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CRONACA

Riposto, schiaffi e minacce di morte: arrestato 52enne accusato di maltrattamenti in famiglia

I Carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre hanno arrestato un 52enne di Riposto, accusato di maltrattamenti in famiglia.

Il 52enne, aveva cacciato di casa la convivente e all’arrivo dei militari dell’Arma ha minacciato la donna: “Io prima di questa sera ti ammazzo, faccio un femminicidio, ammazzo te e tua mamma” e “se il giudice si mette di mezzo ammazzo anche lei!”, le ha urlato contro cercando di colpirla con uno schiaffo alla nuca.

I Carabinieri, hanno bloccato l’uomo e lo hanno condotto in caserma, dove la sua convivente ha raccontato delle continue minacce e aggressioni subite dal convivente, che diventava aggressivo quando era in preda ai fumi dell’alcol. Come era accaduto la sera precedente, quando in strada era stata presa a calci e pugni dal compagno, che si è fermato soltanto per l’intervento di alcuni passanti. La vittima ha spiegato di non averlo mai denunciato per evitare di causargli la perdita del posto di lavoro.

L’autorità giudiziaria ha convalidato il provvedimento ed emesso nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa a meno di 500 metri con l’applicazione del braccialetto elettronico.

CRONACA

Ricostruzione della strage di Casteldaccia: vittime investite dal gas dopo la rottura del “tappo”

Sono scesi in tre nella prima “stanza” dell’impianto fognario per cercare di sbloccare la sonda di spurgo che era bloccata.

Dopo ore di tentativi, all’improvviso, il tappo di liquami che impediva il lavoro della sonda è saltato e ha investito gli operai, che hanno perso i sensi e sono precipitati nella vasca sitiata tre metri più sotto.

Sarebbe questa la dinamica dell’incidente costato la vita a quattro operai della Quadrifoglio Group e a un interinale dell’Amap.

La ricostruzione spiega perché i lavoratori della società che gestiva la rete fognaria per Amap, in subappalto, si trovassero nell’impianto e non in superficie come prevedeva il contratto.

Vedendo che i primi tre operai non risalivano, sono scesi altri tre colleghi, tra cui Giuseppe La Barbera, l’interinale che aveva mansioni di accertatore, doveva cioè vigilare sulle transenne piazzate in strada. Intanto il gas killer era risalito e li ha investiti. Due sono stati trovati morti, uno è in fin di vita. Per recuperare i compagni precipitati nella vasca sono serviti i sommozzatori dei vigili del fuoco.

Secondo le prime ricostruzioni, gli operai avevano chiesto l’autorizzazione a lavorare all’interno dell’impianto al direttore dei lavori e responsabile della sicurezza di Amap, sentito a lungo, ieri, dalla polizia. Il capo squadra responsabile della sicurezza della Quadrifoglio era Epifanio Alsazia, contitolare della ditta, tra i primi a morire.

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CRONACA

Maltempo in Sicilia: per la giornata di domani emesso lo stato di allerta gialla dalla Protezione Civile

Nel corso della giornata di domani, il Sud Italia sarà interessato dal maltempo che porterà con sè precipitazioni, soprattutto temporalesche, sulle regioni meridionali e in particolare sulla Sicilia dove il dipartimento regionale della Protezione civile ha emesso un’ allerta giallo.

In Sicilia, previste piogge da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia centro occidentale, con quantitativi cumulati moderati; sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati.

Venti forti sul versante settentrionale della Sicilia Occidentale.

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CRONACA

Casteldaccia, tragedia sul lavoro: posta sotto sequestro la sede della “Quadrifoglio Group”

Posta sotto sequestro la sede della “Quadrifoglio Group”, sita in via Milano a Partinico, nel Palermitano.

L’ingresso è presidiato da una pattuglia della Polizia, recatasi già ieri sul posto, per prendere documenti, contratti di appalto e le schede degli operai che lavoravano per conto dell’impresa a Casteldaccia.

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