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ATTUALITÀ

Palermo, arrestati per corruzione un ex funzionario del Policlinico e un imprenditore (VIDEO)

PALERMO – Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i Finanzieri del locale Comando Provinciale e i Carabinieri del NAS hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo con la quale sono stati applicati gli arresti domiciliari nei confronti di:

  • Maurizio D’Angelo (classe 57 di Palermo), già segretario del Dipartimento dei servizi centrali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo;
  • Alessandro Caccioppo (classe 72 di Messina), già rappresentante legale della Italy Emergenza Cooperativa Sociale, con sede a Messina,

indagati per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio unitamente a T.I. (classe 79 di Palermo), S.M.L. (classe 76 di Palermo) e G.F. (classe 45 di Messina).

Con il medesimo provvedimento, il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per 260.000 euro quale prezzo e profitto della corruzione.

L’indagine, inizialmente avviata dai Carabinieri del NAS di Palermo, su segnalazione dell’azienda ospedaliera, ha evidenziato gravi anomalie nella gestione del servizio di trasporto ammalati all’interno del nosocomio, appaltato alla Italy Emergenza nel 2012 e svoltosi sino al 2018, con una spesa preventivata pari a 4,5 milioni di euro.

Il pubblico funzionario D’Angelo aveva, infatti, attestato la conformità delle fatture rilasciate dalla società nonostante fossero prive dei documenti e delle informazioni previste dal capitolato speciale d’appalto con particolare riguardo all’indicazione specifica dei servizi resi e nonostante fossero stati addebitati all’ente pubblico costi inerenti al personale già compresi nelle prestazioni remunerate. Per effetto di tali atti contrari ai doveri d’ufficio l’azienda ospedaliera ha sostenuto un maggiore costo pari a 3.367.800 euro.

I successivi approfondimenti delegati agli specialisti del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, svolti attraverso complesse indagini finanziarie e riscontri documentali, hanno consentito di contestare un patto corruttivo fra il legale rappresentante della cooperativa Caccioppo e il pubblico funzionario D’Angelo, remunerato per la sua infedeltà con 130.000 euro, corrisposti attraverso sofisticati stratagemmi per “schermare” gli illeciti flussi finanziari.

In un caso la cooperativa Italy Emergenza ha corrisposto su un conto corrente cointestato a T.I., figliastra del dipendente pubblico e al coniuge, S.M.L., la somma di 80.000 euro, poi pervenuta nella diretta disponibilità del D’Angelo, artificiosamente giustificata dalla volontà di risolvere bonariamente una potenziale controversia di lavoro a fronte di una prestazione irregolare svolta dalla medesima T.I. nei confronti della cooperativa, rapporto che si ritiene non sia in realtà mai avvenuto.

In un’altra circostanza, una società immobiliare, legalmente rappresentata da G.F., di fatto collegata alla Italy Emergenza, ha bonificato su un conto corrente, cointestato al D’Angelo e a un’anziana signora, ulteriori 50.000 euro.

Per giustificare il pagamento la società ha acquistato dalla donna un’immobile fatiscente, contestualmente concesso in locazione alla suddetta cooperativa che, al di fuori da ogni logica commerciale, versava immediatamente proprio la somma di 50.000 euro come pagamento anticipato dei canoni di locazione per un periodo di sei anni, somma poi entrata definitivamente nella disponibilità del pubblico funzionario.

L’odierna attività evidenzia, ulteriormente, il perdurante impegno della Procura della Repubblica di Palermo, per il contrasto della corruzione e delle più gravi forme di reato contro la Pubblica Amministrazione che sottraggono alla collettività risorse pubbliche, incidendo pesantemente anche sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini, soprattutto in un settore delicato come quello della sanità.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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