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ECONOMIA

Sicilia, Monte Pellegrino, interventi per 17,3 milioni. Schifani: “Lavori su due versanti”

Possono partire i lavori di consolidamento nei primi due versanti di Monte Pellegrino, il promontorio che domina la città di Palermo. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a capo della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico. Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Salvo Lizzio, hanno infatti completato le procedure di aggiudicazione che riguardano i cosiddetti lotti “A” e “D”.

“Si tratta – spiega il governatore – delle pareti rocciose, situate a nord e ad est del rilievo montuoso, in cui sorgono numerose abitazioni e che sovrastano, tra l’altro, anche il cimitero dei “Rotoli” nella borgata di Vergine Maria. È un traguardo storico per il capoluogo dell’Isola perché si realizza finalmente un progetto al quale la Regione, in sinergia con il Comune, ha dedicato ingenti risorse e l’assiduo impegno di eccellenti professionalità. L’obiettivo, adesso, è quello di affidare entro la fine dell’anno anche le opere da realizzare negli altri due lotti, così da potere finalmente tutelare l’incolumità di chi vive e lavora nelle aree sottostanti ai pendii dai quali, in passato, si sono spesso staccate diverse porzioni di roccia”. I lavori del lotto “D” sono stati assegnati al consorzio capitanato dalla Valori di Roma per un importo di 9 milioni e 453 mila euro. Aggiudicato, invece, per 7 milioni e 854 mila euro l’appalto che riguarda il lotto “A”. In questo caso ad effettuare l’intervento, che prevede la rimozione dei massi instabili, l’applicazione di reti e l’installazione di diverse barriere paramassi, sarà il Consorzio Stabile Grandi Infrastrutture Italiane di Catanzaro.

ECONOMIA

Frane in Sicilia: al via i lavori di consolidamento alla baia “Ngonia del Tono” di Milazzo

Sono stati aggiudicati i lavori di consolidamento del costone roccioso che sovrasta la baia di “Ngonia del Tono”, a Milazzo, nel Messinese. La Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana ha, infatti, proceduto alla definizione della gara. Si tratta di un appalto integrato che comprende sia i servizi di ingegneria utili alla progettazione che l’esecuzione dell’opera.

In base alla graduatoria finale stilata dagli uffici palermitani di piazza Ignazio Florio, della stesura del progetto si occuperà il raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Strafer ingegneria. A eseguire i lavori sarà, invece, il consorzio stabile Itm di Forlì. L’importo complessivo dell’appalto è di 4,3 milioni di euro, con un ribasso  del 21,6 per cento. L’intervento consiste nella messa in sicurezza del costone roccioso che cinge il litorale di Ngonia del Tono, comprese le parti sottostanti di via Manica e di via delle Magnolie. I primi movimenti franosi in quest’area risalgono al dicembre del 2008 e sono ancora ben visibili i danni, tra cui una serie di cedimenti del margine stradale e dei muretti di delimitazione.

Le opere riguarderanno la regimentazione e lo smaltimento delle acque meteoriche di via Manica, della sottostante via delle Magnolie e della scalinata che conduce alla Ngonia del Tono con relativo ripristino della sede stradale interessata e della scalinata.

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ECONOMIA

Regione Siciliana, concorsi per il Ricambio Generazionale: assunti 106 nuovi funzionari

Hanno firmato il contratto 106 nuovi funzionari assunti dalla Regione Siciliana con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 per il Ricambio generazionale.

Nella sede dell’assessorato della Funzione pubblica, a Palermo, il presidente della Regione ha dato il benvenuto ai nuovi dipendenti che entreranno in servizio il prossimo 3 giugno, una volta completate le procedure di registrazione dei contratti di lavoro. Il governatore ha, inoltre, ringraziato il personale del dipartimento della Funzione pubblica per avere accelerato i tempi burocratici necessari. Presenti anche l’assessore e il dirigente generale del dipartimento.

Lo scorrimento delle graduatorie approvate tra agosto e ottobre del 2022 per 216 posti si è reso necessario per colmare, seppur in parte, la carenza di organico in diversi ruoli dell’amministrazione regionale. Gli idonei che avevano inviato nei termini la documentazione necessaria per l’assunzione e che erano stati convocati per firmare i contratti erano 146. A firmare il contratto oggi sono stati 7 avvocati (11 i posti disponibili); 13 agronomi su 17; 39 funzionari amministrativi (su 107); 8 informatici (su 25) e 39 ingegneri (su 56). Assunti anche 7 lavoratori delle cosiddette categorie protette. In 40, invece, non si sono presentati alla convocazione o hanno rinunciato al momento della firma. 

Un nuovo scorrimento delle graduatorie sarà effettuato dopo l’approvazione del conto consuntivo della Regione per il completamento delle restanti 110 immissioni in servizio.

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ECONOMIA

Sicilia, risorse idriche: il bando per l’assegnazione di oltre 11 milioni per rifare le reti del comprensorio Jato

Oltre 11,3 milioni di euro per l’ammodernamento delle reti di distribuzione di acqua del comprensorio irriguo Jato. Il Consorzio di bonifica 1 di Trapani della Regione Siciliana ha pubblicato, infatti, un bando per appaltare i lavori per il miglioramento dell’infrastruttura dell’area occidentale della provincia di Palermo che perde fino al 70% delle risorse idriche. Un’opera importante che sarà al servizio dell’agricoltura del comprensorio tra Partinico e la costa tra Trappeto e Balestrate.

L’intervento, finanziato dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, è stato progettato dal Consorzio di bonifica 2 di Palermo (gestore degli impianti) con il coordinamento del dipartimento regionale dell’Agricoltura. I lavori riguarderanno il “primo lotto sollevato” che ha una una superficie di circa 1.880 ettari (all’interno dei quali ricade il centro abitato di Partinico) ed è servito da un impianto realizzato dall’Esa negli anni Sessanta. La rete è obsoleta e in precario stato di conservazione, con pericolose tubazioni in cemento – amianto che hanno largamente superato i limiti di vita per opere di questo tipo. Nello specifico, si amplierà il volume della vasca di carico, si sostituiranno le condotte con moderne tubazioni plastiche, saranno attivati sistemi automatizzati di consegna e telecontrollo dei volumi irrigui alle utenze.

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