Connect with us

CULTURA

Grandi cantanti a Taormina, per l’opera lirica ”Tosca” in programma il 19 agosto al Teatro Antico

TAORMINA – Tosca, l’opera lirica di Giacomo Puccini verrà riproposta a Taormina sul magnifico palcoscenico del Teatro Antico; un’opera di passioni e di sentimenti forti, violenti; momenti musicali di altissimo livello, incorniciati dall’atmosfera unica che solo Taormina riesce a dare.
Con il celeberrimo soprano Hui He nei panni di Tosca, già nota al pubblico italiano (Teatro Regio di Parma, Torre del Lago, Arena di Verona, Teatro alla Scala) e internazionale (Pechino, Hong Kong Philharmonic Orchestra), si prospetta un appuntamento imperdibile, per veri intenditori dell’Opera.

Il personaggio di Cavaradossi sarà interpretato dal tenore Hector Lopez Mendoza, già diretto da Maestri quali Placido Domingo, Enrique Patrón, Alfredo Silipigni e anch’egli ben noto al pubblico internazionale (l’Opera di Cluj Napoca, Opera Nazionale di Bucarest, National Opera a Chişinău).

Il baritono Giulio Boschetti, che vanta ad oggi più di trenta ruoli principali del grande repertorio operistico e che si è esibito di fronte a Papa Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro in Roma in occasione del Giubileo del 2000, vestirà i panni del temibile e odiato Scarpia.

E come non citare il grande baritono Angelo Nardinocchi, che rivestirà i panni del Sagrestano: “Il più grande Sagrestano del dopoguerra” commenta Daniele Lombardo, il Direttore Artistico di Aiax (ente organizzatore dell’evento); dopo il debutto ha sempre cantato in tutti i maggiori Teatri italiani, affiancando tutti i più grandi interpreti come Pavarotti al Teatro San Carlo di Napoli (“Un Ballo in maschera”), Placido Domingo (”Otello”) all’Arena di Verona e Mirella Freni (“Fedora”) al Teatro dell’Opera di Roma e al Comunale di Bologna.

Un cast d’eccezione, dunque, che ben si adatta ad un Teatro di alto livello come quello di Taormina; l’appuntamento del 19 agosto sarà pieno di sorprese, da non perdere!

I biglietti sono in vendita su TicketOne e BoxOffice.

Continua a leggere
Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

CULTURA

Archeologia in Sicilia: da oggi un mese di scavi nell’antica Finziade a Licata per ricostruire l’impianto urbanistico

Da oggi si torna a scavare sul monte Sant’Angelo di Licata, nell’Agrigentino, per ricostruire l’impianto urbanistico dell’antica Finziade e conoscere meglio le caratteristiche della vita quotidiana nell’ultima fondazione greca di Sicilia (282 a.C.).

Le attività, sostenute dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e dal direttore, Roberto Sciarratta, a seguito di una convenzione stipulata tra l’ente Parco e il Cnr di Catania, rappresentano l’avvio di una nuova stagione di ricerche e si inseriscono nel programma “Finziade project”, diretto dagli archeologi Alessio Toscano Raffa per il Cnr-Ispc Catania, e Maria Concetta Parello, con il coordinamento logistico di Rosario Callea, del Parco della Valle dei Templi.

Ricercatori, archeologi e studenti torneranno in cantiere dal 6 al 31 maggio, a dieci anni dagli ultimi interventi in una delle città della Sicilia ellenistico-romana conservate meglio, e si concentreranno su un settore che custodisce abitazioni visibili fino a due metri di altezza. 

Finziade svolse un importante ruolo strategico nel corso del II-I secolo a.C., sia dal punto di vista militare che commerciale, instaurando un precoce legame con Roma durante gli anni Guerre puniche (III sec. a.C.) e beneficiando di una notevole ricchezza, di cui le strutture eccezionalmente conservate sul sito rappresentano un riflesso. Oltre a un nutrito team di ricercatori, archeologi specializzati e studenti provenienti da diverse Università italiane (Catania, Palermo, Napoli, Roma, Milano), prenderanno parte alle attività circa 50 alunni del liceo Linares e dell’istituto Fermi di Licata, oltre 25 volontari dell’associazione Gral (Gruppo di ricerca archeologica licatese) e del Gruppo archeologico Finziade, che si alterneranno durante il mese di scavo.

«Il “Finziade project” si qualifica per la sua forte connotazione pubblica, volta al coinvolgimento attivo della comunità locale, in linea con la politica culturale del Parco – afferma il direttore, Roberto Sciarratta – Vogliamo in questo modo rafforzare il nostro rapporto con l’intera comunità licatese che da sempre si spende per la tutela e la valorizzazione dell’enorme patrimonio archeologico che possiede. Un ringraziamento va, inoltre, alla ditta Edil Pira srl che, nello spirito di collaborazione, ha sponsorizzato la ricerca fornendo le attrezzature per lo scavo».

È possibile avere aggiornamenti costanti sulle attività e sulle novità del progetto seguendo le pagine social (Facebook e Instragram) del Finziade project-monte Sant’Angelo di Licata e del Parco della Valle dei Templi.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Donazione ricavato vendita libro, scritto dal consulente finanziario, Salvatore Passè

TAORMINA – L’impegno solidale di Salvatore Passè, noto consulente finanziario, continua a risplendere come una fonte di speranza per i bambini malati.

In un’epoca in cui la gestione dei risparmi e la protezione del patrimonio familiare rivestono un’importanza sempre maggiore, Salvatore Passè si erge come guida per le famiglie, offrendo preziosi consigli per una gestione oculata dei risparmi e la salvaguardia del patrimonio.

Per condividere la sua ultraventennale esperienza e i suoi consigli, Salvatore Passè ha pubblicato, “Come costruire la tua fortezza patrimoniale”, un libro che offre un approccio strategico e consigli pratici, per garantire la sicurezza finanziaria delle famiglie, in un mondo incerto e che è stato presentato ufficialmente, al Castello Nelson di Maniace, a Bronte

Il libro offre un approccio strategico e consigli pratici per garantire la sicurezza finanziaria delle famiglie in un mondo incerto. Una guida autorevole per affrontare le sfide finanziarie a cui il risparmiatore oggi è sottoposto.

Nella serata della presentazione a Bronte, Salvatore Passè, ha devoluto l’intero ricavato della serata di presentazione, a due importanti istituzioni mediche: il Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Catania, diretto dalla Prof.ssa Giovanna Russo e il Reparto di Cardiochirurgia Pediatrica del P. O. di Taormina, diretto dal dott. Sasha Agati, primario del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù”, di Taormina.

 Per quanto riguarda il Reparto di Cardiochirurgia Pediatrica del P. O. di Taormina, concordato con struttura, martedì 7 maggio 2024, alle ore 10,30, è prevista la cerimonia di donazione. Infatti, saranno donati ufficialmente, n.1 monitor multiparametrico GIMA K2 e n. 2 EGG Content 600G Touch a 3-6 canali con display. Strumenti polifunzionali progettati per monitorare i segni fisiologici vitali di pazienti adulti, bambini e neonati.

Con le funzioni di registrazione e visualizzazione in tempo reale dei parametri come ECG, frequenza cardiaca (HR), pressione sanguigna non invasiva (NIBP), saturazione funzionale dell’ossigeno (SpO2 ), respirazione (RESP), temperatura corporea (TEMP) e le funzioni di monitoraggio opzionali, è possibile effettuare un’analisi globale delle condizioni fisiologiche del paziente.

Le donazioni rappresentano, per fortuna, una realtà concreta e consolidata dal desiderio di aiutare gli altri, in questo caso i bambini. Gesti che vanno evidenziati e valorizzati, con la certezza che quanto donato contribuirà sempre, in un modo o nell’altro, a migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni ospedaliere a vantaggio degli utenti.

Il libro è acquistabile al seguente indirizzo:

Ecco il link di Salvatore Passè:

https://fortezzapatrimoniale.com/chi-sono
Continua a leggere

CULTURA

Ricerca, la Regione Siciliana investe sull’ alta formazione: triplicate le borse di dottorato

Fondi più che triplicati, incremento del numero delle borse di dottorato regionali, che passano da circa 50 a 130 circa, regole più snelle e impulso alla collaborazione scientifica. La Regione, attraverso il dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio, investe sull’alta specializzazione post-laurea potenziando le borse per i dottorati di ricerca negli atenei siciliani.

L’avviso, che utilizza risorse del programma Fse+ 2021-27, è stato illustrato nella sala conferenze dell’assessorato dell’Istruzione e formazione professionale, presenti l’assessore regionale e i rettori di Palermo, Catania, Messina, Kore di Enna e Lumsa di Palermo, oltre a enti e organismi di ricerca siciliani. Nello specifico, sono stati stanziati 12 milioni di euro; le borse sono state, anch’esse, quasi triplicate, ed è stato aumentato l’importo tramite il riconoscimento del budget annuale al dottorando.

Dall’assessorato anche l’incentivo concreto alla cooperazione virtuosa e trasversale tra le varie Università e altri soggetti della ricerca, aprendo la strada alle borse di studio (che dovranno toccare almeno la quota del 50 per cento di quelle finanziate complessivamente) da realizzarsi in collaborazione tra le Università e altri enti di ricerca vigilati dai ministeri, come il Cnr, o altri organismi di ricerca aventi sede operativa in Sicilia, mediante lo strumento del co-tutoraggio. Ancora, una linea di finanziamento peculiare è stata approntata per lo specifico sostegno ai corsi di dottorato di ricerca di interesse nazionale.

Il co-tutoraggio verrà attivato con riferimento alla singola borsa di dottorato sulla scorta di un accordo o convenzione tra Università ed ente o organismo di ricerca. Per ciascuna borsa regionale è previsto che il dottorando svolga un periodo di studi e ricerca all’estero tra 6 e 12 mesi.

Continua a leggere

Notizie più lette