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ATTUALITÀ

Babbo Natale in viaggio: in Sicilia ci vuole tanto coraggio!

Babbo Natale in Sicilia: ecco le sue disavventure e quello che ha vissuto nell’isola

Come ogni anno giunge uno dei giorni più attesi: il Natale. Un giorno di unione e in cui, teoricamente, le cose materiali e i problemi dovrebbero essere messi in secondo piano. Il tutto per lasciare spazio all’altruismo e all’armonia.

C’è chi, però, lavora anche il 25 dicembre. Non solo dipendenti o chi svolge mansioni particolari, ma anche un uomo che, ormai da secoli, dispensa regali a grandi e piccini: Babbo Natale.

Quello dell’uomo bonaccione con la barba bianca e lunga, però, è lavoro non semplice. Non tanto perché i camini ormai siano fuori moda, quanto per quello che spesso i suoi occhi vedono… e non sempre con tanto piacere.

Viavai di gente, che succede?

Arrivato con la sua slitta in Sicilia, Babbo Natale nota subito qualcosa di particolare. Tante persone arrivano quasi contemporaneamente a lui, mentre altre, invece, vanno via. A qual punto chiede informazioni e scopre che molti di loro sono tornati da altri Paesi, mentre altri vanno via per passare le feste con la famiglia in altre città d’Italia, d’Europa e del mondo. 

È la triste realtà di una Sicilia dove c’è poco lavoro e quel poco che c’è, spesso, non è pagato bene, a volte anche in nero. Non tutti possono essere sereni e avere un’adeguata posizione lavorativa, purtroppo. E Babbo Natale, infatti, scopre che l’isola è una delle regioni con il maggior tasso di emigrati. 

Babbo Natale in Sicilia: conti in rosso, si cerca il cambiamento

Complice una situazione finanziaria non del tutto positiva e di cui ha preso nota, sperando che il presidente della Regione, Nello Musumeci, riesca nel suo intento di risanare il disavanzo economico. Una missione difficile, ma non impossibile, tenendo conto che è stato trovato un accordo per “spalmare” in 10 anni le quote da versare: 2,2 miliardi di euro. Il tutto per evitare dei tagli e far pagare le conseguenze alle fasce più deboli. E questo è già un regalo!

La parte inquietante del viaggio e le difficoltà

Nel frattempo, mentre si trova a Catania, le sue renne effettuano una brusca frenata nel cuore della notte. Pensava fosse dovuta alla musica neomelodica che aveva attratto la sua attenzione, ma non era così. Quindi, si chiede cosa possa essere successo e, improvvisamente, vede una sagoma vestita di bianco. Si tratta di Samara, che ha inquietato gran parte delle province della Trinacria, essendo stata avvistata anche nel Palermitano, Trapanese, Messinese, Siracusano, Ragusano e Nisseno.

Acquietate e rassicurate le sue bestiole, Babbo Natale riprende il suo tragitto, dovendo però fare i conti con folate di vento e strade allagate a causa del maltempo. Strade che, a un certo punto, sembrano peccare di qualcosa. Tante buche, asfalto poco omogeneo e in alcuni tratti assente. A quel punto chiede informazioni a degli uomini con dei giubbotti gialli e arancioni: «Scusate, ma il mio navigatore mi consiglia delle strade non esistenti. Possibile?». Mestamente, gli stessi operatori hanno dovuto riconoscere la realtà dei fatti. Qualche furbetto ha pensato bene di realizzare chilometri fantasma per arricchirsi!

La sicurezza prima di tutto

Nonostante questo, però, l’uomo proveniente dalla Lapponia decide di andare avanti e proseguire. Durante una sosta a Ragusa, un bambino lo riconosce e gli chiede se avesse per lui le scarpe chieste nella letterina. Dopo aver risposto in modo affermativo, il bimbo gli porge un’altra domanda: «Ma sono quelle dei cinesi che fanno male?». Domanda insolita, che fa scoprire a Babbo Natale la truffa legata alla plastica mandata in Cina per produrre scarpe da rivendere in Sicilia. A quel punto, però, il barbuto lo rassicura.

Sicilia in ginocchio, qualcosa cambierà?

Non senza aver notato altre anomalie e reati, Babbo Natale completa il suo giro con un sorriso amaro e allo stesso di buon auspicio. C’è chi, infatti, ha avuto iniziative lodevoli in questo 2019, così come chi cerca e ha cercato di fare qualcosa di positivo per migliorare le cose.

Ed è questo, come ogni anno, l’augurio e il regalo più bello che si possa fare: sperare che l’anno a venire possa segnare una svolta, seppur piccola, di miglioramento.

«Oh Oh Oh, Buon Natale!». 

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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