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ATTUALITÀ

Dal Black Friday al Natale, ci sono cose che non hanno prezzo: il “paradosso” delle feste dà uno “schiaffo” alla crisi

CATANIA – “Ci sono cose che non hanno prezzo”. Verrebbe da dire così, pensando a quando non si bada a spese pur di far felice qualcuno, o quando si fa felice qualcuno anche con niente, in barba alla crisi economica e sociale.

Quasi un paradosso, sì, ma è quello che contraddistingue la realtà italiana e, nello specifico siciliana. Innegabile, come sempre, infatti, l’esistenza di quella “spaccatura” tra Nord e Sud, tra ricchi e poveri. Perché, come molti dicono, il ceto medio è in “via d’estinzione”.

Il giorno del Black Friday e la corsa agli acquisti

Uno spunto di riflessione che si fa sempre vivo nella parte conclusiva dell’anno, con l’avvicinarsi delle feste e con la corsa ai regali. Un “percorso” inaugurato dal Black Friday, giorno in cui, in teoria, si possono concludere affari e acquisti a buon prezzo. Quest’anno, il giorno atteso per scatenarsi sul mercato sarà quello di domani e proseguirà fino alla settimana prossima.

Mano, quindi, a portafogli e carte di credito per le compere e, perché no, regali per il prossimo 25 dicembre. Non solo però, perché, allargando il punto di vista, sarà senz’altro un’opportunità per chi ha risparmiato nel corso dell’anno, sperando di togliersi qualche sfizio e passare qualche capriccio.

Proprio così. Sono tante le “formichine” che, giunte a fine novembre, attingono dalle loro finanze per far felice qualcuno e anche se stesse. Ecco, allora, l’acquisto di oggetti tecnologici, vestiario, gioielli, elettrodomestici, viaggi e chi più ne ha… ne metta.

Insomma, il gioco si direbbe fatto, i regali pure e si attende solo di vedere il sorriso sulle labbra di chi si vuole bene.

C’è sempre qualcosa di più

Ma, è sempre bene non limitarsi solo alle cose materiali, perché è il sorriso stesso il regalo più bello che si possa fare. Non sempre c’è qualcosa da regalare, ma la semplice presenza, a volte, basta. Come per chi vive lontano e si vede poche volte all’anno. O come per chi si vede poco per cause di forza maggiore o di salute. Così come è piacevole il solo fatto di far felice gli altri.

Nei giorni dell’Immacolata, della vigilia e del Natale, sono tante le associazioni che si raggruppano per donare qualcosa a chi, purtroppo, non può permettersi il minimo piacere. Dalla raccolta di regali ai pranzi di Natale alle giocate a carte in diverse sedi sparse nelle varie province.

E per loro arriva il pensiero e il regalo più bello: umanità ed essere pensati, anche da chi ti conosce appena (o forse neanche).

Il ritratto della realtà

Crisi economica e sociale si diceva all’inizio, ma Black Friday e feste natalizie possono essere una scusa buona per dargli uno “schiaffo”. Sperando sempre che, al di là delle cose materiali, certe cose rimangano sempre.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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