ATTUALITÀ
L’Insabbiato emoziona Cannes e rilancia il valore del cine-turismo in Sicilia
CATANIA – La casa di produzione e distribuzione cinematografica “CinemaSet” continua la sua ascesa nel panorama cinematografico italiano ma, soprattutto, internazionale, con la presentazione ufficiale del suo nuovo progetto filmico, “L’Insabbiato” al 78° Festival di Cannes 2025, all’interno del prestigioso Italian Pavilion presso l’Hôtel Majestic Barrière. Il Presidente di “CinemaSet”, Antonio Chiaramonte, è appena tornato dal 78° Festival di Cannes, dove ha presentato il film “L’Insabbiato”.
Che esperienza è stata? “Un’emozione unica – racconta Antonio Chiaramonte Produttore e Presidente “CinemaSet” – siamo stati selezionati tra tantissimi progetti internazionali sulle sceneggiature da produrre entro quest’anno e poter presentare il progetto filmico “L’Insabbiato”, nella prestigiosa cornice dell’Italian Pavilion all’Hôtel Majestic al Festival di Cannes 2025, è stata una tappa fondamentale per la nostra produzione. È stato un onore condividere questo momento con il regista Rosario Petix, la talentuosa Gioia Biraku, i nostri co-produttori di Sileo e VeniSet e, naturalmente, tutta la stampa internazionale.”
Qual è la forza narrativa del film? Perché proprio la storia di Cosimo Cristina? “L’Insabbiato è molto più di un film: è una missione civile. Raccontiamo la storia vera di Cosimo Cristina, giovane giornalista siciliano che negli anni ’50 e ’60 ha avuto il coraggio di sfidare la mafia e le connivenze politiche. È stato insabbiato dalla storia, dimenticato dalle istituzioni. Questo film vuole dare voce a chi è stato fatto tacere, e lo fa con uno stile che unisce realismo storico, tensione emotiva e impegno etico.
Chi compone il cast artistico? “Il cast sarà di altissimo livello. Avremo attori straordinari come Fabrizio Ferracane, Alessio Vassallo, Manuela Ventura, David Coco, Lucia Sardo, Filippo Luna, Giovanni Alfieri, e naturalmente la giovane Gioia Biraku, che ha già colpito per la sua presenza scenica e autenticità. Un cast che unisce esperienza e nuovi talenti siciliani.”
Dove sarà girato il film? “Le riprese inizieranno entro la fine del 2025. Il film sarà girato quasi interamente in Sicilia, con alcune scene ambientate a Roma. Vogliamo restituire un’immagine autentica, crudele e poetica della nostra terra, nei luoghi dove questa storia è realmente accaduta.”
Possiamo dire che CinemaSet è ormai una realtà consolidata nel panorama nazionale ed internazionale? “Assolutamente sì, CinemaSet ha costruito negli anni un’identità forte e riconoscibile, grazie a un team compatto, collaboratori di grande valore e un vivaio di talenti che abbiamo saputo coltivare con pazienza e visione. Ogni progetto è nato da una visione condivisa, e oggi siamo arrivati anche ad essere un distributore internazionale, che rappresenta un traguardo strategico fondamentale. Tante produzioni indipendenti, spesso escluse dai circuiti distributivi tradizionali, hanno trovato in CinemaSet un alleato sincero. Naturalmente valutiamo ogni proposta con attenzione alla qualità artistica e tecnica, perché sappiamo bene quanto sia difficile oggi distribuire un’opera audiovisiva in modo serio e duraturo. La partecipazione al Festival di Cannes 2025, non è solo un riconoscimento al nostro lavoro, ma anche un’occasione importante per rappresentare la Sicilia su un palcoscenico internazionale. Un’occasione per portare le nostre storie, la nostra identità e la nostra terra al centro del dialogo culturale europeo. Per noi, il cinema è anche promozione del territorio. La Sicilia, con le sue bellezze uniche al mondo, merita di essere vissuta, raccontata, e valorizzata anche attraverso il Cine-Turismo, che può diventare un volano strategico di sviluppo. Tutto questo mi riempie di gioia, perché io parto soprattutto da un principio semplice ma profondo: bisogna aiutare i giovani. Il futuro non parte più da noi, ma da loro. Ed è questa la mia premessa da sempre.
A questo punto, vi aspettate Hollywood? “A dire la verità, non amo i sogni. Preferisco che sia la realtà a farmi sognare, e non il contrario. Se dovesse superare i confini europei, sarebbe un onore. Ma già oggi sappiamo, di aver acceso una luce: quella di trasmettere ai giovani un messaggio essenziale e oggi più che mai urgente. Viviamo in un’epoca in cui, soprattutto sui social, molte persone si costruiscono un’immagine che non corrisponde alla realtà. Si mostrano come qualcosa che non sono, e questo finisce per ingannare e disorientare chi è in cerca di modelli autentici. Per questo, prima di intraprendere qualsiasi collaborazione, è fondamentale informarsi, verificare, fare ricerche approfondite: capire chi sono davvero le persone con cui si ha a che fare, cosa hanno realizzato concretamente, se alle parole seguono fatti e se dietro c’è una storia vera o solo fumo. Solo così, con sacrificio, buon lavoro e consapevolezza, le mete si possono davvero raggiungere. E questa, per noi, è una delle soddisfazioni più grandi.”
ATTUALITÀ
Nasce la guida delle granite “doc” per turisti che vogliono gustare la specialità siciliana
Da un’idea di Giuseppe Santoro, con la cura editoriale di Carmelo Pagano, editore e direttore della guida Sicilia da Gustare, nasce, appunto, il “Granita Tour 2025”, un percorso che celebra una delle delizie più amate dai siciliani. Dal Triangolo d’Oro – Letojanni, Taormina e Giardini Naxos – fino a Noto, Modica, Pachino e alla provincia di Palermo, il tour racconta la Sicilia da Oriente a Occidente, tra sapori autentici e panorami unici. Le granite sono state valutate in base a qualità, dolcezza, consistenza, servizio e alla regina delle colazioni siciliane con la “brioche cu tuppu”.
Le valutazioni vanno da 1 a 3 “brioche cu tuppu” simbolo della tradizione e dell’identità siciliana. Il Granita Tour 2025 è solo l’inizio: nel 2026 il viaggio del gusto abbraccerà tutte le province dell’isola. “Nel frattempo – dice Santoro – segnalateci le vostre granite preferite e partecipate al racconto dei sapori di Sicilia”.
ATTUALITÀ
Aiace alla XXIII Sessione Programmatica CNCU: riflessioni sull’Intelligenza Artificiale
Aiace, in qualità di federato di ACF, ha partecipato attivamente alla XXIII sessione programmatica del CNCU (Consorzio Nazionale Cooperative di Utenti), tenutasi a Ravenna nei giorni 5 e 6 novembre. L’evento, di rilevanza nazionale, ha focalizzato l’attenzione su un tema cruciale e di grande attualità: l’intelligenza artificiale, esplorandone gli aspetti etici, le opportunità e i potenziali rischi.
La Delegazione di Aiace
La delegazione di Aiace, composta da Maria Di Stefano, Alberto Maugeri e Tindaro Giuseppe Sparta, ha preso parte all’intero convegno. I membri hanno seguito con particolare interesse i diversi interventi e le tavole rotonde, dimostrando un forte interesse verso le implicazioni dell’intelligenza artificiale nel contesto attuale e futuro.
Riflessioni e Prospettive
La partecipazione di Aiace a questo importante evento ha offerto l’opportunità di approfondire la conoscenza delle dinamiche legate all’intelligenza artificiale. La delegazione ha mostrato particolare interesse per le possibili applicazioni dell’IA nel proprio ambito di attività, cogliendo spunti e riflessioni utili per lo sviluppo di nuove strategie e progetti.
Opportunità da Svelare
Il convegno ha fornito una panoramica completa sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, evidenziando al contempo i potenziali rischi e le sfide etiche che ne derivano. La delegazione di Aiace ha colto l’occasione per intravedere nuove prospettive e per valutare come l’IA possa essere integrata in modo responsabile e sostenibile nelle proprie attività.
Conclusioni
La partecipazione di Aiace alla XXIII sessione programmatica del CNCU rappresenta un passo importante verso la comprensione e l’adozione consapevole dell’intelligenza artificiale. L’evento ha offerto preziose occasioni di confronto e di apprendimento, aprendo la strada a nuove collaborazioni e progetti futuri.
ATTUALITÀ
Giardini Naxos: D’Arrigo lascia il candidato sindaco Laganà dopo un faccia a faccia con De Luca
Il candidato sindaco, Giovanni Laganà, ha avuto un incontro con il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca.
Si è svolto, infatti, un faccia a faccia nei locali di un notissimo ritrovo, al quale ha preso parte anche Pippo Russo, promotore del gruppo che fa capo a Laganà.
“Scateno” non avrebbe accettato la presenza di altri componenti del movimento di Laganà. Il risultato immediato è stato che l’ex assessore, Ciccio D’Arrigo, non solo ha lasciato l’incontro ma anche il gruppo e probabilmente costituirà, stando a indiscrezioni ormai di dominio pubblico, un altro movimento in vista delle Amministrative di maggio 2026.
di Mauro Romano
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