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ATTUALITÀ

Trecastagni, la cena non gli piace e giù botte alla compagna dinanzi alle figliolette

I Carabinieri della Stazione di Trecastagni, nella flagranza di reato, hanno arrestato un 29enne del posto perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Ieri sera i militari hanno risposto alla richiesta telefonica d’aiuto della compagna 31enne dell’uomo, la quale, al loro arrivo, gli ha riferito di essere stata ancora una volta picchiata dal marito.

In particolare la motivazione del suo ennesimo scatto d’ira era stata motivata nientemeno che dal non gradimento della cena che la donna aveva preparato a seguito del quale aveva lanciato il piatto nel tinello, pretendendo che anche le figlie di 14 mesi, 6,9, e 14 anni facessero altrettanto.

L’uomo ha quindi afferrato la donna per il collo tentando di strangolarla ma le figlie, a difesa della madre, si sono interposte facendolo desistere, talché le ha gridato di abbandonare la casa lanciandole così i vestiti dalla finestra minacciandola, dopo aver capito che la compagna aveva avvertito i carabinieri, che avrebbe fatto il possibile per “toglierle i figli” intimandole anche di non denunciarlo.

La donna è stata trasportata presso la guardia medica di Pedara dove il medico le ha diagnosticato “ecchimosi avambraccio destro, lesioni da iniziale strozzamento al collo con graffi emorragici, dolore in regione dorsale destra” e solo successivamente la vittima ha circostanziato la denuncia a carico dell’uomo, evidenziando il comportamento violento e sempre viziato da un’immotivata gelosia.

La loro relazione sentimentale era iniziata da circa 17 anni quando lei aveva soltanto 14 anni ma, in tutti questi anni, complice anche gli abusi di alcol, il compagno aveva sempre avuto atteggiamenti violenti, le botte erano ormai quotidiane ed in occasione dell’ultima gravidanza l’aveva accusata addirittura che il figlio in grembo era il frutto di una sua relazione extra more uxorio <<… sei una (…) devi abortire! Tu lo sai con chi hai fatto questo figlio!!! …>> il tutto accompagnato da calci e pugni che le avevano provocato la scheggiatura di un dente.

L’aveva anche privata del cellulare e la costringeva a seguirlo al lavoro per non lasciarla sola ed addirittura in un’occasione, allorché lei si era rifugiata dalla suocera, l’uomo aveva tagliato le gomme all’autovettura della propria madre per costringerla e far ritorno a casa.

L’arrestato, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella familiare.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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