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Decreto sostegni. Un cappio al collo delle piccole e medie piva. La denuncia di Confedercontribuenti

“Noi di Confedercontribuenti faremo ogni azione di contrasto alle scelte scellerate che vanno verso la distruzione delle Piccole e Medie Imprese e quindi delle Partite Iva. La strada intrapresa dal Governo sarà solo un cappio al collo per chi vuole fare impresa in Italia. Per questi motivi è stata convocata con urgenza la prima grande assemblea nazionale online di Confedercontribuenti che si svolgerà su piattaforma Zoom, Martedì 23 marzo, alle ore 19.00, e vedrà come protagonisti tutti coloro che si vogliono opporre a questo sciagurato decreto, ovvero tutte quelle imprese e quei contribuenti italiani che, con noi, di Confedercontribuenti vogliono intraprendere una grande battaglia contro chi non fa gli interessi degli italiani e delle imprese già in ginocchio nel nostro Paese”. A sostenerlo all’unisono sono i vertici nazionali di Confedercontribuenti: Carmelo Finocchiaro, presidente nazionale di Confedercontribuenti, e i tre vice presidenti nazionali, Raffaella ZanellatoAlfredo Belluco e Alessandro Ciolfi, ai quali si aggiunge anche il segretario generale Ettore Minniti.

“Non vogliamo assistere all’ennesimo scempio a danno degli italiani ­–dichiara Carmelo Finocchiaro, presidente nazionale della Confederazione nazionale delle Imprese e dei Contribuenti Italiani-, perché ancora una volta questo governo, attraverso le decisioni prese dal premier e dal ministro delle Finanze, dimostra quello che ci si immaginava, ovvero che chi è stato chiamato a governare l’Italia fa gli interessi delle banche. Questo non è il governo del cambiamento. Questo è un governo che vuole colpire, come ai tempi di Monti, le imprese e i contribuenti italiani, incassando perfino il ‘prescritto’, contro i dettami della legge e della Corte Costituzionale, sottraendo spietatamente i soldi agli italiani che stanno boccheggiando. Per non parlare dell’elemosina sui decreti e sui risarcimenti predisposti per le attività davvero in crisi. Purtroppo vengono ascoltati solo i poteri forti rappresentati per esempio da Bonomi di Confindustria, ma anche da quelli che si stanno rivelando essere i nemici delle imprese, quali il PD e LEU”.
Raffaella Zanellato sostiene che “in realtà questo decreto è uno specchietto per le allodole, perché all’apparenza fa un sacco di cose, ma in realtà… praticamente per noi imprenditori… non prevede nulla. Come a dire che questo è l’ennesimo schiaffo e l’ennesima umiliazione, l’ennesima offesa a tutte le partire Iva che stanno soffrendo e che continueranno a soffrire, perché nessuno… ma proprio nessuno… ha ancora capito cosa serve veramente. Purtroppo il problema è che, chi fa le leggi e le regole, purtroppo non ha mai tirato su una serranda la mattina e, quindi, non capisce cosa hanno bisogno le aziende. E non stiamo parlando di aziende che fanno gli evasori, ma stiamo parlando di aziende che hanno patito e subito dieci anni di crisi e un anno di Covid”.
Per Alfredo Belluco “le scelte del Governo Draghi, in tema di rottamazione di cartelle esattoriali, sono assolutamente inaccettabili ed indecenti. In quanto prevedono in gran  parte la cancellazione di cartelle già prescritte?”.
Alessandro Ciolfi è del parere che “il decreto così non va e non funziona. Siamo in una economia verosimilmente post bellica, per cui sono necessari interventi straordinari, a tutela e a difesa di cittadini e imprese”.
Ettore Minniti fa sapere che “dopo questa nostra prima e grande assemblea online con i contribuenti italiani e le imprese che rappresentiamo, chiederemo di confrontarci con questo Governo e dire la nostra a loro tutela e difesa”.

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“Giornata mondiale delle Api”: in Sicilia numerosi appuntamenti volti al coinvolgimento degli studenti

Si celebra oggi la giornata mondiale delle Api, istituita per la prima volta nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: una ricorrenza particolarmente importante, se si considera il ruolo fondamentale che ricoprono per l’ecosistema, con ricadute importanti anche a livello economico.

Dagli ultimi dati registrati dall’ Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, si evince l’aumento della presenza degli apicoltori e degli alveari in tutto il Paese.

Oggi, in occasione della Giornata mondiale delle Api sono diversi gli appuntamenti in programma, anche in Sicilia, dove i principali protagonisti saranno gli studenti delle scuole, coinvolti in un progetto di educazione al rispetto della natura.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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