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ATTUALITÀ

Maltrattamenti in famiglia ed estorsione: un arresto

CATANIA – La Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di L.G., di anni 40, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione commessi in danno dei familiari conviventi, il padre di anni 68, la madre di anni 65, le sorelle di anni 44, 43 e 26, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari all’interno di una comunità di recupero eseguita dai Carabinieri della Stazione di Paternò.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere hanno evidenziato come il maltrattante, prigioniero della dipendenza da sostanze stupefacenti, seppur già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare (provvedimento del 5.9.2019), ha reiterato i comportamenti vessatori creando un tale clima di tensione all’interno del contesto familiare che di fatto ha reso alquanto dolorosa la convivenza.

Una escalation di azioni violente consistite in minacce esplicite <<vi ammazzo se non mi date i soldi, vi brucio la casa e la macchina, vi uccido ad uno ad uno, vi consumo come voi avete consumato me>> ed ancora <<io vi ammazzo, mi state distruggendo la vita, non volete che io vada via, non siete un padre e una madre, potete procurarvi 1.000 euro altrimenti vi mando i cristiani>> distruggendo contestualmente parte del mobilio, l’autovettura del padre e lanciando contro i genitori oggetti di vario genere.

Trattamento riservato anche alle sorelle, offese ripetutamente con epiteti irripetibili ledenti la loro dignità; minacciando la sorella più piccola ed il suo fidanzato <<sei già morta, ti ammazzo il fidanzato, ora gli mando persone per ammazzarlo, lo brucio nella macchina, non mi spavento di lui non è nessuno>>; approfittando dei momenti di condivisione familiare (ad esempio durante un pranzo) per proferire ingiurie e minacce a tutti i presenti, brandire all’indirizzo degli stessi una sbarra divelta dal furgone del padre e lanciare contro una delle sorelle un altro pezzo staccato sempre dal veicolo del genitore.

Situazione divenuta ormai insostenibile che ha costretto l’intera famiglia a chiedere aiuto ai carabinieri, seppur in cuor loro gravasse la pena per lo status di tossico dipendente del congiunto.

Denuncia che ha consentito ai militari, in ottemperanza alle direttive del magistrato titolare dell’indagine, di raffigurare a carico dell’indagato un quadro probatorio che recepito in toto dal giudice si è tradotto nell’emissione della misura restrittiva.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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ATTUALITÀ

Ex Blutec Termini Imerese: il gruppo escluso deposita il ricorso al Tar del Lazio

E’ stato depositato ieri al Tar del Lazio, e protocollato, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.

A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.

 

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