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ATTUALITÀ

Prelevata e portata in campagna per rapporti sessuali: violentavano ragazza minore di 14 anni

ENNA – Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Enna hanno dato seguito all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura  Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta, nei confronti di I. A., 51 anni, e S. F., 46 anni, entrambi residenti a Valguarnera Caropepe (EN), riconosciuti colpevoli dei reati di violenza sessuale nei confronti di una minorenne, all’epoca dei fatti infraquattordicenne, commessi fra il 2007 e il 2010.

In particolare, S. F., allora 35enne, per primo aveva avvicinato la minore, in ambito di frequentazioni comuni in paese, ottenendo una certa fiducia e, fin da subito, intrattenendo una sorta di relazione. Gli incontri avvenivano sempre allo stesso modo: di solito, nel pomeriggio, lui la passava a prendere mentre lei si faceva trovare in giro per il paese; poi la portava in campagna, lontano da possibili occhi indiscreti e lì, in macchina, venivano consumati i rapporti sessuali.

La ragazzina raccontava della sua relazione alle amiche di scuola ma loro, anch’esse poco più che bambine, inizialmente non le credettero.

Nel frattempo l’uomo decideva di interrompere, per un breve periodo, tale relazione ma, poco dopo, favoriva l’intervento dell’amico I. A., che subentrava al suo posto.

Infatti, la ragazzina, ormai in balìa dei due, cedeva alle lusinghe anche dell’altro uomo, che, con le medesime modalità, la andava a prendere per portarla in campagna a consumare fugaci rapporti sessuali.

Il disagio della piccola emerse comunque nel contesto scolastico e in poco tempo, informati al riguardo, gli investigatori della Squadra Mobile e della Sezione di Polizia Giudiziaria della polizia di Stato del Tribunale di Enna effettuarono una delicata, complessa e rapida indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, che portò alla iniziale custodia cautelare in carcere dei due.

Per la piccola si attivò da subito la rete di protezione sociale e giuridica.

Al termine dell’iter giudiziario, ieri mattina giungeva la conclusione di questa lunga storia, a mezzo dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta.

Gli agenti della Squadra Mobile, ricevuto tale mandato, si mettevano subito alla ricerca dei due condannati e, unitamente agli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, attraverso la perlustrazione dei possibili luoghi frequentati dagli stessi, effettuando un’attività info-investigativa, riuscivano a rintracciarli.

Ultimati gli adempimenti di rito, i due condannati sono stati rinchiusi nel carcere di Enna, per l’espiazione della pena residua: S. F. quattro anni e un mese di reclusione, I.A. due anni e nove mesi di reclusione.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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