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CULTURA

Acireale: il programma del secondo weekend del “Festival dell’Opera dei Pupi”

Arriva il secondo week end del Festival dell’Opera dei Pupi ad Acireale. Le lotte dei Paladini di Francia contro i Saraceni torneranno a emozionare tantissimi bambini e adulti grandi bambini e Acireale continuerà a ricordare il grande puparo Emanuele Macrì, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa.

Oggi, venerdì 14 giugno, alle ore 18:30 e ore 20:30 al Cinema Margherita in via Cavour sarà proiettato il film “TURI E I PALADINI”, regia di A. D’Alessandro. Interverrà l’attore Gianni Sineri. Introdurrà Mario Patanè, esperto di cinematografia.

Tanti spettacoli sono in programma nel fine settimana nel Teatro dei Pupi e in piazza Alfio Grassi.

Domani, sabato 15 giugno, alle ore 18:00 nel Teatro Opera dei Pupi Emanuele Macrì di Via Alessi andrà in scena lo spettacolo a cura della Compagnia “I Paladini” di Scalia Orazio (Acireale).

Alle ore 20.30 in Piazza Alfio Grassi è in programma lo spettacolo a cura dell’Antica Compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi (Siracusa). Introdurrà il prof. Giovanni Vecchio.

Domenica 16 giugno alle ore 11:00 nel Teatro dell’ Opera dei Pupi Emauele Macrì di Via Alessi si terrà il primo spettacolo del giorno a cura della Compagnia “I Paladini” di Scalia Orazio (Acireale), che replicherà alle ore 18:00.

Alle ore 20:30 in Piazza Alfio Grassi si terrà lo spettacolo a cura dell’Associazione Arte Pupi Fratelli Napoli (Catania).

Torneranno anche le estemporanee e i laboratori con le botteghe artigiane di maestri pupari, pittori e scultori in via Alessi, l’esposizione di carretti siciliani, a far da cornice agli spettacoli in piazza e la Mostra fotografica “Emanuele Macrì. L’uomo, l’artista”.

Il Festival dell’Opera dei Pupi sarà anche l’occasione per visitare la “Mostra della Raccolta Teatro Pennisi – Macrì di Acireale, dei pupi e delle attrezzature di teatri siciliani”, ospitata nei locali annessi al Teatro, che nelle giornate del Festival resta aperta dalle 9:00 alle 22:00 con orario continuato.

CULTURA

Acireale: presentato il progetto L’Etna ridisegna il territorio delle Aci, 28 Giugno 1329

Nel fine settimana arriva ad Acireale l’evento “L’Etna ridisegna il territorio delle Aci – 28 giugno 1329”, nato dall’urgenza di narrare i fatti storici del vulcano ed i suoi eventi eruttivi, che determinarono nei secoli lo sviluppo e l’identità del territorio delle Aci.

Il progetto è curato dall’Associazione Culturale Basaltika in collaborazione con l’ente scientifico dell’INGV- Osservatorio Etneo di Catania, con il patrocinio della Città di Acireale, dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Regione Siciliana Assessorato al Turismo e Spettacolo e del Comune di Aci Sant’Antonio.

“L’Etna ridisegna il territorio delle Aci – 28 giugno 1329” è un contenitore scientifico e culturale. Due gli appuntamenti in programma: venerdì 25 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Galatea al Palazzo di Città di Acireale la conferenza “L’Etna ridisegna il territorio delle Aci” e sabato 26 ottobre alle ore 18.00 presso il Foyer del Teatro Bellini di Acireale l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte” a cura di Carmelo Nicosia.

Abbiamo accolto con piacere la proposta dell’Associazione Basaltika, che ha come protagonista l’Etna, un elemento identitario fortissimo per tutti noi, e ce la racconterà da tanti punti di vista: scientifico, storico e artistico, -spiega il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo-. L’incontro con Basaltika per noi è anche una bella occasione per continuare il percorso avviato con la mostra EGO di Giuseppe Patanè. Il nostro Teatro Bellini sarà la suggestiva scenografia di un nuovo allestimento e stavolta sarà l’Etna con le bellissime rappresentazioni offerte da sette artisti ad animare il Foyer”.

L’Amministrazione ha voluto puntare dal momento dell’insediamento su eventi di ampio respiro e credo che stiano arrivando i giusti riconoscimenti, perché la nostra città piace, è viva e riscuote l’interesse di organizzatori, artisti e visitatori. Continuando su questa linea abbiamo accolto la proposta di Basaltika. Abbiamo voluto dare nuova vita al Teatro Bellini, proponendo un nuovo utilizzo di un edificio storico importante,- dichiara l’assessore alla Cultura, Enzo Di Mauro-. Da sabato e fino alla fine di dicembre ospiterà una meravigliosa rivisitazione della presenza dell’Etna nel nostro territorio” .

Questa mattina a Palazzo di Città sono stati illustrati i dettagli del progetto dal direttore di Basaltika, Oriana TabaccoBasaltika decide di puntare lo sguardo sul territorio acese partendo dalle origini e cercando di comprendere come l’Etna con le eruzioni, in ultimo quella del 1329, lo abbia modificato. Un focus attento, mirato che tocca la sfera scientifica ed emotiva del vulcano Etna che nei secoli ha determinato in ogni modo la sua presenza sul territorio, oggi meta di appassionati e ricercatori,- dichiara il presidente di Basaltika Oriana Tabacco-. L’ Etna è il luogo di memoria collettiva, che meglio esprime il pensiero insito nell’opera d’arte stessa, quale anima viva in continuo mutamento, vulnerabile e sempre attiva. La scelta di realizzare l’evento all’interno del Teatro Bellini non è stata casuale. E’ stato luogo di eccellenza per il territorio siciliano, oggi è un’ incompiuta e ci auguriamo che l’arte possa rigenerare e dare nuova vita a questo meraviglioso spazio”.

L’Etna magmatica, Etna madre che dispensa bellezza e suggestione con il suo fuoco perenne. Può l’arte favorire questo processo virtuoso di rigenerazione? Noi pensiamo di sì. Ci piace ‘sognare da svegli’ e ipotizzare che l’incontro osmotico tra due ferite aperte, quella perenne dell’Etna e l’incompiuta del Bellini, possano fare sgorgare linfa nuova e vitale. Ma le imprese presuppongono azioni concrete, attivate da esseri umani speciali, e quindi alcuni talentuosi e professionali artisti, hanno aperto la porta del Teatro, ipotizzando un progetto visivo nel Foyer Galleria, Overture, che introduca un viaggio all’interno del teatro” dichiara il curatore della mostra Carmelo Nicosia.

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CULTURA

Acireale: domani la presentazione del progetto L’Etna ridisegna il territorio delle Aci, 28 giugno 1329

Sarà presentato domani, martedì 22 ottobre, alle ore 10.00 presso la Sala Stampa del Palazzo di Città di Acireale, il progetto “L’Etna ridisegna il territorio delle Aci – 28 giugno 1329”, dell’Associazione Culturale Basaltika in collaborazione con l’ente scientifico dell’INGV- Osservatorio Etneo di Catania con il patrocinio della Città di Acireale, dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Regione Siciliana Assessorato al Turismo e Spettacolo.

Il sindaco della Città di Acireale, Roberto Barbagallo, aprirà le porte del Palazzo di Città per accogliere la presentazione del progetto. Prenderanno parte all’incontro: il presidente dell’Associazione Culturale Basaltika Oriana Tabacco, il direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Etneo di Catania Stefano Branca, il direttore della Scuola di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania Carmelo Nicosia e il presidente dell’Accademia dei Dafnici e degli Zelanti Michelangelo Patanè.

Il progetto“L’Etna ridisegna il territorio delle Aci – 28 giugno 1329” nasce dall’urgenza di narrare i fatti storici del vulcano ed i suoi eventi eruttivi, che determinarono nei secoli lo sviluppo e l’identità del territorio delle Aci, luogo già scelto dai greci e dai romani, terra rigogliosa di saie e mulini, di bellezza e profumi della terra. L’Associazione Culturale Basaltika con la collaborazione scientifica dell’INGV ha indagato sul nostro territorio per restituirne un dialogo aperto e consapevole.

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CULTURA

Gibellina finalista capitale italiana dell’arte, Scarpinato: «Orgoglio per sua rinascita»

«Desidero esprimere la più sentita vicinanza oltre che un plauso per la candidatura di Gibellina a Capitale italiana dell’arte contemporanea. Il fatto che la città sia tra le cinque finaliste ci riempie di orgoglio e testimonia l’attrattività culturale dell’Isola, impegnata sempre di più nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico e storico». Lo dichiara l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, con riferimento all’inserimento della città tra le cinque finaliste per il prestigioso titolo, annunciato dal Ministero della Cultura. 

«Gibellina, con la sua storia di rinascita, è un esempio virtuoso di come il dolore e la distruzione possano trasformarsi in bellezza e riscatto, diventando simbolo di un’identità culturale forte e proiettata nel futuro – aggiunge Scarpinato – Questo traguardo è motivo di grande soddisfazione e incoraggia la Sicilia a proseguire lungo il cammino della promozione dei suoi beni culturali».

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