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CRONACA

Palermo, diede fuoco a cane che morì due giorni dopo: il pm chiede l’archiviazione del caso

Il pm di Palermo ha chiesto l’archiviazione delle accuse nei confronti del 47enne, che era indagato per aver dato alle fiamme, provocandone la morte due giorni dopo, il cane Aron lo scorso gennaio a Palermo.

La procura ha avvisato 19 parti, tra enti, associazioni, onlus, persone fisiche che si erano costituite quali persone offese della richiesta avvertendole che hanno 20 giorni per proporre opposizione. Oltre all’accusa di aver provocato la morte del cane l’indagato era accusato di danneggiamento, minacce, porto d’armi. La notizia del cane dato alle fiamme ha destato clamore e commozione a Palermo e tra gli animalisti che organizzarono anche una manifestazione nel capoluogo e un imprenditore salentino Emilio Colaci ha anche chiesto l’autorizzazione per fare realizzare un monumento ad Aron e a tutti gli animali vittime di violenza.

Enrico Rizzi, animalista e commissario del Dipartimento tutela animali e lotta alle zoomafie di Sud chiama Nord, che era venuto a Palermo dopo il drammatico episodio, aveva presentato un’altra denuncia allegando un video in cui si vede l’uomo dare alle fiamme Aron.

Rizzi dice: “Ritengo che la richiesta di archiviazione sia stata fatta dal pm perchè l’indagato è stato riconosciuto incapace di intendere e di volere. E’ un fatto grave perchè questa persona a piede libero può compiere reati a danni di animali e persone”.
   

CRONACA

Lampedusa, riprendono gli sbarchi: 46 nuovi migranti soccorsi dalla Guardia di Finanza

Quaranta sei egiziani, marocchini e tunisini sono sbarcati, dopo il soccorso di due gommoni, a Lampedusa.

Dopo alcuni di giorni di mare agitato e di stop alle traversate, sono ripresi gli approdi.

A soccorrere i due natanti, salpati da Chebba in Tunisia, con a bordo 22 e 24 persone, sono stati i militari della Guardia di finanza. I migranti, fra cui un solo minorenne, hanno riferito di aver pagato 2mila euro a testa per il viaggio.

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CRONACA

Tragedia sul lavoro a Salemi: morto operaio precipitato da una pala eolica di 30 metri

Vigili del fuoco al lavoro per recuperare il corpo

A Salemi, nel Trapanese, un operaio che stava lavorando in una pala eolica è precipitato da 30 metri ed è morto.

I vigili del fuoco stanno recuperando il corpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.

L’incidente sul lavoro si è verificato in contrada Ulmi, una strada provinciale nei pressi del paese che collega Salemi a Trapani. i

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CRONACA

Palermo, inseguimento dalla Cala a Bonagia: speronate quattro volanti della Polizia

Tragedia sfiorata a Palermo, durante un inseguimento partito da Cala e arrivato a Bonagia, in cui gli agenti di polizia hanno inseguito un’automobilista a bordo di una Mercedes, che non si era fermato all’alt degli agenti

E’ iniziata una corsa nelle strade, nella quale l’automobilista ha speronato quattro volanti degli agenti si è conclusa in via Guido Rossa nella zona del mercato del Contadino.

L’uomo è stato arrestato. Non si conosce ancora il motivo della fuga. Pare che l’uomo guidasse un taxi abusivo e pare indossasse un braccialetto anti stalking.

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