CALATABIANO – La celebre “Calata” è saltata a causa del virus che ha stravolto il mondo intero, ma l’impegno dell’Associazione Portatori di San Filippo non è mai venuto meno. E così, dopo aver portato avanti una serie di iniziative benefiche nei mesi più duri del lockdown, i membri dell’attuale Consiglio Direttivo e alcuni soci dell’associazione – guidati dal presidente Giuseppe Di Gangi e dal capovara Salvatore Benedetto – in occasione della Festa della Repubblica, hanno voluto mostrare nuovamente la loro vicinanza alla cittadina, organizzando la consegna a domicilio di circa 300 pasti caldi – confezionati da una nota azienda locale – alle famiglie che maggiormente stanno soffrendo a causa della crisi innescata dal Coronavirus.

Muniti di guanti e mascherine – nel rispetto delle attuali norme per il contenimento del contagio da Covid-19 – e spinti da un sano spirito di aggregazione che da sempre anima i portatori del fercolo di San Filippo, i volontari, all’ora di pranzo, hanno curato personalmente la distribuzione dei pasti, strappando un sorriso a quanti stanno attraversando un periodo di profondo disagio economico. “Un piccolo gesto di chi ha a cuore la propria Comunità”, si legge sulla pagina Facebook ufficiale dell’Associazione, sempre attiva nel sociale oltre che nella valorizzazione della figura di San Filippo d’Agira (a Calatabiano detto il “Siriaco”) e della tradizionale “Calata” del Santo esorcista, una delle manifestazioni religiose-folkloristiche più antiche e conosciute della Sicilia non soltanto orientale.

“Uno dei nostri obiettivi – ha dichiarato Giuseppe Di Gangi, presidente dell’Associazione Portatori – mira alla solidarietà verso chi attraversa momenti di difficoltà. Questo è un periodo delicato e particolare, la pandemia ha portato distruzione in ogni settore e tanti concittadini hanno perso il lavoro, che dà la giusta dignità ad ogni famiglia. Nonostante i nostri ambiziosi progetti (il principale è quello denominato “Marzacchina”, ne parleremo sotto), riteniamo doveroso portare la nostra vicinanza a chi soffre nel silenzio quotidiano con dei piccoli gesti, come quello di donare un pasto caldo. Oggi è la festa della nostra Repubblica e grazie alla buona volontà da parte di associati e simpatizzanti siamo riusciti a concretizzare questa iniziativa d’amore verso chi è un po’ meno fortunato. La nostra Associazione vive con piccoli contributi, ma operando nel bene riesce a trovare sempre la necessaria linfa per aiutare chi ha bisogno di aiuto. Questa per noi è la vera associazione, seguire San Filippo che conduce a Cristo”.

Dicevamo del “progetto Marzacchina”, il grande sogno dell’Associazione Portatori di San Filippo Siriaco. L’obiettivo è restituire alla comunità un sito di grande importanza dal punto di vista storico e religioso, purtroppo abbandonato a sé stesso ormai da troppi anni e quasi “cancellato” dalla memoria. Secoli fa, infatti, esisteva un’abbazia dedicata a San Filippo d’Agira situata in contrada Marzacchina (zona distante pochi chilometri dal centro abitato di Calatabiano), luogo in cui i calatabianesi del tempo, prima della nascita della “Calata”, veneravano e festeggiavano il loro Santo protettore. L’Associazione punta all’acquisto del terreno (oggi di proprietà privata) in cui sorgeva l’antico edificio di culto, di cui rimangono solo alcuni ruderi, con l’intento di riqualificare l’area e restituirla, come detto, alla città.