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CRONACA

In giro per Catania con una pistola, la punta verso i poliziotti: arrestato e condotto in carcere

CATANIA – La scorsa notte, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo, gravemente indiziato dei reati di detenzione illegale di arma da fuoco, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso, inoltre, è stato deferito in stato libertà per il reato di minaccia a pubblico ufficiale.

Intorno alle 23:30, giungeva alla Sala operativa della Questura una segnalazione inerente la presenza di uomo che, in evidente stato di alterazione psicofisica, si aggirava armato di pistola nelle vie limitrofe al Castello Ursino.

Immediatamente venivano inviati sul posto diverse Volanti i cui equipaggi, grazie alla descrizione fornita dal richiedente, riuscivano a intercettarlo nei pressi di via Garibaldi.

Alla vista delle pattuglie, l’uomo tentava di nascondersi dietro una macchina ma i polizotti – che nel frattempo erano scesi dall’autovettura – lo tenevano sotto controllo, ordinandogli di buttare la pistola. A questo punto, l’uomo usciva dal riparo e puntava la pistola in direzione degli agenti, minacciando di fare fuoco e proferendo al contempo frasi sconnesse e prive di senso logico.

Dopo alcuni minuti carichi di tensione, durante i quali non sembrava voler desistere dai propri intenti, l’uomo appoggiava per un attimo l’arma sul marciapiede, facendo scattare la reazione degli agenti che, approfittando del momento di esitazione, riuscivano fulmineamente a disarmarlo, ingaggiando con lui una colluttazione all’esito della quale, grazie anche all’ausilio di un’altra Volante intervenuta sul posto, riuscivano a bloccarlo e ad ammanettarlo. A causa dello scontro due operatori rimanevano leggermente feriti.

Accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti permettevano di identificare l’uomo per un quarantacinquenne di Paternò, incensurato ma noto come assuntore di sostanze stupefacenti. Si appurava inoltre che l’arma, una Beretta calibro 7,65 detenuta illegalmente, aveva 4 colpi nel caricatore, un colpo in canna e il cane armato, pronta, quindi, a fare fuoco.

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la provenienza dell’arma e se la stessa sia stata utilizzata per commettere altri reati. All’esito dell’attività l’uomo veniva condotto in ospedale per verificare il suo stato psicofisico e, dopo le formalità di rito, veniva associato presso il carcere di piazza Lanza, in stato di arresto.

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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