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ATTUALITÀ

Catania, i dettagli dell’operazione Empire: gli arrestati (VIDEO)

CATANIA – Alle prime ore della giornata odierna, su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, in ordine ai delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e traffico continuato di sostanze stupefacenti, nei confronti dei seguenti 6 soggetti:

  1. AIELLO Carmelo Fabrizio (cl. 1985);
  2. GAROFALO Andrea (cl. 1973);
  3. GENTILE Eleonora (cl. 1992);
  4. MAGLIUOLO Michael Giuseppe (cl. 1992);
  5. MANGIAMELI Giuseppe (cl. 1987);
  6. RAPISARDA Salvatrice Federica (cl. 1994);

nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di una villa ubicata nel quartiere San Giorgio, di proprietà degli indagati MANGIAMELI Giuseppe e RAPISARDA Salvatrice Federica, ritenuta provento dell’attività di traffico internazionale di droghe sintetiche.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia  e svolte dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga di Catania, tra il mese di gennaio 2020 e  settembre 2020, e che hanno riguardato un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droghe sintetiche  (MDMA, ecstasy e ketamina) e di marijuana, compagine criminale peraltro armata ed alla quale sono contestati numerosissimi episodi di illecita importazione ed esportazione delle suddette sostanze stupefacenti.

In particolare il Gip di Catania ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione all’appartenenza a un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti di tipo sintetico, avente la propria base operativa nel rione popolare San Giovanni Galermo, ed operante prevalentemente sull’asse Italia – Olanda – USA, posto che le sostanze stupefacenti venivano per lo più importate in Italia dall’Olanda per poi essere spedite ad acquirenti statunitensi. Per tale ragione le indagini sono state svolte in costante collaborazione e scambio informativo con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno e l’organismo investigativo statunitense Homeland Security Investigation; tramite il magistrato di collegamento degli Stati Uniti in Italia questo Ufficio ha provveduto ad un proficuo scambio di atti giudiziari consistenti prevalentemente in sequestri di sostanze stupefacenti.

Le attività d’indagine esperite, sia di tipo tecnico che di tipo tradizionale, hanno consentito di ricostruire la struttura interna dell’organizzazione criminale  a capo della quale vi sarebbe stato secondo la ricostruzione accusatoria, MANGIAMELI Giuseppe il quale avrebbe avuto funzioni decisionali e di coordinamento degli altri sodali ed al quale è stato contestato il ruolo di capo e promotore del sodalizio.

Per quanto riguarda il modus operandi dalle indagini emergeva, sempre secondo la ricostruzione di questo Ufficio condivisa dal Giudice, che l’associazione criminale avrebbe importato dall’Olanda ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sintetiche, avvalendosi di corrieri facenti capo a note società di spedizioni italiane che coprivano la tratta nazionale del tragitto in partnership con omologhe società di spedizioni olandesi. Le forniture di sostanze stupefacenti sintetiche giungevano occultate all’interno di imballi contenenti mobili o beni di svariata natura e, una volta estratte dagli incarti, venivano stoccate in garage dei quali il gruppo disponeva nel rione San Giovanni Galermo.

La successiva rivendita delle droghe sintetiche ai vari acquirenti, sia in Italia che all’estero, avveniva tramite chat clandestine su portali del cosiddetto “deepweb”, nel cui ambito i membri dell’organizzazione utilizzavano il nicknameXXXMAFIAXXX” o “MAFIASTARS”. Le sostanze stupefacenti venivano spedite agli acquirenti, sia in Italia che all’estero, all’interno di plichi e pacchi imballati che l’associazione criminale spediva tramite raccomandate postali o tramite corriere espresso riportanti come mittenti generalità fittizie. Al fine di renderne difficoltoso il rinvenimento, all’interno dei pacchi imballati, le ingenti forniture di sostanze stupefacenti sintetiche venivano occultate dentro svariati oggetti come barattoli di creme cosmetiche, statue in gesso, confezioni di puzzle, giradischi, amplificatori, casse audio, custodie di DVD, capi di abbigliamento, ed altro.

Il traffico internazionale delle droghe anzidette si svolgeva principalmente sull’asse Catania – Stati Uniti D’America, ma a volte le spedizioni da parte dei presunti sodali avvenivano anche verso altre località d’Italia, o altri paesi stranieri quali Canada, Australia, Ucraina, Thailandia, India, Israele, Pakistan, Giappone, Nuova Zelanda, Iran e Grecia. Gli acquirenti delle sostanze stupefacenti sintetiche pagavano l’organizzazione con somme in criptovaluta Bitcoin che, una volta convertite in euro venivano ripartite tra i membri ritenuti facenti parte dell’organizzazione tramite una serie di versamenti o ricariche su carte prepagate. Dalle indagini sarebbe emerso che ogni mese il “giro d’affari” dell’organizzazione si aggirava intorno ai 150.000 euro e parte dei ricavi sarebbe stata investita da MANGIAMELI Giuseppe e dalla moglie nella costruzione di una villa nel quartiere San Giorgio oggetto del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca disposto dal Gip.

Le indagini svolte hanno consentito di effettuare numerosi sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sintetiche del tipo MDMA, ecstasy e ketamina, per un totale complessivo di oltre 30 kg. Alcuni dei sequestri delle sostanze stupefacenti sintetiche venivano effettuati a seguito di provvedimenti di ritardato sequestro emessi da questa Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ai quali seguiva un’attività di consegna controllata internazionale in territorio americano con la collaborazione delle Autorità degli Stati Uniti. Tra le suddette attività di riscontro vi era sia quella del 23.02.2020, allorquando al ritardato sequestro di circa 3 kg di sostanza stupefacente del tipo MDMA in territorio italiano seguiva la consegna controllata internazionale in territorio statunitense, culminata con l’arresto dell’acquirente americano TYRIQ Thomas (cl.1992), sia l’attività del luglio 2020 allorquando gli operanti della Squadra Mobile di Catania, coadiuvati dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e da investigatori dell’Homeland Security Investigation, effettuavano un’attività sotto copertura di acquisto simulato di 1 kg di sostanza stupefacente del tipo MDMA, quale ulteriore sviluppo investigativo dell’arresto in territorio statunitense dell’acquirente americano BRADIGAN Brian (cl. 1986), fermato il 03.02.2020 durante una precedente attività di consegna controllata mentre ritirava un pacco contenente 1 kg di sostanza stupefacente del tipo MDMA speditogli dall’organizzazione catanese.

Per incrementare il proprio illecito “giro d’affari”, in alcune circostanze l’organizzazione criminale poneva in essere anche la compravendita di armi comuni da sparo che, al pari delle sostanze stupefacenti, venivano occultate nei garage di cui il gruppo disponeva nel rione San Giovanni Galermo.

L’operazione di Polizia Giudiziaria è stata denominata “Empire” dal nome del portale del deep web in cui avveniva la rivendita delle sostanze stupefacenti sintetiche ai vari acquirenti. Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato avallate dal G.I.P. in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

Nel corso dell’operazione la Squadra Mobile della Questura di Catania è stata coadiuvata da personale della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’interno, nonché alcuni appartenenti all’organismo investigativo statunitense Homeland Security Investigation.

Hanno inoltre partecipato  equipaggi della Questura di Catania e delle sue articolazioni nonché di unità specializzate come Polizia Scientifica e Cinofili ed altresì equipaggi del Reparto Prevenzione appositamente inviati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato – Servizio Centrale Operativo.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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