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ATTUALITÀ

I sindaci di Milo, Santa Venerina e Zafferana chiedono lo stato di emergenza per la sabbia vulcanica

MILO, SANTA VENERINA, ZAFFERANA – I sindaci di Milo (Alfio Cosentino), di Santa Venerina (Salvatore Greco) e di Zafferana Etnea (Salvatore Russo) hanno inviato al Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e al Direttore Regionale della Protezione Civile Salvatore Cocina, formale richiesta di attivazione per la dichiarazione dello stato di emergenza.

A tal proposito è stata indetta per martedì 9 marzo 2021, alle ore 10.30, una conferenza stampa che si svolgerà nell’Aula Consiliare di Zafferana Etnea.

Gli eventi parossistici dell’Etna si susseguono ormai da diverse settimane ed hanno interessato numerosi Comuni; tuttavia – sottolineano i sindaci Cosentino, Greco e Russo – l’evento del 28 febbraio scorso è stato particolarmente grave. In tale circostanza, in presenza di venti deboli, la ricaduta di sabbia si è concentrata su un territorio relativamente ristretto, con straordinari accumuli al suolo nei territori comunali di Milo, Santa Venerina e Zafferana Etnea.

La sabbia, di granulometria consistente e molto abrasiva e friabile, ha fatto registrare accumuli anche di diversi centimetri pari anche a 9/10 kg al metro quadrato.

“E’ evidente – affermano i sindaci – che da una parte esiste la necessità impellente di liberare le strade e le altre superfici per contenere i pericoli di incidenti e il sollevamento di polveri con conseguenze a carico delle vie respiratorie e degli occhi oltre a tutte le altre conseguenze, dall’altra è altrettanto evidente che i costi derivanti non sono di proporzioni tali da poter essere sostenuti dai Comuni”.

A rendere particolarmente gravosi tali costi, oltre alle spese per gli uomini e i mezzi impiegati nella raccolta, concorre anche la voce per lo smaltimento della sabbia attualmente classificata dalle norme vigenti come un rifiuto: in particolare, mentre quella raccolta da superfici domestiche può essere assimilata a “terre e rocce da scavo”, quella raccolta dalle superfici stradali urbane viene classificata come “residui della pulizia stradale” con costi di conferimento in discarica esorbitanti.

La ricaduta di sabbia del 28 febbraio costituisce una situazione eccezionale che va trattata con strumenti e risorse finanziarie eccezionali – insistono i sindaci. Intanto decine di imprese sono impegnate nella pulizia delle strade con provvedimenti di somma urgenza e con il deposito temporaneo del materiale raccolto che entro sei mesi dovrà trovare una collocazione definitiva. E i Comuni aumentano di giorno in giorno la stima dei costi, ormai milionari, man mano che si riscontrano le difficoltà di rimozione e le enormi quantità che ne derivano. Allo spazzamento e allo smaltimento del materiale conferito dai privati si aggiungeranno i costi di pulizia delle coperture degli edifici pubblici e soprattutto di tombini e sistemi di scolo che immancabilmente saranno messi a dura prova con le prossime piogge.

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Taormina, polmonite in stato acuto per Cateno De Luca: il leader di Sud chiama Nord resta in ospedale

Polmonite acuta per il sindaco della città del centauro e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca. “Dopo attenti accertamenti medici – si legge in una nota diffusa – è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico.

Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.
I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina.

È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile”.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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