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ATTUALITÀ

Catania, carburante illecito: sequestro di quasi 30mila litri, beccate 5 persone FOTO

CATANIA – I finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nel quadro delle iniziative promosse per l’intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti e, nello specifico, della ricerca delle fonti di approvvigionamento e di smercio di carburante di scarsa qualità destinato ai distributori stradali della cittadina etnea, hanno arrestato in flagranza di reato 4 soggetti intenti a effettuare il travaso di gasolio agricolo di provenienza illecita su un autoarticolato frigorifero contenente 21 serbatoi cubici della capacità di 1.000 litri cadauno.

Il gasolio trovato, ancorché all’origine destinato per l’impiego in agricoltura e quindi assoggettato a un’imposta inferiore rispetto a quella gravante su analogo prodotto destinato all’autotrazione, era in realtà pronto per essere impiegato per l’alimentazione di autocarri destinati al trasporto merci da parte di un imprenditore acese, titolare di una ditta di trasporti con mezzi pesanti, il quale, in tal modo, si sarebbe garantito un illecito risparmio sull’acquisto del carburante utilizzato per la propria attività.

Il gasolio agricolo sottoposto a sequestro è pari a 22.450 litri. Sottoposti a sequestro anche le 2 autocisterne e l’autoarticolato frigorifero contenente i 21 serbatoi cubici.

Per i 4 arrestati ricorre l’ipotesi delittuosa aggravata di cui all’art. 40 del D.Lgs. 504/95 (sottrazione al pagamento dell’accisa). I soggetti sono stati sorpresi in flagranza all’interno di un’autorimessa isolata situata nella zona industriale di Catania.

Contestualmente, nella stessa autorimessa, gli operanti individuavano una ulteriore autocisterna contenente 7.500 litri di gasolio autotrazione ritenuto di provenienza illecita, atteso che il proprietario non è stato in grado di esibire documentazione legittimante la provenienza e la detenzione dello stesso. Pertanto si è proceduto al sequestro anche del menzionato mezzo e del prodotto energetico contenuto, nonché alla denuncia a piede libero del responsabile dell’illecito, per l’ipotesi delittuosa di cui agli artt. 40 e 49 del D.Lgs. 504/95 (sottrazione al pagamento dell’accisa e irregolarità nella circolazione di prodotti energetici).

L’area utilizzata per l’illecito travaso del carburante, un’autorimessa adibita al parcheggio di mezzi pesanti, risultava priva di sistemi e dotazioni antincendio e assolutamente non a norma con le prescrizioni di legge relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

All’atto dell’intervento, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e della Compagnia Pronto Impiego avevano modo di rilevare che i 4 responsabili (tutti della provincia di Catania) avevano quasi ultimato il trasbordo di 4 delle 21 “bonze” (serbatoi cubici in plastica della capacità di 1.000 litri ciascuna, posizionati in una gabbia ferrata) attraverso una pompa di aspirazione a doppia mandata che collegava le autocisterne all’autoarticolato. L’artigianale sistema di collegamento era alimentato dal motore delle stesse autocisterne ed era collegato a un apparato conta-litri.

Dalla messa sul mercato di massicce quantità di carburante agricolo, acquisito a un costo nettamente inferiore rispetto agli oneri sostenuti dalle imprese operanti nel medesimo settore, deriva una sleale concorrenza dannosa per gli imprenditori che si approvvigionano dai canali ufficiali, versano regolarmente le imposte e utilizzano carburante con le caratteristiche qualitative previste dalle norme.

I 5 soggetti responsabili per le condotte sopra descritte (F.G., 55 anni; A.V.S., 51 anni; A.G., 33 anni; V.M., 55 anni; F.S., 51 anni) sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di contrabbando di prodotti energetici (art. 40 D. Lgs 504/95) e rischiano la reclusione anche fino a 5 anni oltre a una multa di importo pari a dieci volte il valore dell’imposta evasa.

I sequestri operati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria etnea.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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