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ATTUALITÀ

Catania, controlli a Librino: attività abusive, sfruttamento del lavoro minorile e lavoratori in nero

polizia

CATANIA – Nei giorni scorsi, su disposizione del Questore Mario Della Cioppa, agenti del Commissariato Librino hanno eseguito controlli straordinari del territorio per contrastare l’illegalità diffusa nell’area di competenza, con particolare riferimento ai reati in materia di sfruttamento del lavoro minorile e alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Un controllo è stato effettuato in via Zia Lisa, dove un ragazzo non ancora maggiorenne gestiva un’attività commerciale abusiva di autoricambi usati; a fianco della rivendita, si trovava un deposito di raccolta illegale di rifiuti speciali pericolosi, distribuito in un’area di circa 600 metri quadri.

Il minore era costretto a permanere in quei luoghi di lavoro insalubri e non sicuri, senza avere a disposizione sistemi di protezione individuale, nella sporcizia. È stata, inoltre, rilevata la presenza di un impianto elettrico non a norma, assenza di estintori e il rischio di caduta dall’alto di pesanti oggetti posti in vendita.

Attese le gravi anomalie riscontrate, sul posto è stato convocato il padre, già con precedenti di polizia, il quale ha riferito agli investigatori che, vivendo nel quartiere di San Cristoforo, noto per l’alta densità criminale, ha deciso di far lavorare con sé il figlio che riteneva sufficientemente maturo a tal punto da lasciarlo da solo in detta attività.

L’uomo, che tra l’altro percepisce sussidi statali e gestisce l’attività abusiva da 10 anni, paga anche in nero l’affitto della bottega in cui si trova la rivendita di ricambi usati; dichiarando di aver occupato abusivamente l’adiacente deposito.

Il minore è stato affidato alla madre, chiamata sul posto; il padre, diffidato dal reiterare la citata condotta, è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’articolo 603 bis del codice penale, che punisce lo sfruttamento del lavoro minorile con l’aggravante di aver impiegato il minore in età non consentita, in lavori pesanti e in luoghi non sicuri.

Inoltre, è stato indagato in stato di libertà per il reato ambientale di gestione illegale di rifiuti speciali pericolosi, procedendo anche al sequestro penale preventivo dell’immobile e di migliaia di chilogrammi di materiale inquinante. L’uomo è stato anche segnalato all’Asp Spresal competente sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla Guardia di Finanza, all’Ufficio delle Entrate, all’Inps e alla Polizia locale.

Un altro controllo di polizia è stato effettuato in via della Siepe, presso un negozio di tatuaggi e un parrucchiere, entrambi abusivi, allestiti all’interno di una civile abitazione affittata in nero dalla titolare.

È stato accertato che il gestore esegue i tatuaggi senza rispettare le procedure igienico-sanitarie per prevenire il contagio di malattie infettive: è stato riscontrato, infatti, che mancavano strumenti idonei alla sterilizzazione delle attrezzature.

Per quanto riguarda l’attività di parrucchiere, il luogo era salubre e venivano messi a disposizione dei clienti mascherine e disinfettanti legati all’emergenza covid-19. La titolare delle attività abusive appartiene, peraltro, a un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza.

La medesima persona è risultata avere alle proprie dipendenze una lavoratrice “in nero” di anni 18, alla quale corrisponde la misera somma di 40 euro a settimana, per un salario corrispondente a circa 1 euro l’ora.

Durante i controlli di polizia sono state anche comminate sanzioni al Codice della Strada e sono state ritirate 3 patenti di guida a soggetti sorpresi mentre si trovavano a bordo di un autovettura, in possesso di crack e cocaina.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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