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SPETTACOLO

Sold out per il tradizionale  Concerto di Capodanno del  Teatro Massimo Bellini

CATANIA – L’Orchestra dell’ente lirico etneo sarà guidata da Eckehard Stier. Musiche di Bellini, Brahms, Čajkovskij, Chačaturjan, Gounod, Mascagni, Matteo Musumeci, Johann Strauss padre e figlio

È sold out ormai da settimane il tradizionale Concerto di Capodanno che il Teatro Massimo Bellini programmerà il primo gennaio e sarà  trasmesso in diretta  sull’emittente Antenna Sicilia e in streaming su lasiciliaweb.it per accogliere il 2024 nel segno della grande Musica. Il concerto  avrà  inizio alle ore 19:00, i collegamenti  già alle 18:30. Un invito, dunque ad ampio raggio,  allargato al pubblico televisivo e del web, un rito di aggregazione che in questi tempi difficili vuole tradursi in un’aspirazione alla pace, cogliendo la ventata di festoso ottimismo che trascorrerà dal turbinio dei valzer e delle polke a celebri pagine sinfoniche. Un itinerario ideale nello spazio e nel tempo, tra Ottocento e Novecento, attraverso autori e paesi europei e d’oltreoceano. Sul podio l’autorevole bacchetta di Eckehard Stier, direttore ospite principale, alla guida della pluripremiata Orchestra dell’ente, in un programma di musiche di Bellini, Čajkovskij, Gounod,  Mascagni, Chačaturjan, Brahms e Johann Strauss padre e figlio. Un’antologia alla quale si aggiunge una prima assoluta commissionata dal Teatro al compositore catanese Matteo Musumeci.

Continua intanto la campagna abbonamenti della stagione di Opere e Balletti 2024, che si inaugurerà il 12 gennaio con Turandot.  Sarà  possibile  stipulare l’abbonamento fino alla data del turno prescelto.

Dal 5 gennaio è anche possibile acquistare i singoli biglietti per tutti i titoli sia online sia presso il botteghino del Teatro.

Con le stesse modalità sono già in vendita i singoli biglietti della stagione di Concerti 2023-2024.

Ma torniamo al Concerto di Capodanno. Ad aprire la sequenza dei brani sarà come di consueto il manifesto del genius loci Vincenzo Bellini, ovvero la maestosa Sinfonia di “Norma“.  Seguiranno partiture che non hanno bisogno di presentazione, a partire dai valzer tratti da opere liriche quali “Evgenij Onegin” di Čajkovskij e “Faust” di Gounod,  oppure l’Intermezzo da “L’amico Fritz” di Mascagni.

Ancora un’incursione nel repertorio russo  è il “Trittico” di Aram Chačaturjan  che comprende un collage da “Masquerade”, “Spartacus” e “Gajaneh”.

Spazio quindi alla prima e quinta delle travolgenti “Danze ungheresi”  di Johannes Brahms.

Irrinunciabili e quasi rituali per ogni Concerto di Capodanno appaiono naturalmente le melodie fascinose e i ritmi incalzanti  della dinastia degli Strauss, in particolare  Johann figlio, del quale verrà eseguita una sognante e trascinante  sequenza che prevede l’Ouverture da “Die Fledermaus”, il “Kaiserwalzer” e tre polke altrettanto celeberrime: “Pizzicato Polka”, “Unter Donner und Blitz” e “Tritsch Tratsch Polka”,  né può mancare il valzer “Sul bel Danubio blu”.  E tra i bis a sorpresa, per la gioia del pubblico, c’è da scommettere che farà capolino anche Johann Strauss padre con la “Radetzky-Marsch”.

Last but not least, la locandina prevede la prima mondiale di Matteo Musumeci “Joyful Overture” op. 111, un vero e proprio augurio in musica da parte dell’autore per un nuovo anno  latore  di gioia .  La breve composizione, con le sue  melodie immediate e gli echi di ritmi sudamericani, scanditi dalle ricche percussioni, invita a festeggiare un inizio,  un overture appunto, all’insegna della pura allegria, dello “scintillio” degli ottoni  e del divertimento. La “gioia”  di cui abbiamo bisogno per sperare e sognare il  “futuro”.

A concertare questa variegata antologia sarà il maestro tedesco Eckehard Stier, originario di Dresda e applaudito come direttore ospite di prestigiose formazioni orchestrali, quali London Symphony e London Philharmonic Orchestra, Tokyo Philharmonic, Melbourne Symphony Orchestra, Dresdner Philharmonie. Con un vasto repertorio di oltre 80 titoli, Stier è rinomato anche come direttore d’opera. Le sue interpretazioni del teatro musicale di Richard

Strauss e in particolare di Richard Wagner hanno ricevuto eccellenti consensi di pubblico e di critica.

Accanto all’attività di direttore d’orchestra, svolge un’importante carriera come pianista che accompagna film muti e coltiva anche il jazz, mentre il suo approccio innovativo alla musica si riflette in progetti che coinvolgono stili etnici e cross-over.

Info: teatromassimobellini.it

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SPETTACOLO

Acireale omaggia Franco Battiato: domenica la “Messa Arcaica e le Canzoni Mistiche” nella Basilica di San Sebastiano

Una composizione sacra simbolo dell’intenso viaggio spirituale che ha accompagnato il percorso artistico del Maestro, testimonianza dell’incessante ricerca intima e musicale.
Il pianista acese Angelo Privitera, che per trentasei anni ha condiviso il percorso umano e artistico di Franco Battiato, sarà protagonista della serata insieme con Fabio Cinti, il Nuovo Quartetto Italiano e l’Orchestra e il Coro del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.
Ad Acireale, dove Franco Battiato è cresciuto e ha studiato, si riprende il filo da dove lui lo ha lasciato. La Messa Arcaica fu l’ultimo concerto di Franco Battiato nel settembre 2017, al Teatro antico di Catania.

A pochi giorni dall’evento al Duomo di Milano, la Messa Arcaica di Franco Battiato con “Kyrie”, “Gloria”, “Credo”, “Sanctus” e “Agnus Dei” risuonerà nella Basilica di San Sebastiano ad Acireale per ricordare il Maestro con la sua musica più profonda, intensa e spirituale .
Ad Acireale l’ingresso al concerto, organizzato dall’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, è gratuito.

Considerato che i posti in Basilica non sono sufficienti a soddisfare le migliaia di richieste di prenotazione pervenute, l’Amministrazione ha disposto l’installazione di un maxi schermo nella piazza antistante per consentire la visione dello spettacolo e suggerisce ai prenotati la massima puntualità.

Nel corso della serata, oltre alla Messa Arcaica, saranno eseguite anche dodici canzoni mistiche, da “L’ombra della luce”, “Oceano di silenzio” a “Ti vengo a cercare”, brani che hanno segnato il punto più alto della sua carriera.

Il concerto evento sarà anche occasione per raccogliere i fondi per acquistare una nuova ambulanza per la misericordia, l’iniziativa è promossa da don Orazio Barbarino.

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SPETTACOLO

“The Sicily International Folk Festival”: dal 24 al 26 maggio la seconda ediziona a Taormina, Acireale e Letojanni

Dalla Sicilia un messaggio di fratellanza, in un periodo storico complicato a livello mondiale. Dopo il successo dello scorso anno, torna il festival dedicato ai gruppi folk “The Sicily International Folk Festival“. Saranno TaorminaAcireale e Letojanni, le tre città che ospiteranno dal 24 al 26 maggio le esibizioni dei gruppi folk provenienti da nove paesi: Albania, Croazia, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Polonia, Serbia. Insieme a questi non mancherà un gruppo folk che rappresenterà la Sicilia. Una commistione di costumi, musica, tradizioni, culture che allieteranno il pubblico; un momento di condivisione invece per i gruppi partecipanti, per conoscersi, creare nuovi rapporti di amicizia e lanciare al tempo stesso un messaggio di pace. A far da sfondo in tutto ciò le bellezze che la Sicilia offre.

L’inaugurazione venerdì 24 maggio a Taormina, dove i nove gruppi sfileranno e si esibiranno presso il Corso Umberto a partire dalle 18.30. Sarà Acireale invece ad ospitare la seconda giornata, sabato 25 maggio, dove i gruppi folk a partire dalle 20 invaderanno Corso Umberto fino ad arrivare in Piazza Duomo, dove si esibiranno sul palco con musiche, balli e canti della loro tradizione popolare. Gran chiusura con un nuovo spettacolo di tutti i gruppi partecipanti e la premiazione domenica 26 maggio in piazza Cagli nella cittadina balneare di Letojanni con inizio alle 19, con un arrivederci al prossimo anno. Una seconda edizione alla cui organizzazione ha lavorato l’associazione MediterraneArtè, con il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dei Comuni di AcirealeTaormina Letojanni in collaborazione con “Euroart Prduction” e “Leon Promotion”.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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