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CULTURA

Presentato il Premio Domenico Danzuso

CATANIA – Un’Associazione e… cento premiati. Presentata, nell’auditorium del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, l’edizione 2023-24 del Premio Domenico Danzuso, .

L’Associazione, come ricordato dal presidente dell’Istituzione musicale, Carmelo Galati, “ha sede proprio nel Conservatorio, nella sala intitolata a Domenico Danzuso, dove si trova un ritratto dell’illustre critico realizzato dal maestro Salvo Russo”.

Danzuso, morto nel dicembre del 2000, per cinquant’anni critico degli spettacoli di prosa e lirica sul quotidiano La Sicilia e su riviste come Dramma, Sipario, Prima Fila, Hystrio, era considerato una sorta di coscienza critica per la Cultura a Catania e in Sicilia.

Filippo Donzuso, presidente del Cda dell’Associazione costituita nel novembre scorso, ha sottolineato come “da anni si pensasse di dare una personalità giuridica alla manifestazione per renderla autonoma e preservarla, negli anni, dando sempre più lustro a chi è stato insignito del riconoscimento”. Filippo Donzuso ha ricordato che il Premio è nato l’anno dopo la scomparsa del critico da un’idea del compianto Tony Maugeri, presidente di quella Scam oggi guidata da Anna Rita Fontana, e che “la manifestazione è cresciuta grazie anche all’apporto della moglie di Domenico Danzuso, Lina Polizzi”. Ma soprattutto grazie a una serie di istituzioni culturali che lo hanno sostenuto, e sono state pubblicamente ringraziate da Giuseppe Lazzaro Danzuso e Vittoria Napoli, rispettivamente presidente e segretaria della giuria del Premio.

Le Istituzioni – comprese Scam e Lions Catania Host, che organizzarono le prime edizioni -, sono tutte etnee: Accademia di Belle Arti, Associazione della Stampa, Conservatorio Vincenzo Bellini, Fondazione Marilù Tregua, Istituto siciliano di storia dello spettacolo, La Sicilia, Soroptimist, e i teatri Brancati, della Città, Massimo Bellini e Stabile. E oltre agli enti promotori, sono stati ringraziati il Comune di Catania, che da anni concede al Premio Danzuso il proprio patrocinio, e l’Azienda agricola Musa e i vini Al Qantarah per il loro sostegno.

Anche in questa ventiduesima edizione sono state tutte di altissimo livello le personalità insignite del riconoscimento, i cui nomi, in ordine alfabetico, sono stati letti da Presidente e Segretaria della giuria. Sottolineando come raggiungeranno complessivamente il numero di cento.

I premiati di quest’edizione sono Fabrizio Maria Carminati, direttore d’orchestra notissimo e stimato sia in Italia che a livello internazionale, dal 2018 direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania; Giuseppe Dipasquale, drammaturgo e regista di prosa, già direttore dello Stabile etneo e di altre prestigiose istituzioni, che ha saputo dare, con Andrea Camilleri, una nuova visione del teatro siciliano; Alberto Ferro concertista, tra i maggiori talenti pianistici emersi negli ultimi anni e vincitore dei più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali; Alfredo Guglielmino grande esponente con i suoi spettacoli di marionette di quel Teatro di Figura con cui ha conquistato l’Italia, l’Europa e anche la Cina, in una fortunatissima tournee; Gianni Latino tra le maggiori personalità italiane del Graphic Design, materia da lui insegnata in quell’Accademia di Belle Arti di Catania della quale è direttore, è presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori d’Accademie.

Lazzaro Danzuso si è soffermato sul premio che sarà consegnato ad Anna Malvica autentica signora del teatro italiano, erede di una stirpe d’attori, cantattrice protagonista dei musical di Tony Cucchiara a cominciare dal Pipino. Per ragioni logistiche, infatti, il riconoscimento sarà consegnato “in remoto” grazie a un videocollegamento.

Gli ultimi tre premi andranno poi ad Aldo Mattina – musicologo, già docente del Conservatorio, e da quasi mezzo secolo svolge la propria attività giornalistica al servizio del mondo siciliano della Cultura come critico teatrale e musicale; Gianni Scuto –  protagonista, con il Teatro Gamma, dell’innovazione nello spettacolo nella Catania degli anni Settanta-Ottanta e che ha poi diretto in Italia e all’estero spettacoli di prosa, lirici e soprattutto di sperimentazione. E infine Angelo Tosto: parliamo di un attore e cantante tra i più apprezzati, interprete di innumerevoli ruoli, che ricordiamo negli ultimi anni protagonista de La concessione del Telefono e de I racconti della peste per lo Stabile di Catania e che è molto quotato anche come regista e autore.

Con quelli di quest’edizione, si raggiungerà il numero di cento personalità o istituzioni insignite con il Premio Domenico Danzuso.

La Serata di Gala per consegnare quelli che, come sottolineato da Carmelo Galati, “sono i premi forse più ambiti a Catania e in Sicilia per quanto riguarda la Cultura in particolare musicale e teatrale” prenderà il via alle ore 20 dell’8 gennaio sempre nell’auditorium del Conservatorio e sarà ancora una volta condotta da una delle colonne del Premio: Marina Cosentino.

Oltre ai riconoscimenti, saranno inoltre consegnate due borse di studio. Quella del Lions Catania Host – alla conferenza stampa era presente il presidente Maurizio Nicolosi – che premierà un allievo dell’Accademia di Belle Arti, e quella del Soroptimist Catania e di Cappellani per il Conservatorio.

L’ALBO D’ORO

Nell’albo d’oro del Premio Danzuso, tanti personaggi-simbolo del mondo dello spettacolo e della cultura, da Pippo Baudo ad Andrea Camilleri, a Roberto Andò, alla gloriosa famiglia teatrale Ferro-Carrara. E poi interpreti prestigiosi della prosa e del cinema, da Gabriele Lavia a Mariano Rigillo, da Pino Micol a Vincenzo Pirrotta, da Luca Lazzareschi al compianto Sebastiano Lo Monaco, da Lucia Poli ad Anna Foglietta. E ancora i grandi interpreti della nostra tradizione teatrale, da Leo Gullotta a Pippo Pattavina, da Tuccio Musumeci a Marcello Perracchio, da Romano Bernardi e Alessandra Cacialli a Gilberto Idonea e Nellina Laganà, da Mimmo Mignemi a Fulvio D’Angelo, da Guia Ielo ad Alessandra Costanzo, da Graziana Maniscalco ad Egle Doria, da Gianpaolo Romania a Elaine Bonsangue. E ancora da Gino Astorina a Barbara Giordano, senza contare personalità che hanno segnato e segnano anche il cinema e la tv, come Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Barbara Tabita, Giovanni Calcagno, Manuela Ventura e David Coco. E poi scenografi come Roberto Laganà, Angela Gallaro e Antonino Viola, coreografi come Silvana Lo Giudice, danzatori come Roberto Zappalà, premiato con la moglie Maria Inguscio, pupari come i Fratelli Napoli, e ancora la Scuola di Giocoleria di Gammazita e il NeonTeatro, meravigliosa compagnia che si avvale anche di autori, attori, cantanti diversamente abili. E tecnici come il decano dei light designer Franco Buzzanca Nomi altisonanti anche in campo musicale, per esempio i pianisti Francesco Nicolosi, Giovanni Cultrera, Epifanio Comis, Ketty Teriaca, Giulia Gangi, Giuseppina Maria Sangiorgio e Giuseppe Guarrera, ma anche Nino Lombardo e Pippo Russo. E poi il violoncellista Wladimir Pavlov, il violinista Vito Imperato, il flautista Giovanni Roselli, il contrabassista Nicola Malagugini e la Junior Orchestra TVB. Tra i cantanti i tenori Fabio Armiliato e Danilo Formaggia, i bassi Simone Alaimo e Carlo Colombara, i baritoni Corrado Cappotta, Francesco Verna, Omar Montanari e Graziano D’Urso. E poi le soprano Donata D’Annunzio Lombardi, Micaela Carosi, Emilia Falcaru, Clara Polito, Laura Giordano, Serena Daolio e Daniela Schillaci e le mezzosoprano José Maria Lo Monaco e Sonia Fortunato. Lustro al premio hanno dato poi personaggi del mondo della cultura come il musicologo Domenico De Meo, i critici Maricla Boggio, Giorgio Gualerzi, Italo Moscati, Emilia Costantini, Totò Rizzo, Carmelita Celi, gli operatori culturali Peppino Ortoleva e Virgilio Piccari e lo storico del cinema Sebastiano Gesù. E Nerina Chiarenza, pittrice di carretti siciliani.

CULTURA

Progetto “Bellezze Storiche Messinesi”: la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera” apre le porte al pubblico

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, diretta dalla dott.ssa Daniela Cucè Cafeo, sarà visitabile nei giorni 11, 18 e 25 maggio 2024, dalle 10 alle 13, e il costo del biglietto d’ingresso sarà di 3 euro mentre i bambini fino a sei anni entreranno gratuitamente.

L’iniziativa rientra nel progetto “Bellezze Storiche Messinesi”, una manifestazione promossa dall’associazione Roccaguelfonia Cristo Re che punta a valorizzare Messina come città d’arte e che vedrà il coinvolgimento di venti associazioni cittadine e i relativi gestori di siti messinesi mentre saranno diciotto i siti storici inseriti nel circuito e fruibili dall’11 al 26 maggio.

La Galleria “Lucio Barbera”, inaugurata nel 1998 e successivamente dedicata al critico d’arte messinese scomparso nel 2011, che ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del museo, espone una ricca collezione rappresentativa di tutte le principali correnti artistiche del Novecento Italiano a cui si affiancano anche le opere di alcuni importanti artisti internazionali. 

Il Neorealismo è bene rappresentato da uno dei suoi maestri siciliani, Renato Guttuso, con il quadro intitolato “I picconieri”. 

Il Realismo magico di Felice Casorati è presente con la sua opera “Ragazza con il libro” e lo stilismo neostrutturalista di Giò Pomodoro con la scultura “Carro e Sole”.

Per l’Arte povera c’è il “Polittico di 7 pannelli” di Alighiero Boetti mentre per lo spazialismo, ci sono: “Concetto Spaziale” di Lucio Fontana e una tela estroflessa monocromatica di Agostino Bonalumi del 1967 dal titolo “Black Nero 2177”. 

Per la Pop Art italiana c’è uno degli “Half Dollar” di Franco Angeli, realizzato nel 1966, e il dipinto “Viaggio a Mosca” di Mimmo Rotella. 

Tra gli artisti internazionali figurano invece il russo Alexander Liberman (Vrata VII) e il londinese Howard Hodgkin (Autumn Lake) e non poteva mancare anche una rappresentazione dei principali artisti messinesi come Canonico, Mazzullo, Migneco, Togo, Freiles e Samperi.

La campagna di acquisizione delle opere che compongono la collezione si è svolta ufficialmente tra il 1987 e il 1991, favorita da numerosi eventi culturali, concorsi nazionali e mostre internazionali organizzate a partire dal 1983. Il sito espositivo conta 47 opere, disposte nei locali di una ex falegnameria totalmente ristrutturata e resa spazio museale di circa 500 metri quadrati.

All’interno del museo, a partire dal 2001, è allestita anche una mostra permanente, intitolata “La vita non è un Sogno”, dedicata a Salvatore Quasimodo. Si possono così ammirare una raccolta di fotografie, manoscritti e lettere del poeta premio Nobel per la letteratura nel 1959.

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CULTURA

Acireale: lo storico Teatro di via Alessi sarà intitolato al puparo Emanuele Macrì

Ieri in Giunta abbiamo deliberato l’intitolazione del Teatro Opera dei Pupi al grande Emanuele Macrì. Acireale rende così il giusto onore a uno dei suoi figli più illustri, ricordandone la memoria a tutti coloro che si recheranno ad ammirare quello che diventerà il Teatro dell’opera dei pupi Emanuele Macrì,- dichiara il sindaco Roberto Barbagallo-.Inaugureremo il teatro durante il Festival regionale dell’opera dei pupi, a cui stiamo lavorando consapevoli del grande valore storico culturale e dell’attrattività di questa nostra tradizione. Il Festival che celebrerà sia Emanuele Macrì, sia la riapertura del nostro teatro,dopo l’importante intervento di restauro, si svolgerà nel mese di Giugno aprendo la nostra estate”.

Finalmente Acireale, nella ricorrenza del cinquantenario della sua morte, si appresta ad intitolare lo storico Teatro dell’opera dei pupi di via Alessi ad uno dei più grandi Maestri di quest’arte, il puparo Emanuele Macrì, che per decenni è stato l’indiscusso animatore. Si sana dopo tanti anni dalla morte del Maestro Macrì una lacuna storica per la città. Per l’occasione l’Amministrazione comunale organizzerà una serie di eventi che culmineranno con il festival dell’opera dei pupi previsto per i weekend che vanno dal 7 al 8 e dal 14 al 16 giugno, che vedrà la partecipazione di compagnie acesi e dell’intera Sicilia, che si esibiranno nello storico teatro ristrutturato, che verrà così riconsegnato alla città e nell’adiacente piazza Alfio Grassi,” annuncia l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro.

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CULTURA

“Uno, Nessuno, 100 Giga”: in Sicilia nove kermesse contro il bullismo e il cyberbullismo

La lotta al bullismo e al cyberbullismo attraverso nove grandi kermesse, una per provincia. Inoltre, momenti di riflessione, ascolto, creatività e sport, con stelle di prima grandezza della musica, dello spettacolo e della cultura in veste di testimonial, fra teatri, piazze e luoghi simbolo delle città siciliane. 

È il coronamento, per il corrente anno scolastico, di “Uno, Nessuno, 100 Giga”, il progetto interistituzionale pilota che coinvolge le scuole siciliane. Una collaborazione tra Regione, per il tramite dell’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale che lo ha promosso con oltre 2,3 milioni di euro, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Telefono Azzurro e oltre 800 istituti scolastici dell’intera Isola, con l’attività sul campo di Fondazione Carolina e Mabasta. 

Il progetto è frutto della legge regionale del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”. Il coordinamento è stato affidato a una cabina di regia che ha elaborato le linee guida. Le attività si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto, ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie. Ogni centro ha organizzato un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vede complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. Il liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo, in qualità di capofila della rete regionale, ha anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro Ets, che è stata attivata all’inizio di aprile. 

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