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CRONACA

Palermo, corruzione nei lavori della nuova stazione marittima: due arresti da parte della Guardia di Finanza

PALERMO – Avrebbero preteso soldi dalle ditte sub appaltatrici nei lavori di restyling della stazione marittima al porto di Palermo.

Con l’accusa di corruzione i finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza con la quale il gip del capoluogo, su richiesta della Procura diretta da Maurizio de Lucia, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti del direttore tecnico Francesco Tricarico, 37 anni di Canosa di Puglia (Bari) e del direttore di cantiere Rosario Cavallaro, 68 anni, della società Socotramo srl di Roma che si è aggiudicata l’appalto per realizzare il nuovo cruise terminal per le navi da crociera, nonché il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 80 mila euro.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia dell’autorità di sistema portuale del mare della Sicilia Occidentale ai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, gruppo tutela spesa pubblica, dopo che erano stati segnalati ritardi nell’esecuzione e nella consegna del restyling della stazione marittima del porto di Palermo. Ritardi che erano stati attribuiti a conflitti tra la società aggiudicataria Socotramo e alcune ditte sub-appaltatrici, per alcuni pagamenti differiti o mancati per i lavori eseguiti.

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CRONACA

Isole Eolie: ritrovato sacchetto con 2 chili di cocaina sugli scogli di Vulcano. Indagini in corso

Un involucro in cellophane con oltre due chilogrammi di cocaina è stato trovato in località Vulcanello di Vulcano, alle Eolie, dai carabinieri.

I militari hanno notato una busta di plastica adagiata in una cala della scogliera e dentro al sacchetto c’era un involucro con la cocaina.

Lo stupefacente è stato sequestrato e, per stabilirne il grado di purezza, sarà analizzato dai carabinieri del Ris di Messina.

I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire alla provenienza della cocaina, verosimilmente dispersa in mare da qualche imbarcazione e poi trasportata sulla scogliera dalla marea. 

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciato 32enne accusato di due furti ai danni di un’attività di ristorazione

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, a seguito di una mirata attività di indagine, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 32enne che si era reso responsabile di due furti in un’attività di ristorazione.

A seguito della denuncia presentata dalla vittima presso gli uffici del Commissariato, i poliziotti hanno appreso di due furti consumati ai danni di una locale panineria, durante i quali, con pressoché identiche modalità, erano stati asportati alimenti e bevande per un valore complessivo di circa mille euro.

Sono state avviate immediatamente le indagini che hanno consentito di acquisire tutti gli elementi utili all’individuazione dei responsabili. Un’accurata analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, hanno permesso di identificare l’uomo quale persona già nota al personale del Commissariato in quanto gravato da precedenti per analoghi reati.

È stato pertanto denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto con specifico riguardo ad entrambi gli episodi evidenziando la condotta recidiva del medesimo.

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CRONACA

Catania, si presenta per una denuncia ma era senza permesso di soggiorno: denunciata 46enne cubana

Gli agenti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato una donna di 46 anni, di nazionalità cubana, ritenuta responsabile del reato di soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

La donna si è presentata presso gli uffici del Commissariato per denunciare lo smarrimento di una carta prepagata Poste Pay, allorché, l’operatore dell’ufficio denunce, durante il controllo del passaporto per l’identificazione, ha accertato che la stessa era priva del permesso di soggiorno risultando così irregolare.

Pertanto, esperiti gli adempimenti di rito, i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato la donna reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione e, di concerto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania, hanno disposto l’esecuzione del decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera.

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