanissetta, agli arresti domiciliari con un’arma clandestina: 45enne arrestato dalla Polizia

I poliziotti della sezione volanti sabato sera hanno tratto in arresto un quarantacinquenne nella flagranza di reato di detenzione di arma clandestina artigianale.

L’uomo, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ha precedenti penali per furto, rapina, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e violazione della normativa sulle armi.

Gli agenti della Polizia di Stato giunti nell’abitazione del predetto per eseguire un controllo, hanno subito notato la presenza di sospetta sostanza stupefacente (crack) su un tavolo. A seguito della perquisizione domiciliare, sono state rinvenute e sequestrate un’arma clandestina artigianale e quattro cartucce calibro 12 custodite all’interno di una borsa nascosta dietro un divano; gli agenti hanno sequestrato anche il presunto stupefacente.

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CRONACA

Palermo: la Dia sequestra beni per 2,5 milioni di euro a un noto imprenditore vicino alla mafia

Beni per un valore di oltre 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia a Giovanni Palazzolo, imprenditore 70enne, di Carini, fondatore della Gls ditta di spedizioni. Secondo le indagini l’imprenditore avrebbe gestito la latitanza del boss Salvatore Lo Piccolo.

Il tribunale di Palermo ha stabilito il sequestro di nove immobili, tra terreni e fabbricati, nonché del 50% del capitale sociale di una Sas, una società, operante nel settore dell’edilizia, beni tra le province di Palermo e Trapani.

Contestualmente all’esecuzione della misura, il Tribunale ha fissato a settembre l’udienza per la proposta di applicazione delle misure di prevenzione. Il 10 aprile del 2024 nell’ambito dell’operazione “Nemesi”, era stato arrestato dalla Dia con l’accusa di associazione mafiosa e riciclaggio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Palermo su richiesta della procura distrettuale di Palermo.

Le indagini hanno fatto emergere una sproporzione tra i redditi dichiarati e gli acquisti e gli investimenti realizzati, questi ultimi di valore significativamente superiori alle entrate”, spiega la Dia.

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