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ATTUALITÀ

Alluvioni a Licata, Musumeci: “Si acceleri la messa in sicurezza del centro abitato”

PALERMO – “A partire dal 2016 le violente alluvioni che si sono abbattute su Licata hanno tragicamente messo a nudo tutta la fragilità di una parte di quel centro abitato, finito letteralmente sott’acqua, con ingenti danni e il comprensibile panico della gente. Dobbiamo lavorare per non farci più trovare impreparati e abbiamo il dovere di tutelare al massimo l’incolumità degli abitanti. Bisogna, quindi, accelerare la realizzazione di tutte le opere necessarie a raggiungere tale scopo, impiegando fino in fondo le risorse a disposizione”. Lo ha dichiarato – come riporta il sito della Regione Siciliana – il presidente Nello Musumeci nel corso di un vertice convocato a Palazzo Orleans.

Il Governatore ha voluto dare nuovo impulso alla messa in sicurezza del territorio della cittadina dell’Agrigentino, da sempre alle prese con le acque del fiume Salso che sfocia a mare proprio a ridosso dell’abitato. Alla riunione hanno preso parte una delegazione del Comune di Licata, guidata dal sindaco Giuseppe Galanti, il direttore dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, e il capo della Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, Calogero Foti.

Proprio quest’ultimo dipartimento, come è emerso dalla riunione, ha già impegnato tredici dei trenta milioni di euro stanziati dalla Regione. In particolare, sono in corso gli studi propedeutici alla progettazione esecutiva della sistemazione idraulica del tratto più pericoloso del fiume, mentre sono state aggiudicate le gare e si stanno per consegnare i lavori per mettere in sicurezza le località Plaja, Fondachello, Colonne e Nicolizia, ormai largamente antropizzate. Si tratta di primi interventi urgenti per scongiurare, nell’immediato, nuovi pericoli per tali aree. Musumeci, anche nella sua qualità di commissario di governo, ha inoltre assicurato tempi rapidi da parte della Struttura anti dissesto per il consolidamento del costone sovrastante la via Marconi.

“Da oggi – ha precisato il presidente siciliano al sindaco di Licata – ci sarà un confronto costante tra Regione e amministrazione comunale per analizzare e prendere in considerazione tutte le criticità esistenti, con il necessario coinvolgimento di quegli uffici che potranno trovare soluzioni idonee e rapide”. A tale scopo, Musumeci ha riconvocato il Tavolo tecnico per il 4 giugno e “già in quella riunione – ha sottolineato – dovranno essere individuate nuove, concrete risposte da fornire alla comunità licatese”.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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