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CRONACA

Catania: individuati e denunciati i due catanesi responsabili della brutale aggressione al Tondo Gioeni

CATANIA – La Polizia di Stato ha identificato e denunciato in stato di libertà due persone gravemente indiziate del reato di lesioni aggravate in concorso tra loro.

Le indagini si riferiscono al gravissimo episodio verificatosi nei giorni scorsi, in via Albertone Matteo, nei pressi del Tondo Gioeni, laddove un giovane, che si trovava a passare con la propria motocicletta, venne colpito da due sconosciuti, fatto cadere dal veicolo e picchiato selvaggiamente con calci e pugni. Il tutto senza alcun apparente motivo.

Le immagini video dell’aggressione – caricate sui social e diventate “virali” – sono state acquisite e analizzate dagli investigatori del Commissariato Borgo Ognina, che si sono messi immediatamente sulle tracce dei responsabili.

Dopo serrate e accurate indagini, finalizzate soprattutto all’esatta individuazione dei responsabili dell’ignobile azione violenta, in poco meno di 48 ore, i poliziotti sono riusciti ad addivenire all’identità degli autori dell’aggressione: si tratta di due giovani catanesi incensurati, di 23 e 20 anni, che sono stati indagati, in concorso tra loro, per il reato di lesioni personali aggravate.

La zona in cui si sono svolte le violenze, inoltre, è stata fatta oggetto di specifici controlli, attuati dai poliziotti del Commissariato Borgo Ognina, coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, che hanno battuto l’area del Tondo Gioeni, identificando 167 persone e 88 veicoli, rilevando e sanzionando numerose violazioni al Codice della Strada.

Controlli sono stati effettuati anche nei confronti di 16 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: in tale ambito, un uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di evasione.

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CRONACA

Adrano, girava con la droga negli slip: giovane pusher beccato e arrestato dalla Polizia

Durante un servizio di controllo, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno arrestato un 20enne per detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni.

Una pattuglia in borghese del Commissariato aveva notato transitare per vie del centro cittadino un pregiudicato del posto, a bordo di un’autovettura condotta da un’altra persona.

A quel punto i poliziotti hanno fermato il veicolo e durante l’accertamento, il conducente ha manifestato insofferenza e particolare nervosismo. Sospettando potessero nascondere qualcosa, i due sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato per sottoporli a perquisizione personale, durante la quale il conducente dell’autovettura ha ammesso di nascondere negli slip un involucro contenente marijuana che ha consegnato ai poliziotti. Il pregiudicato è stato rilasciato appurata la sua estraneità ai fatti.

Gli agenti hanno effettuato, inoltre, un’accurata perquisizione dell’autovettura e soprattutto dell’abitazione del giovane conducente dell’auto, nonché, dei due garage di sua pertinenza.

A seguito delle perquisizioni, sono state rinvenute ulteriori 42 dosi di marijuana per un peso complessivo di 460 grammi, pronte per essere vendute, bilancini, tritura erba ed altro materiale utilizzato per realizzare e confezionare le dosi. Sono state inoltre recuperate 25 cartucce cal. 7,65 illegalmente detenute e circa mille euro in banconote di diverso taglio.

Alla luce di quanto accertato è stato arrestato informando il Pubblico Ministero di turno, che dopo gli adempimenti di rito ne ha disposto la liberazione trattandosi di persona incensurata.

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CRONACA

Marsala, ruba il carburante dai mezzi aziendali parcheggiati: 40enne arrestato dai carabinieri  

I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno arrestato un pregiudicato 40enne del luogo, per il reato di furto aggravato.

I Carabinieri, allertati in piena notte per un segnalato furto in atto, raggiungevano la sede di una azienda operante nel settore della raccolta differenziata in diversi comuni della provincia, sorprendendo il 40enne con due taniche contenenti complessivamente oltre 30 lt di gasolio asportato verosimilmente poco prima dai veicoli aziendali parcheggiati all’interno.

L’uomo, già gravato da pregiudizi di polizia per analoghi  furti di carburante e di cavi conduttori in rame, dopo l’udienza di convalida è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Petrosino con contestuale divieto di allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne.

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CRONACA

Villasmundo, rapinatore seriale arrestato e condotto in carcere: deve scontare oltre 6 anni di reclusione

I Carabinieri della Stazione di Villasmundo hanno arrestato un pregiudicato 33enne del luogo in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna per un cumulo pene.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole di evasione commessa nel 2014 e di diverse rapine commesse tra l’Emilia, il Veneto e le Marche nel 2020 e condannato a 6 anni, 7 mesi, 20 giorni di reclusione e 1.566 euro di multa.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa di Reclusione di Augusta-Brucoli.

 

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