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CRONACA

Catania, servizio antidroga in via Capo Passero: 4 spacciatori arrestati, uno è minorenne

CATANIA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato in flagranza 4 catanesi già conosciuti alle Forze dell’Ordine, di 18, 20 e 46 anni, nonché un minorenne di 16, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio antidroga in via Capo Passero, i militari avevano individuato i quattro che, suddivisi in due coppie e distanti tra loro alcune decine di metri, tenevano nelle mani alcune bustine di plastica e due radio ricetrasmittenti mentre erano impegnati gli uni a parlare con gli occupanti di un’autovettura, gli altri a dare indicazioni ai conducenti di altri autoveicoli, facendoli accostare a margine della strada per la successiva presumibile compravendita della droga.

I militari quindi, avuto il sospetto dell’attività di spaccio in corso, hanno richiesto l’ausilio dei colleghi del Nucleo Radiomobile, della Tenenza di Misterbianco e della Stazione di Nesima per circondare la zona e bloccare i quattro che, accortisi dell’intervento dei militari, al fine di guadagnarsi la fuga, sono entrati all’interno di una palazzina ed hanno percorso le scale verso i piani superiori.

I quattro comunque, nonostante i Carabinieri nel corso dell’inseguimento a piedi avessero dovuto superare l’ostacolo di un cancello in ferro apposto abusivamente su un pianerottolo, sono stati bloccati dai militari del Nucleo Operativo davanti all’ingresso di un appartamento e sono stati immediatamente sottoposti a perquisizione, al cui esito tre di essi sono stati trovati in possesso della somma complessiva in contanti di €. 731,00, della quale non hanno saputo fornire indicazioni circa la sua provenienza.

L’ispezione dei luoghi ha poi consentito ai militari di rinvenire le bustine che, in precedenza, avevano già notato nelle mani degli arrestati durante la compravendita della droga con gli acquirenti ed inoltre all’interno della struttura di quel cancello e nel tratto terminale della scala che conduce all’attico, hanno rinvenuto 5 buste con complessive 122 dosi di cocaina e 39 di marijuana, nonché due ricetrasmittenti sulla cui frequenza radio, ancora in quel momento, i Carabinieri hanno udito ignoti interlocutori che, concitatamente, segnalavano la presenza dei militari in via Capo Passero.

I quattro sono stati posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, che per il minore ha disposto il collocamento presso un Istituto Penitenziario Minorile, per il 46enne la traduzione presso il carcere catanese di Piazza Lanza, mentre, per il 18enne e il 20enne la sottoposizione agli arresti domiciliari.

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CRONACA

Ruba tubi e vari pezzi metallici da un autobus: 48enne arrestato a Mascali, nel catanese

L’altro giorno, un 48enne del posto è stato sorpreso dai Carabinieri mentre alleggeriva un autobus per tour turistici dalle tubazioni del sistemi di scarico, dell’aria condizionata e di raffreddamento, e quindi arrestato per “furto aggravato”.

Nel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Mascali, già impegnati in un servizio rientrante tra quelli messi in campo per il contrasto all’illegalità diffusa, con particolare attenzione nei confronti dei reati “predatori”, sono intervenuti su indicazione e sotto il coordinamento della Centrale Operativa di Giarre in via San Giuseppe dove, poco prima, un passante aveva segnalato un possibile furto in atto ai danni di un autobus, parcheggiato sulla strada. 

Effettivamente i militari dell’Arma arrivati, in un batter d’occhio sulla predetta via, sono subito saliti sul bus dove hanno sorpreso, con le mani nel sacco, un uomo che rannicchiato all’interno del portabagagli, era ancora “impegnato” a smontare quanto di metallico trovasse a portata di mano.

Bloccato quindi e messo in sicurezza, l’uomo non è stato capace di fornire alcuna giustificazione della sua attività illecita. In particolare, come accertato dai Carabinieri, non si trattava di un “lavoro” improvvisato e rapido, perché sono stati recuperati un sacco grande trasparente per i rifiuti, già ricolmo di svariati pezzi metallici appena smontati, presi da diversi punti del pullman, quali i sistemi di scarico, di aria condizionata e di raffreddamento.

Ed ancora, gli operanti hanno trovato a portata di mano dell’uomo, identificato per un 48enne del posto e già conosciuto alle Forze dell’Ordine per altre vicende giudiziarie, un altro sacchetto con all’interno invece gli attrezzi da “lavoro”, guanti ed una pinza utilizzata per l’attività illecita.

Nella circostanza, i militari dell’Arma, dopo aver preso contatti con il titolare della società di trasporto proprietaria del mezzo e con sede a Giarre, hanno appreso che il giorno precedente l’autobus era stato lasciato parcheggiato in strada a causa di un incendio, che ne aveva danneggiato la parte posteriore, rendendo poco agevole l’immediata rimozione.

Altro duro colpo inferto, quindi, al fenomeno dei furti e commercio illegale dei materiali ferrosi destinati al mercato nero, che solitamente vengono acquistati illegittimamente per poi fonderli, facendone così poi perdere le tracce.

Il 48enne, che era già riuscito à smontare circa 40 Kg di rame e metalli vari dal mezzo, per un valore di circa 1000 €, è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato la misura.  

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CRONACA

Catania, sorpreso a rubare in un ristorante: 30enne catanese arrestato dalla Polizia di Stato

Gli agenti delle volanti della Questura di Catania hanno arrestato per tentato furto un 30enne, pregiudicato catanese, senza fissa dimora.

A seguito di una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa, i poliziotti sono intervenuti in un ristorante di piazza Federico di Svevia, dove l’uomo stava asportando della merce. I poliziotti lo hanno bloccato dopo che aveva creato un’apertura nel locale cucina, bucando la rete posta nella parte superiore della porta d’accesso, per poi rubare diversa merce per un valore commerciale di circa 1200 euro.

Dalla perquisizione effettuata, è emerso che l’uomo fosse in possesso di alcuni arnesi utili allo scasso, prontamente sequestrati dai poliziotti. È stato pertanto arrestato per tentato furto e denunciato in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alternati e grimaldelli e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

L’operaio morto a Salemi non indossava sistemi di sicurezza: indaga la Procura di Marsala

Ambulanza

L’operaio morto mentre lavorava nella pala eolica del parco “Erg 69” di contrada Ranchibilotto a Salemi (Trapani) non indossava né il casco di protezione e nemmeno l’imbracatura necessaria per i lavori in quota.

E’ quanto hanno potuto accertare i vigili del fuoco intervenuti per il recupero del corpo di Giuseppe Carpinelli, 33 anni, originario di San Marco dei Cavoti e dipendente della Ivpc service.

L’uomo stata lavorando a circa 80 metri d’altezza insieme a un collega e per cause che sono ancora da accertare è precipitato sino a un’altezza di 50 metri da terra, sempre all’interno del pilone. La procura di Marsala ha aperto un’indagine.

   

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