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SANITÀ

Asp di Catania: donati 6 defibrillatori automatici d’emergenza alla Corte d’Appello

Sei nuovi defibrillatori automatici d’emergenza (DAE) a disposizione della Corte d’Appello di Catania. I presidi, donati dall’Azienda sanitaria etnea, saranno collocati nei seguenti Uffici Giudiziari di Catania: Ufficio Giudiziario Minorile (via Franchetti); Sezione Lavoro (via Guardia della Carvana); Tribunale di Sorveglianza (via Castorina); Ufficio del Giudice di Pace civile (via Imbriani); Ufficio del Giudice di Pace penale e Ufficio NEP (via D’Annunzio).

«Voglio ringraziare l’attuale e la precedente Direzione dell’Asp di Catania – ha detto il presidente della Corte d’Appello, Filippo Pennisi – per questa donazione che ci permette di dotare di dispositivi salvavita alcuni Uffici nei quali si registra una numerosa presenza di operatori e di utenza. L’esperienza insegna che sono strumenti importanti e molte volte decisivi per ridurre i danni conseguenti ad un arresto cardiaco, fino al punto di evitare la morte della persona colpita».

Contestualmente alla consegna dei DAE è stato sottoscritto fra le parti il Comodato d’uso gratuito, della durata di cinque anni, con il quale si rilancia l’impegno comune per la prevenzione e la sicurezza della salute negli ambienti di lavoro.

Presenti per l’occasione: il procuratore generale, Carmelo Zuccaro; il presidente del Tribunale di Catania, Francesco Mannino; procuratore della Repubblica facente funzioni di Catania, Agata Santonocito; il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Roberto Di Bella; il procuratore della Repubblica per i Minorenni, Carla Santocono; il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catania, Luca Rossomandi.

«L’impegno per l’Asp di Catania – ha detto il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria etnea, Giuseppe Laganga Senzio – proseguirà con la realizzazione di corsi di formazione per gli operatori degli Uffici Giudiziari, in modo da garantire un corretto utilizzo dei defibrillatori in caso di necessità, insieme all’applicazione delle manovre salvavita».

Intervenuti, per l’Asp di Catania, alla consegna dei DAE: il direttore del Dipartimento per l’Emergenza, Giuseppe Rapisarda; il direttore dell’UOC Economico Finanziario e Patrimoniale, Pietro Genovese; il dirigente responsabile dell’UOS Patrimonio, Enrico Guarnera; il dirigente responsabile dell’UOSD Ingegneria Clinica, Carmelo Mazzeppi.

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SANITÀ

Disabilità in Sicilia, dalla giunta via libera a programmazione di interventi per 174 milioni

Oltre 174 milioni di euro per interventi a favore delle persone con disabilità in Sicilia. A tanto ammonta la programmazione del Fondo per le non autosufficienze approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessorato delle Politiche sociali. Si tratta di risorse assegnate dal governo nazionale sulla base dei piani triennali 2019-2021 e 2022-2024.

Per l’annualità 2020 sono stati destinati alla Sicilia 52,6 milioni di euro da utilizzare per prestazioni, interventi e servizi assistenziali. In particolare, quasi tre milioni (più altri 740 mila euro di cofinanziamento regionale) andranno a 37 ambiti territoriali per interventi che possano rendere autonome le persone con disabilità nella vita di tutti i giorni. All’istituto Oasi Maria Santissima di Troina andranno 5 milioni (ai quali si aggiunge un altro milione di euro dal fondo regionale). Il resto verrà diviso in quattro quote da 11.166.525 euro per il fabbisogno di adulti e minori con disabilità gravi e gravissime.

Delle risorse per circa 55 milioni di euro relative al 2021, una parte di 1.280.000 euro (più 320 mila di cofinanziamento) andrà a 16 ambiti territoriali per interventi in materia di vita indipendente. All’Oasi di Troina andranno ancora 5 milioni di euro (più un milione di cofinanziamento). Inoltre al fabbisogno di adulti e minori con disabilità gravi e gravissime saranno destinate quattro quote da 12.159.172 euro.

Infine per il 2022 sono disponibili altri 67,3 milioni di euro. Con 1.200.000 euro saranno finanziati 15 progetti di inclusione, di altrettanti ambiti territoriali, per le persone con disabilità. Con 1,6 milioni di euro si rafforzeranno i Punti unici di accesso (Pua) con l’assunzione di 41 figure con professionalità sociale. Altri 800 mila euro serviranno per la formazione del personale. Risorse anche in questa annualità per l’Oasi di Troina: 5 milioni di euro (di cui quattro per l’attività svolta dall’istituto di ricovero e cura per l’anno 2022), più un milione di cofinanziamento. Della restante parte del fondo (oltre 58 milioni), si erogheranno quattro quote da 14.671.250 euro per il fabbisogno di adulti e minori con disabilità gravi e gravissime.

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SANITÀ

Catania, assegno di inclusione e verifiche delle condizioni di svantaggio: incontro operativo tra Asp e Inps

Assegno di Inclusione e verifiche condizioni di svantaggio.

Le verifiche delle condizioni di svantaggio per il riconoscimento dell’Assegno di Inclusione (ADI) sono state al centro dell’incontro operativo fra Asp di Catania e la Direzione provinciale dell’Inps, svoltosi presso la Direzione Generale dell’Azienda sanitaria etnea.

Intervenuti il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, con il direttore sanitario, Antonio Rapisarda, e il direttore provinciale dell’Inps, Saverio Giunta, accompagnato dalla responsabile di Unità Operativa, Rosalia Calandrino.

Presenti il presidente del Comitato Consultivo Aziendale, Pieremilio Vasta, con il vicepresidente, Vito Litrico; i direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale e di Riabilitazione, e i direttori dei Distretti Sanitari e delle Unità Operative competenti per la verifica delle condizioni di svantaggio dei richiedenti l’Assegno.

L’Assegno di Inclusione è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

L’Assegno è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità (come definita ai fini ISEE);
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalle strutture sanitarie.

Per quanto riguarda tale ultimo aspetto – le condizioni di svantaggio – con l’incontro di oggi sono state illustrate le funzioni operative che consentono alle strutture sanitarie competenti di confermare o meno quanto dichiarato dal richiedente nella domanda, e di procedere celermente alla validazione delle istanze.

Il compito dei Servizi dell’Asp di Catania è di validare l’autocertificazione del richiedente e di verificare la presenza, in atto, di percorsi assistenziali e di cura attivati.

A tal fine e per garantire l’equità, l’omogeneità e la trasparenza delle verifiche, la Direzione Aziendale ha predisposto una procedura specifica.

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SANITÀ

Catania: eseguiti al Policlinico i primi due interventi agli occhi con un visore Apple su due 60enni

Un intervento di oftalmoplastica con l’utilizzo del visore commerciale Apple Vision Pro è stato eseguito al Policlinico di Catania, a renderlo noto l’azienda ospedaliera universitaria sottolineando che è stata “la prima seduta al mondo realizzata con l’ausilio di questo dispositivo all’avanguardia non ancora commercializzato in Europa”, che “offre notevoli benefici di carattere sanitario oltre che economico”.

Sono stati due gli interventi realizzati in via sperimentale dall’equipe della clinica Oculistica diretta da Teresio Avitabile, e che hanno avuto esito positivo.

Nella sala operatoria del Policlinico erano presenti gli oculisti Andrea Russo e Matteo Orione che hanno eseguito una “correzione entropion della palpebra inferiore” e una “blefaroplastica curativa” su due pazienti sessantenni.

Gli interventi, scelti appositamente tra quelli di routine – nel primo caso la palpebra inferiore ruotava verso l’interno dell’occhio determinando delle abrasioni a livello corneale con gravi fastidi e spesse volte ipovisione – hanno permesso ai medici di testare positivamente la nuova tecnica utilizzata finora solo negli Stati Uniti in altre specialità.

Normalmente questo tipo di operazioni viene eseguito a occhio nudo mentre in questo caso il visore della Apple ha offerto la possibilità di scattare foto e video in tre dimensioni, avendole sempre visibili in uno schermo virtuale e gestibili con un semplice gesto della mano. Il chirurgo ha avuto inoltre la possibilità di confrontare le nuove foto con quelle tridimensionali del pre-operatorio.

Tra i vantaggi della nuova tecnica il Policlinico di Catania cita: la capacità di registrare l’intervento, aiutare didattica e collaborazione tra chirurghi a distanza e la possibilità agli studenti di medicina di osservare gli interventi da una prospettiva in prima persona. Infine è resa possibile la collaborazione in tempo reale tra chirurghi con videochiamate e la condivisione dello stesso campo visivo per un’eventuale consulenza e una guida durante gli interventi chirurgici maggiormente complessi.
   

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