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ATTUALITÀ

Arrestato rapinatore seriale: aveva assaltato due uffici postali a Catania e San Giovanni La Punta

San Giovanni La Punta

SAN GIOVANNI LA PUNTA – I Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta hanno arrestato il 46enne catanese Venerando Calabretta, già gravato da precedenti specifici, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo su proposta della Procura della Repubblica di Catania.

L’uomo, il 7 gennaio 2020, armato di cutter e con il volto travisato da un cappellino e una sciarpa di lana, aveva fatto irruzione nell’ufficio postale di via macello a San Giovanni La Punta per compiere una rapina. Fase delittuosa delineatasi attraverso l’ingresso del malvivente nella zona riservata agli impiegati dove, puntando il taglierino al collo di una delle impiegate, l’aveva minacciata di consegnargli il denaro. Alla sorpresa e alla conseguente inerzia dell’impiegata, l’uomo aveva reagito provvedendo ad avvinarsi ai cassetti delle postazioni di lavoro da due dei quali aveva prelevato il contante equivalente a 540 euro, per poi rivolgere all’impiegata precedentemente minacciata un rimprovero per non aver trovato più soldi nei cassetti e darsi alla fuga.

I militari della locale Stazione, intervenuti immediatamente sul posto, dopo aver acquisito le testimonianze degli impiegati e analizzato le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, hanno individuato l’autovettura utilizzata dal malvivente nonché fissato alcuni particolari sul tipo di abbigliamento indossato durante la commissione della rapina.

Elementi che nel giro di pochi giorni consentivano l’identificazione del reo e la conseguente perquisizione nella sua abitazione, luogo in cui, alla presenza del padre, venivano rinvenuti e sequestrati proprio quegli indumenti che per colore e marca risultavano identici a quelli  indossati dall’autore del reato.

L’uomo, nel frattempo, sentitosi braccato, si presentava spontaneamente in caserma dove, in presenza del proprio avvocato, dichiarava di essere l’autore della rapina all’ufficio Postale di San Giovanni La Punta, nonché di un’altra rapina commessa il 30 dicembre 2019 ai danni dell’ufficio Postale di piazza Mercato nel quartiere Barriera a Catania. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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ATTUALITÀ

Ex Blutec Termini Imerese: il gruppo escluso deposita il ricorso al Tar del Lazio

E’ stato depositato ieri al Tar del Lazio, e protocollato, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.

A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.

 

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