Connect with us

CRONACA

Mascali, sfuggono al controllo dei Carabinieri che li beccano poco dopo: un denunciato

Proseguono le attività di controllo del territorio, secondo le direttive del Comando Provinciale dell’Arma, grazie al rafforzamento dei servizi di prevenzione finalizzati al contrasto dei reati in genere. Un impegno che si intensifica soprattutto con l’arrivo della stagione estiva, periodo che ha visto un notevole afflusso di turisti a Catania e in provincia. L’obiettivo è garantire a cittadini e visitatori di trascorrere le vacanze in un contesto caratterizzato da un elevato livello di sicurezza, sia reale che percepita.

In tale contesto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, hanno denunciato un 19enne di Mascali perché ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di grimaldelli e porto abusivo di strumenti atti ad offendere, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.

In piena notte, intorno all’1:00, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Giarre, a bordo di un’auto “civetta”, stava effettuando un servizio di vigilanza dinamica lungo la S.P. III, quando i militari hanno notato l’arrivo alle loro spalle di un veicolo con due persone a bordo.

Il comportamento del conducente ha subito insospettito i Carabinieri: l’uomo, forse riconoscendoli, ha rallentato l’andatura rivolgendosi animatamente al passeggero, il quale, a sua volta, ha cercato di osservare meglio la loro auto.

A quel punto, i militari sono prontamente intervenuti: hanno posizionato e attivato il lampeggiante magnetico sul tetto della vettura di servizio, sono scesi e, qualificandosi, hanno intimato ai due occupanti di fermarsi e scendere dal mezzo. Tuttavia, approfittando della conformazione della strada – stretta e poco agevole in quel tratto – e del tempo necessario ai militari per risalire a bordo del mezzo, i due sono fuggiti a tutta velocità.

I Carabinieri sono immediatamente risaliti a bordo dell’auto di servizio per lanciarsi all’inseguimento del veicolo e, nel frattempo, hanno diramato l’allarme alla centrale operativa. Quest’ultima ha subito coordinato il dispositivo, facendo convergere in zona altre pattuglie per cinturare l’area e impedire ogni via di fuga.

L’operazione ha dato i suoi frutti poco dopo: un altro equipaggio, ancora lungo la S.P. III, ha intercettato un 21enne di Mascali, riconosciuto in seguito come il passeggero del veicolo fuggito. Il giovane, visibilmente agitato e in evidente stato d’ansia, non ha saputo fornire spiegazioni credibili circa la sua presenza in quel luogo e a quell’ora della notte.

Nel frattempo, anche la pattuglia iniziale ha raggiunto la zona. Dopo essersi inoltrati a piedi in una traversa senza uscita poco distante, i Carabinieri hanno finalmente individuato l’auto sfuggita poco prima, con ancora a bordo il conducente, un 19enne poi identificato. Le dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo sono risultate completamente discordanti rispetto a quelle fornite dal 21enne fermato in precedenza.

Il successivo controllo sul veicolo e sui due giovani ha chiarito il motivo della fuga: all’interno dell’auto sono stati rinvenuti utensili idonei alla forzatura dei blocchetti di accensione di auto e moto, oltre a un tirapugni artigianale, dotato di una pericolosissima punta in ferro acuminata lunga ben 10 centimetri.

Continua a leggere

CRONACA

Catania: 31enne svedese arrestato dalla Polizia in esecuzione di un mandato di arresto europeo

La Polizia di Stato di Catania ha tratto in arresto un cittadino svedese di 31 anni in esecuzione di un mandato di arresto europeo.

L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese. Al riguardo, tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe truffato decine di acquirenti di orologi di lusso vendendo e scambiando orologi risultati falsi, con un giro di guadagni illeciti per svariate migliaia di euro.

Per sostenere le proprie proposte commerciali, nelle fasi di trattativa con i clienti, l’uomo avrebbe mostrato alle ignare vittime delle truffe dei certificati, nel tentativo evidentemente di rafforzare la convinzione di acquistare orologi ricercati e appartenenti ad un’alta fascia commerciale. In realtà, secondo quanto è emerso, i certificati erano del tutto contraffatti.

Nel 2023, invece, il 31enne svedese si è reso autore del reato di spaccio di stupefacenti e, in particolare, di cocaina.

Nei giorni scorsi, la sua presenza è stata registrata a Catania grazie alla segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura tramite il portale “Alloggiati”. Infatti, l’uomo ha prenotato in un b&b del centro storico, in via Antonino di Sangiuliano, e non appena il gestore ha comunicato i dati anagrafici, è scattato l’allert. A quel punto, i poliziotti della squadra volanti della Questura l’hanno rintracciato nella struttura ricettiva e l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per i relativi rilievi dattiloscopici. A conclusione degli adempimenti di rito, il 31enne svedese è stato condotto dai poliziotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

CRONACA

Palermo, la Polizia arresta due ladri: decine di persone difendono i malviventi e tentano di bloccare i poliziotti

Decine di persone hanno tentato di bloccare agenti di polizia a Palermo che arrestavano due ventenni ladri di moto, catturati dopo un inseguimento, culminato con uno scontro frontale con auto delle Volanti.

Due loro complici sono riusciti a fuggire su un altro scooter.

Due agenti sono rimasti feriti, e uno di loro è stato medicato in ospedale. La moto rubata è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Sono in corso indagini per risalire all’identità dei complici fuggiti.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, stalla abusiva a San Giuseppe La Rena: vincolo sanitario per 2 cavalli, sanzionato il proprietario

La Polizia di Stato sta intensificando i controlli nel territorio catanese per prevenire e per reprimere il fenomeno delle corse clandestine e della macellazione abusiva, a garanzia della legalità e a tutela della salute e delle condizioni di vita degli animali.

I poliziotti della squadra a cavallo della Questura di Catania e i medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria dell’Asp di Catania, hanno eseguito un controllo in un terreno della zona di San Giuseppe La Rena in cui era stato ricavato un box adibito impropriamente alla custodia di animali.

Rintracciato il gestore, un pregiudicato catanese di 59 anni, i poliziotti e i veterinari hanno compiuto le verifiche nel box, facendo uscire il cavallo all’aria aperta, in modo da ispezionare il locale e da compiere tutti gli accertamenti sanitari sugli animali.

Al termine di tutti i controlli, al gestore sono state comminate diverse sanzioni per un importo totale di 6.500 euro.

In particolare, sono state contestate la mancanza di codice aziendale, applicando una sanzione per 1.500 euro, la mancata identificazione dei cavalli che ha determinato una sanzione di 3.000 euro e l’assenza del test anemia infettiva, con un’ulteriore sanzione di 2.000 euro.

Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e dei veterinari dell’Asp sono stati tutelati la salute e il benessere dei due cavalli che sono stati posti sotto vincolo sanitario. Il vincolo permarrà fino a quando il gestore non avrà provveduto ad ottemperare alle prescrizioni indicate dai sanitari.

L’azione si inquadra in un più ampio e costante monitoraggio del fenomeno che ha consentito, anche nell’anno in corso, il sequestro di numerosi cavalli e l’applicazione di sanzioni per il mancato rispetto della normativa vigente. Il blitz coordinato dalla Polizia di Stato rientra nell’ambito delle continue azioni di controllo disposte dal Questore di Catania in tutto il territorio provinciale per prevenire il maltrattamento di animali e il contrasto alle corse clandestine e alla macellazione abusiva.

Continua a leggere

Notizie più lette