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ATTUALITÀ

Santa Venerina: domani taglio del nastro della XXIII edizione di EnoEtna

SANTA VENERINA – Con l’apertura degli stand nella Villa comunale prenderà il via, domani pomeriggio alle ore 18.00, la XXIII edizione di EnoEtna: la piazza delle eccellenze della Sicilia e dell’Etna.
La kermesse è organizzata dal Comune di Santa Venerina, con il patrocinio della Regione Siciliana-Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ed Assessorato del Turismo, dello Sport e Spettacolo;  con la collaborazione, tra gli altri, della locale Pro Loco, della Consulta Giovanile, dell’Associazione TriChora Lab,  del G.A.L. Etna Terre dell’Etna e dell’Alcantara, dell’Istituto Professionale Alberghiero “Falcone” di Giarre e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Fermi – Eredia” di Catania.
Il taglio del nastro dell’importante mostra – mercato enogastronomica ed artigianale   è previsto,  per domani sera, alle ore 20.00,  cui seguirà un intervento musicale del gruppo folk “Vecchia Jonia”.
A seguire, alle ore 20.30, sarà aperta la Via dell’Arte in Via Giovanni Mangano a cura della Consulta Giovanile di Santa Venerina che  ha bandito un concorso artistico dal titolo “Legàmi” per l’ideazione, la progettazione, la realizzazione e l’istallazione di un’opera d’arte avente carattere durevole  intesa a sviluppare  il tema delle relazioni umane da intendersi sia come dimensione  affettiva e sociale  che come   relazione con il territorio e l’ambiente vitivinicolo cui è connesso il nostro territorio. La domenica,  invece, la Via dell’Arte sarà visitabile per tutta la giornata, a partire dalle ore 10.00.
Degustazioni, cene a tema, mostre, spettacoli, visite alle cantine, palio delle botti, palio delle contrade, passeggiate botaniche, laboratori per bambini, esposizione di carretti siciliani con al centro un protagonista indiscusso: il vino. Questo  e tanto  altro è EnoEtna.
La pineta di piazza Roma ospiterà per i due weekend le eccellenze siciliane del gusto e  dell’artigianato siciliano e una grande area degustativa di vini DOC dell’Etna curata da esperti sommelier.
La manifestazione  – afferma il sindaco Salvatore Greco – presenta un programma ricco che risponde ai gusti di tutti: oltre alla centralità del vino con possibilità di degustazioni guidate a cura di sommelier molto preparati vi sono le eccellenze della Sicilia che sarà possibile trovare nei vari stand. Ma EnoEtna è  anche un’occasione per conoscere il territorio e a tal fine vi sono le enogite alla scoperta delle cantine e delle distillerie e dei siti di interesse culturale ed architettonico del nostro territorio. Non manca il folklore  con i due pali: delle contrade e delle botti”.  
Anche quest’anno è stata confermata la collaborazione con l’Istituto Professionale Alberghiero di Giarre “Falcone”. Gli studenti, sotto la guida del professore Rosario Cantarella,  saranno protagonisti di momenti di “Cooking Show” dal titolo   “La scuola delle eccellenze.   Un’occasione per gli studenti di scommettersi all’esterno uscendo fuori dal loro luogo abituale di esercitazione che sono i laboratori scolastici e che  inoltre, forniranno ai visitatori le ricette dei piatti preparati, proposti in degustazione.
Come l’anno scorso, anche in questa edizione, ad EnoEtna, vi è anche la collaborazione da parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Fermi – Eredia” di Catania che si esplicherà nel campo della viticoltura e dell’enologia e della dimostrazione di cosmesi biologica con preparazione di gel all’aloe vera. Presso lo stand della scuola sarà offerta, gratuitamente, ai produttori amatoriali,  l’analisi istantanea del grado alcolico di vino e liquori, la determinazione del grado zuccherino di mosti e di vini e  la determinazione dell’acidità totale.
Spazio anche agli spettacoli. Domenica sera 22 settembre, in piazza Roma, alle ore 21.30, si svolgerà lo spettacolo  di Giusy Schilirò di canti di Sicilia: suoni e ritmi della terra di Sicilia.
La domenica pomeriggio (22 settembre), a partire dalle ore 16,00, nel “Ponti du vadduni” (parcheggio di via Trieste), EnoEtna ospiterà la quarta edizione del “Palio delle contrade”, curato dall’associazione “Codice Siculo”, nato dall’intento di  trasformare il ricordo di un acceso campanilismo locale in più sana occasione goliardica e di spettacolo. Il palio sarà preceduto da una sfilata dei partecipanti dei vari rioni  con partenza da piazza Regina Elena in cui è previsto il raduno alle ore 15.00,  ed arrivo a piazza Roma dove avranno inizio i giochi delle nostre tradizioni locali: corsa coi sacchi, tiro alla fune ma anche giochi frutto dell’estro creativo dei soci dell’associazione “Codice Siculo” il cui leit motiv è nel segno di una riscoperta delle tradizioni e delle origini legate alla cultura della coltivazione della vite, della vendemmia e del  vino.
Domenica mattina, con partenza da Piazza Roma alle ore 9.30,  vi sarà la prima enogita a cura dell’Associazione TriChoraLab presieduta da Rosalia Spinella, che proporrà un percorso storico – culturale  sul tema della viticoltura con visita al Museo del Palmento, alla Cella Trichora di Santo Stefano, per chiudere alla Tenuta Patrizia in cui sarà servito il pranzo  dietro un contributo di partecipazione. .
Novità assoluta di questa 23^ edizione è la collaborazione con l’A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) con la presenza di un angolo food dedicato ai celiaci. Ne va fiero  l’assessore al Turismo Alfio Di Paola: “La manifestazione  – afferma – rappresenta anche è un’occasione per sensibilizzare sul tema dell’intolleranza al glutine di cui sono affette molte persone. Anche loro devono poter vivere la manifestazione e godere dei sapori e dei profumi delle nostre eccellenze partecipando a momenti di convivialità. Confermate, invece, le manifestazioni di particolare interesse come le mostre, le enogite, il palio delle botti e il palio delle contrade.  Attenzione anche agli spazi espositivi  con la previsione di tanti stand in cui sarà possibile trovare oltre ai vini anche molti manufatti artigianali ed anche altri prodotti tipici di qualità come pistacchio, fichi d’India, dolci. Il tutto nell’ottica di una promozione del territorio: non dimentichiamo, infatti,  che abbiamo un territorio eccezionale, unico al mondo  non solo per le sue bellezze ma anche per le sue caratteristiche climatiche, quindi il vino e i prodotti tipici sono un’occasione per veicolare e far conoscere il territorio”.
Ogni sabato e domenica, sarà possibile visitare l’interessante mostra di piante tipiche dell’area etnea, a cura della dottoressa Adele Maugeri, dal titolo  “Arbores Aetnensis” allestita nella Casa del Vendemmiatore.
Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, vi saranno l’esposizione e la sfilata dei carretti tipici siciliani e nelle giornate di sabato 21 e di domenica 22 e 29 settembre spettacoli di danza acrobatica, micro e grandi illusioni a  cura di Malù – il Fitness nel cuore.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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