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CRONACA

Messina, violenza di genere: arrestato 31enne accusato di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento

Un uomo di trentun anni, messinese, è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile, poiché gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro familiari e di danneggiamento seguito da incendio, per aver messo in atto reiterate condotte nei confronti della ex compagna, alla quale ha anche incendiato un mezzo, allo scopo di danneggiarne l’attività di famiglia.

In particolare, secondo gli elementi di responsabilità acquisiti, le minacce, le aggressioni fisiche e verbali perpetrate durante la convivenza ma anche dopo la separazione, mai accettata, sono degenerate nell’epilogo di un grave atto intimidatorio all’indirizzo della donna e della sua famiglia: il danneggiamento, avvenuto alcuni giorni fa a Messina, di un furgoncino utilizzato dal padre della vittima per lo svolgimento dell’attività lavorativa, a cui l’uomo ha dato fuoco.

L’intervento della sezione della Squadra Mobile specializzata nei reati in danno delle fasce deboli ed i successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di delineare le responsabilità dell’indagato. Pertanto, sulla scorta degli elementi emersi a suo carico e raccolti dalla Polizia, la Procura della Repubblica ha richiesto il provvedimento restrittivo al G.I.P., che ne ha tempestivamente condiviso il quadro probatorio, applicando nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.

CRONACA

Trapani: arrestato e posto ai domiciliari un giovane 20enne accusato di furto e tentata estorsione

I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato un giovane trapanese di 20 anni per furto e tentata estorsione.

I militari, a seguito della denuncia di una donna a cui era stato dapprima asportato il telefono cellulare (adagiato sul sedile anteriore dell’auto mentre era in sosta ad un semaforo) e successivamente richiesto denaro contante per la sua restituzione, riuscivano ad identificare compiutamente l’autore e a restituire il telefono alla vittima.

A seguito dell’udienza di convalida, l’arrestato veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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CRONACA

Palazzo dei Normanni: sit-in dei dipendenti dell’Ast per ottenere certezze sul loro futuro

Sit-in di un centinaio di dipendenti dell’Ast, l’azienda siciliana trasporti, davanti palazzo dei Normanni.

I lavoratori chiedono la ricapitalizzazione dell’azienda, l’approvazione del piano industriale e certezze per il futuro dei posti di lavoro.

I vertici dell’Ast stanno partecipando a una riunione, in quarta commissione dell’Ars, con gli assessori all’Economia e per le Infrastrutture, con all’ordine del giorno la riorganizzazione e le prospettive future dell’Ast.

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CRONACA

Noto: arrestato 45enne in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria

I Carabinieri della Stazione di Noto hanno arrestato un rumeno di 45 anni in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole di furto in abitazione commesso nel 2011 a Siracusa e condannato a 2 anni e 1 mese di reclusione.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.

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