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SPETTACOLO

Bagno di folla al Duomo di Catania per il concerto conclusivo del Bellini Festival, con Sumi Jo

La XIV edizione del Bellini Festival si è conclusa come da tradizione al Duomo di Catania, a pochi metri dalla tomba di Vincenzo Bellini, nato proprio ieri 3 Novembre di 221 anni fa, di fronte ad una folla che lo ha colmato ogni oltre possibilità, fino a riempire restando in piedi anche tutte le maestose navate laterali: un autentico bagno di folla che l’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, ed Enrico Castiglione, direttore artistico e fondatore della pluriennale manifestazione, hanno salutato all’inizio con vibrante emozione ed evidente entusiasmo.

Sumi Jo, una delle più celebrate star della lirica mondiale, insignita nel pomeriggio a Palazzo Biscari del prestigioso Premio Bellini, è stata acclamatissima protagonista di un concerto che resterà nella storia della città di Catania, sfoggiando la sua voce d’angelo, come la definì Herbert von Karajan, squillante, cristallina, potente e artisticamente coinvolgente, portando più volte in visibilio il pubblico accorso non solo da tutte le parti della Sicilia, ma anche dall’Europa, tra cui numerosi francesi, spagnoli e slovacchi arrivati a Catania appositamente per questo evento, che alla fine del Concerto hanno letteralmente assiediato la grande cantante sud coreana e ringraziato direttamente l’Arcivescovo Luigi Renna.

Il Concerto, tradizionale appuntamento del Festival Belliniano che fin dal 2009 si tiene alla Cattedrale di Sant’Agata, dove riposano le spoglie mortali di Bellini, proprio nel giorno dell’anniversario della sua nascita, ha visto Sumi Jo accompagnata magistralmente dall’Orchestra del Festival Belliniano diretto da Domenico Famà, giovane direttore in ascesa nato a Catania, e dal Coro Lirico Katàne, fondato da Nicola Diolosa e istruito da Salvatore Signorello, in un programma di rigorosa musica sacra che ha spaziato dal “Bist du bei mir” di Johann Sebastian Bach all’ “Ave Maria” di Schubert, dall’ “Ave Maria” di Caccini, al “Panis Angelicus” di César Franck, dal “Pie Jesu” di Gabriel Fauré al “Tantum ergo” di Vincenzo Bellini, proponendo anche brani dal Gloria di Vivaldi, l’ “Ave verum corpus” di Mozart, l’ “Elegy for strings” di Elgar, l’”Aria” dalla Suite n. 3 di Bach. Un programma continuamente applaudito.

Ringrazio vivamente e calorosamente il maestro Enrico Castiglione per questo concerto – ha detto l’Arcivescovo Luigi Rennache onora la città di Catania e rende omaggio a Vincenzo Bellini in maniera esemplare: eventi come questi sono importanti e migliorano la città tanto più che è offerto dal Bellini Festival, una manifestazione prestigiosa che rende omaggio all’unico laico sepolto qui alla Cattedrale di Sant’Agata”.

Prima del Concerto al Duomo di Catania, Sumi Jo ha ricevuto a Palazzo Biscari, dalle mani di Enrico Castiglione, il Premio Bellini, per il quale la celebre cantante ha ringraziato commossa fino alle lacrime, dicendo “grazie a Enrico Castiglione, grazie al Bellini Festival e grazie alla città di Catania, una città bellissima che il mio popolo, in Corea del Sud, deve scoprire sempre di più. La mia emozione è fortissima, perché sono stata la prima cantante orientale a vincere tanti anni fa un premio per la lirica quando ero vent’enne qui in Sicilia, ad Enna. Oggi ritorno per il Premio Bellini e per cantare a pochi metri dalla tomba di Bellini: non potrò mai dire abbastanza grazie”.

Il Bellini Festival, promosso dalla Fondazione Festival Belliniano, fondato a Catania nel 2009 da Enrico Castiglione insieme all’allora Provincia di Catania (oggi Città Metropolitana di Catania), in collaborazione con il Comune di Catania, la Regione Siciliana, l’E.A.R. Teatro Massimo Bellini, l’Università degli Studi di Catania, l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini (oggi Conservatorio Vincenzo Bellini), la Società Catanese Amici della Musica, la Camera di Commercio e l’Arcidiocesi di Catania, manifestazione di riconosciuta rilevanza turistica dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla RAI e dal portale www.musicalia.tv, ha concluso così con un grande successo la XIV edizione consecutiva attraverso le sue storiche sezioni “Bellini Opera Festival”, “Bellini Renaissance”, “Bellini International” e “Festival della Melodia Belliniana”. Per l’occasione, le Poste Italiane hanno realizzato anche uno speciale annullo filatelico che è stato offerto gratuitamente ieri pomeriggio, all’ingresso del Duomo, a centinaia di cittadini in fila, e che da oggi sarà disponibile per 60 giorni alla sede centrale delle Poste Italiane in Via Etna prima di essere a disposizione presso il Museo delle Poste.

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SPETTACOLO

Acireale omaggia Franco Battiato: domenica la “Messa Arcaica e le Canzoni Mistiche” nella Basilica di San Sebastiano

Una composizione sacra simbolo dell’intenso viaggio spirituale che ha accompagnato il percorso artistico del Maestro, testimonianza dell’incessante ricerca intima e musicale.
Il pianista acese Angelo Privitera, che per trentasei anni ha condiviso il percorso umano e artistico di Franco Battiato, sarà protagonista della serata insieme con Fabio Cinti, il Nuovo Quartetto Italiano e l’Orchestra e il Coro del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.
Ad Acireale, dove Franco Battiato è cresciuto e ha studiato, si riprende il filo da dove lui lo ha lasciato. La Messa Arcaica fu l’ultimo concerto di Franco Battiato nel settembre 2017, al Teatro antico di Catania.

A pochi giorni dall’evento al Duomo di Milano, la Messa Arcaica di Franco Battiato con “Kyrie”, “Gloria”, “Credo”, “Sanctus” e “Agnus Dei” risuonerà nella Basilica di San Sebastiano ad Acireale per ricordare il Maestro con la sua musica più profonda, intensa e spirituale .
Ad Acireale l’ingresso al concerto, organizzato dall’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, è gratuito.

Considerato che i posti in Basilica non sono sufficienti a soddisfare le migliaia di richieste di prenotazione pervenute, l’Amministrazione ha disposto l’installazione di un maxi schermo nella piazza antistante per consentire la visione dello spettacolo e suggerisce ai prenotati la massima puntualità.

Nel corso della serata, oltre alla Messa Arcaica, saranno eseguite anche dodici canzoni mistiche, da “L’ombra della luce”, “Oceano di silenzio” a “Ti vengo a cercare”, brani che hanno segnato il punto più alto della sua carriera.

Il concerto evento sarà anche occasione per raccogliere i fondi per acquistare una nuova ambulanza per la misericordia, l’iniziativa è promossa da don Orazio Barbarino.

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SPETTACOLO

“The Sicily International Folk Festival”: dal 24 al 26 maggio la seconda ediziona a Taormina, Acireale e Letojanni

Dalla Sicilia un messaggio di fratellanza, in un periodo storico complicato a livello mondiale. Dopo il successo dello scorso anno, torna il festival dedicato ai gruppi folk “The Sicily International Folk Festival“. Saranno TaorminaAcireale e Letojanni, le tre città che ospiteranno dal 24 al 26 maggio le esibizioni dei gruppi folk provenienti da nove paesi: Albania, Croazia, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Polonia, Serbia. Insieme a questi non mancherà un gruppo folk che rappresenterà la Sicilia. Una commistione di costumi, musica, tradizioni, culture che allieteranno il pubblico; un momento di condivisione invece per i gruppi partecipanti, per conoscersi, creare nuovi rapporti di amicizia e lanciare al tempo stesso un messaggio di pace. A far da sfondo in tutto ciò le bellezze che la Sicilia offre.

L’inaugurazione venerdì 24 maggio a Taormina, dove i nove gruppi sfileranno e si esibiranno presso il Corso Umberto a partire dalle 18.30. Sarà Acireale invece ad ospitare la seconda giornata, sabato 25 maggio, dove i gruppi folk a partire dalle 20 invaderanno Corso Umberto fino ad arrivare in Piazza Duomo, dove si esibiranno sul palco con musiche, balli e canti della loro tradizione popolare. Gran chiusura con un nuovo spettacolo di tutti i gruppi partecipanti e la premiazione domenica 26 maggio in piazza Cagli nella cittadina balneare di Letojanni con inizio alle 19, con un arrivederci al prossimo anno. Una seconda edizione alla cui organizzazione ha lavorato l’associazione MediterraneArtè, con il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dei Comuni di AcirealeTaormina Letojanni in collaborazione con “Euroart Prduction” e “Leon Promotion”.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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