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ATTUALITÀ

Il cantautore ripostese Ture Most incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Santa Venerina

ture most

SANTA VENERINA – La forza comunicativa della musica sarà protagonista giovedì 31 ottobre, alle 9 e 30, dell’incontro tra il cantautore ripostese Ture Most e gli alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo di Santa Venerina.

Il cantautore racconterà ai ragazzi la propria esperienza artistica ed il significato dei brani, che riflettono le proprie radici. Ma questo sarà solo un primo assaggio. L’11 novembre Ture Most tornerà all’Istituto Comprensivo di Santa Venerina per una esibizione dal vivo.

“Abbiamo deciso di organizzare questo doppio incontro con Ture Most – spiega la dirigente scolastica Mariangiola Garraffoper dare ai ragazzi la possibilità di conoscere un cantautore locale e comprendere così che il linguaggio musicale è un linguaggio universale. Il racconto della nostra terra, delle nostre radici può avvenire anche attraverso la musica e la scelta di testi ben precisi. Il siciliano, che non è un dialetto ma una vera e propria lingua, può essere uno strumento di comunicazione potentissimo, al pari della lingua italiana e della lingua inglese, più conosciute dai ragazzi. E’ più difficile trovare un cantautore giovane che sceglie di scrivere e cantare in lingua siciliana. Ture Most invece – conclude la dirigente scolastica – ha scelto di utilizzare il dialetto, non in forma neomelodica, genere musicale che non ci appartiene, per raccontare i nostri luoghi e farli diventare luoghi di poesia”.

Ture Most nasce dal rap e le sue canzoni sono caratterizzate da componenti melodiche e dialettali che contribuiscono a qualificare il suo genere musicale nella categoria “Indie-Rap”. Le tematiche dei suoi brani si alternano tra le leggende territoriali e l’introspezione, valorizzandone la sicilianità. Dal giugno 2018 trova la sua identità artistica con l’uscita del singolo “La luna sul canneto”, pezzo che parla della leggenda del “Sugghiu da turri”, con videoclip animato, ambientato tra le ‘vanedde’ di Torre Archirafi, borgo marinaro di Riposto (CT). ‘Vanedde’ che ritornano tra i versi di “Tequila e vavalaggi”.

Questi singoli vanno a comporre l’album di esordio dal titolo “Mostalgia”, prodotto dal fratello R-Most e che vede le collaborazioni di Valerio Brunetto alla chitarra, i remix del trio jonico JJR e il feat ‘eterno’ col padre di Ture, Frank Mostaccio, cantautore ripostese scomparso nel 2009. L’album dei fratelli Most è disponibile su Youtube, Spotify e tutte le altre piattaforme musicali, dove dall’uscita (17 maggio) ad oggi sono stati totalizzati oltre 200mila stream. Il duo ha in cantiere un secondo album, che vede confermata la presenza di Brunetto, e ad inizio novembre pubblicherà l’uscita del videoclip inedito di “Camurria”, nuovo singolo con la regia di Graziano Piazza.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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