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CRONACA

Palagonia, in casa con due fucili con colpo in canna: padre e figlio arrestati dai carabinieri

PALAGONIA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno arrestato in flagranza due braccianti agricoli di 48 e 24 anni, rispettivamente padre e figlio, perché ritenuti responsabili di detenzione di arma clandestina con relativo munizionamento e ricettazione in concorso.

Al riguardo la pattuglia della Radiomobile, intorno alle 00.30 a seguito di una segnalazione pervenuta alla centrale operativa tramite il 112 NUE, è intervenuta per sedare una lite tra un 39enne ed il 24enne le cui cause, come appurato dai militari intervenuti, sarebbero scaturite da dissidi sorti tra quest’ultimo e la figlia del più anziano, legati da una relazione sentimentale.

La lite seppure molto animata era stata inizialmente sedata dai militari, ma, il successivo arrivo del 48enne padre del giovane, aveva nuovamente riacceso gli animi dei contendenti che si sono scambiati vicendevolmente minacce di morte in presenza dei Carabinieri <<… ti sparo!!! …>>.

A questo punto i militari, con l’ausilio di altri colleghi intervenuti, sono riusciti a calmare definitivamente gli animi, procedendo inoltre ad una perquisizione presso le rispettive abitazioni delle due “fazioni”, onde evitare che quelle minacce udite potessero in seguito concretizzarsi.

La verifica all’interno di una delle due abitazioni in particolare, nella quale convivono i due arrestati, ha invero fornito riscontro all’ipotesi dei Carabinieri poiché, all’interno di uno dei locali della casa, i militari hanno rinvenuto un fucile automatico marca “Smith & Wesson” con matricola abrasa, un fucile a pompa marca “Deyra” con 4 cartucce nel serbatoio, entrambi calibro 12 e con colpo in canna, pronti a far fuoco.

I preliminari accertamenti effettuati sulle armi sequestrate hanno poi accertato che il fucile a pompa risulta oggetto di precedente rapina avvenuta in Lentini (SR) nel settembre del 2019 al suo legittimo possessore, che lo aveva poco prima acquistato.

Le armi sono state sequestrate e verranno inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per l’effettuazione dei previsti indagini di laboratorio, al fine di stabilirne la provenienza e l’eventuale utilizzo in occasione di episodi criminosi.

Padre e figlio sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto disponendo per entrambi la sottoposizione all’obbligo di dimora con limitazione degli orari d’uscita dalla propria abitazione.

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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