ATTUALITÀ
Addio a Tony Zermo, la “penna” di Sicilia: se ne va un grande professionista dell’informazione
CATANIA – Addio a Tony Zermo la “penna” di Sicilia. È andato in cielo un grande professionista dell’informazione, che conosceva bene la sua isola ed anche Taormina. Con lui va via un punto di riferimento.
Lo Ricorda bene, il collega Dino Papale: “Sono molto triste, affranto e… incazzato”, scrive sui social, appunto, Dino. “All’1.30 del 10 dicembre ci ha lasciati il grande “TONY”, Tony Zermo. Colpito anche lui dal covid malgrado si obbligasse a uscire solo il necessario e prendendo tutte le precauzioni, è stato ricoverato 21 giorni. La prima settimana gli telefonavo 2/3 volte al giorno per fargli compagnia e scherzavamo anche. Gli dicevo che aveva fatto l’inviato per il Belice, per l’Irpinia, per la guerra del golfo, per il kosovo e da grande giornalista non avrebbe potuto non descrivere “l’ennesima maledetta guerra” da dentro, da inviato speciale e da vecchio leone come è stato, ridendo, mi disse che quando sarebbe uscito dalla clinica sano e ancora con tanti bei prositi, avrebbe fatto un reportage speciale. Poi è peggiorato, lo hanno messo sotto una tenda con la maschera per farlo respirare e, così non poté mai più parlare con alcuno, neppure con l’adorata moglie Carlotta. Immaginate le atroci sofferenze di un grande uomo lucido, coltissimo, spassoso, relegato 24 h su 24 in un letto, con la mascherina, senza poter vedere i propri cari o parlargli. Così per 21 giorni. Che atrocità! Ha pregato i medici di farlo morire a casa, di fargli vedere almeno la sua Carlotta. Non è stato possibile. Così sono morti i migliaia per questa maledizione di virus. È andato via un grande Uomo che ha amato e lottato per la sua terra. Stimato da tutti. Lo conobbi quando iniziai a collaborare con LA SICILIA negli anni Sessanta quando la sede era in un vecchio stabile di via S. Agata ma il ricordo più bello, meglio di una medaglia d’oro, fu quando scrivevo pagine per la Davis, per gli Internazionali di Roma vinti da Panatta e tornando io da Roma, al piano terra del giornale lo vidi al centralino e mentre stavo prendendo l’ascensore per il secondo piano (redazione sport con Candido Cannavò), mi gridò da lontano: “Bravo Dinuzzu, bei servizi, ci hai emozionato, bella penna continua così”. Grazie fratello maggiore. Non potremo più farci le spaghettate dopo teatro e mi mancherai tanto. Ti ringrazio per la tua vicinanza dopo l’incidente mortale alla mia cara moglie Mariella: mi hai telefonato ogni due giorni per accertarti come stavo, per tirarmi su, per farmi sorridere e pensare ad altro. Grazie Tony di cuore. Nessuno di dimenticherà mai, sei un grande ! Baci”.
ATTUALITÀ
“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio
CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.
La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.
Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.
L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena
Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia
La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.
AMBIENTE
Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14
Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.
Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.
Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.
Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.
In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).
ATTUALITÀ
Ex Blutec Termini Imerese: il gruppo escluso deposita il ricorso al Tar del Lazio
E’ stato depositato ieri al Tar del Lazio, e protocollato, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.
A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.
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