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ATTUALITÀ

Giarre: il sindaco Angelo D’Anna interviene sulla infondatezza della notizia di un dissesto bis

GIARRE – A Giarre nei giorni scorsi si era paventato un dissesto bis. La notizia era uscita fuori  creando una sorta di preallarme nella cittadinanza.

Arriva pronta la risposta del primo cittadini giarrese Angelo D’Anna sulla paventata ipotesi di un dissesto bis nel comune jonico, che così dichiara: “Nei giorni scorsi qualcuno ha paventato ipotesi di dissesto bis (?) provando a generare dubbi sul lavoro che si sta portando avanti per predisporre l’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato.
Mentre ovunque si lavora a fronte delle difficoltà a “fare quadrato” nell’interesse generale della Città, e le cronache dei giornali lo testimoniano, da noi prevalgono sempre logiche divisive e contrapposte. Il tutto quasi a voler fare dimenticare le cause del dissesto e le responsabilità che hanno radici lontane e fatti verificabili.
Si è parlato di “irricevibilità” dell’ipotesi di bilancio approvata dalla Giunta nel mese di marzo che è una espressione tecnicamente inesistente. Per superare un inutile stallo, abbiamo successivamente valutato insieme ai revisori, l’opportunità di predisporre una ipotesi basata su dati più concreti (pre consuntivo 2018) da inviare al Ministero cui spetta la verifica e successiva approvazione. Il lavoro che si sta facendo sul bilancio ci sta permettendo di rilevare errori che si sono trascinati negli anni e che si stanno finalmente correttamente pian piano definendo permettendoci di ripartire da dati contabilmente certi.
Qualcuno parla di somme da destinare ai creditori insinuatesi nel dissesto pari al 40% dei crediti vantati che ne vedrebbe buona parte non favorevoli. La percentuale che sarà offerta dall’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL), unico deputato a gestire le partite debitorie (e creditorie!) fino al 2017, sarà pari al 60% delle somme, il massimo consentito dalla Legge e deliberato dalla nostra Giunta; ancora non è stata avviata la concreta formulazione dell’offerta ai creditori, molti dei quali, ragionevolmente e secondo statistiche per situazioni analoghe, troveranno conveniente/opportuno accettare quanto offerto.
Il Comune di Giarre soffre di gravi difficoltà organizzative, non ha un ragioniere generale da oltre 4 anni, ha accumulato negli anni debiti elevati, ha “sottostimato” i costi di servizi importanti quali energia elettrica, servizio idrico, rifiuti, telefonia, generando debiti su debiti (svariati milioni), non ha avviato una seria politica di contenimento delle spese e una decisa lotta alla evasione, cominciando dai tanti che sono da sempre “ignoti” ai tributi comunali, ma ciononostante ha un potenziale socio-economico di rilievo e ancora oggi in molti non si spiegano perchè si è arrivati precipitosamente al dissesto (!) quasi che la nostra Giarre dovesse rappresentare un caso di accanimento terapeutico!
La nostra Città ha saputo porre un freno ad una dannosa deriva che non era scontato potesse interrompersi e passo dopo passo sta dimostrando di saper invertire la rotta nella direzione del risanamento e di un sostenibile rilancio.” 

Falso allarme dunque: il comune benché dissestato cerca di rimettersi in piedi, pur tra mille difficolità.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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