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CRONACA

Detenevano armi, droga e 14.000 euro in contanti: due arresti a Catania da parte della Polizia

CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato due uomini, gravemente indiziati dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzioni illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale.

La scorsa notte intorno alle 2:30,, due equipaggi di Volante dell’U.P.G.S.P., impegnati nell’ordinario servizio di controllo del territorio in zona San Cristoforo, rione tristemente noto come una delle più fiorenti piazze di spaccio della città, notavano un sospetto via vai di persone davanti al portone di un’abitazione, ritenuto insolito vista l’ora tarda.

Pertanto, con l’ausilio di altri due equipaggi, fatti confluire sul posto per prestare ausilio, gli operatori scendevano e assistevano all’ingresso di varie persone all’interno del predetto stabile; ad un certo punto, approfittando della temporanea apertura del portone, gli agenti riuscivano a bloccare l’ingresso e accedere al vano scala. All’interno vi erano presenti tre uomini, due dei quali, alla vista dei poliziotti, riuscivano a raggiungere l’ultimo piano dello stabile e a tentare la fuga attraverso i tetti, mentre il terzo veniva prontamente bloccato e identificato come il proprietario dello stabile, un pluripregiudicato di circa 30 anni in atto gravato dal provvedimento di avviso orale del Questore.

La perquisizione all’interno dell’immobile, rallentata dalla resistenza posta in essere dal fermato, che cercava così di guadagnare tempo e favorire la fuga dei complici, permetteva di rinvenire un sofisticato impianto di videosorveglianza, con telecamere puntate verso tutti i punti di accesso allo stabile, in modo da controllare gli ingressi ed eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine, oltre a residui di cocaina sul tavolo della cucina e circa ottantotto euro in monete, provento dell’attività di spaccio.

Nel frattempo due poliziotti si mettevano alla ricerca dei fuggitivi e, dopo un rocambolesco inseguimento, riuscivano a bloccarne uno, identificato per un uomo di circa 40 anni, anch’egli pluripregiudicato e a recuperare uno zaino che lo stesso aveva nascosto in un orto poco prima di essere fermato, mentre il complice riusciva a dileguarsi.

La successiva perquisizione permetteva di rinvenire all’interno dello zaino 2 involucri in cellophane contenenti cocaina, del peso rispettivamente di 325 e 600 grammi circa, 11 involucri in carta stagnola, già confezionati in dosi da 20 grammi ciascuno e pronti ad essere smerciati, per un peso complessivo di circa 210 grammi, 2 bilancini di precisione, 3 pistole marca Beretta, rispettivamente calibro 6,35 – 7,65 e 9, oltre a 45 proiettili di vario calibro.

Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti permettevano di appurare che 2 delle pistole rinvenute avevano la matricola abrasa mentre una risultava provento di furto; inoltre all’interno dello zaino venivano rivenuti circa 14.000 euro in contanti, in banconote di vario taglio, anch’essi provento dell’attività di spaccio.

Dopo aver provveduto al sequestro della droga, delle armi, del denaro e dell’impianto di videosorveglianza ed espletate le formalità di rito, i due uomini venivano tratti in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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