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ATTUALITÀ

Calatabiano: l’opposizione non molla (e chiede chiarezza) sull’indebitamento costante del Comune

Calatabiano

CALATABIANO – I cinque consiglieri comunali di Calatabiano – Petralia, Briguglio, Franco, Sterrantino e D’Allura – appartenenti alla minoranza consiliare, continuano la loro attività di controllo sull’operato dell’Amministrazione comunale e, in particolare, sull’attività amministrativa riguardante la richiesta di anticipazione di liquidità, per una somma di circa 1.200.000 euro, alla Cassa Depositi e Prestiti, prevista da un decreto legislativo del 2002, per i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

La proposta di deliberazione, datata il 13 febbraio 2020, è stata approvata dal Consiglio comunale solo lo scorso 25 aprile dai sei consiglieri di maggioranza, in una seduta riconvocata dal sindaco Giuseppe Intelisano dopo la prima bocciatura del 22 aprile, anche a seguito della richiesta di alcune ditte private operanti nel settore dei lavori pubblici (protocollata il giorno stesso della nuova convocazione).

I cinque consiglieri comunali – si legge in una nota inviata alla nostra redazione – hanno motivato la loro opposizione sottolineando le gravi condizioni economiche in cui versa il Comune di Calatabiano, che dovrà affrontare difficoltà insormontabili per restituire entro il 2020 una somma così importante, che si aggiunge al debito costante di circa 2.000.000 euro di anticipazioni di cassa che il medesimo Ente mantiene con la banca che presta il servizio di tesoreria e per il quale paga, ogni anno, una somma elevata di interessi.

E per questo che, nei giorni scorsi, i consiglieri comunali hanno presentato due interrogazioni al sindaco, inviate entrambe via PEC all’ufficio protocollo del Comune.

La prima riguarda la richiesta di conoscere i nominativi delle ditte firmatarie della nota che sollecitava la riconvocazione del Consiglio comunale, visto che sette firme sulle nove apposte risultano incomprensibili, oltre a voler saper la tipologia e l’ammontare del debito (le stesse ditte sostengono che riguardi lavori commissionati da uno dei Consiglieri comunali che ha votato contrario alla proposta).

La seconda interrogazione, invece, riguarda la richiesta di ottenere l’elenco di tutti i debiti con le rispettive ditte intestatarie e i relativi importi per i quali l’Amministrazione comunale ha chiesto, entro il 30 aprile, l’anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti; inoltre, i cinque consiglieri di opposizioni chiedono di essere informati sull’esistenza di altri debiti insoluti oltre quelli di cui alla richiesta di liquidità.

“Le ripetute invettive del sindaco Intelisano – dichiarano Petralia, Franco, Briguglio, D’Allura e Sterrantino indirizzate nei nostri confronti durante e nell’intervallo di tempo trascorso tra le due sedute di Consiglio, nonché l’ambigua notizia diffusasi tra la popolazione locale per la quale questi soldi sarebbero serviti per i forti disagi economici che la cittadinanza vive a causa della pandemia di Covid-19, hanno determinato una forte pressione in tutte le direzioni su tutti noi, tanto che il consigliere comunale Moschella, che aveva votato contrario alla proposta nella prima seduta di consiglio del 22 aprile, non si è presentato alla successiva del 25 aprile. Quanto accaduto getta un’ombra su tutta la problematica in questione che noi vorremo rendere più chiara”.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è dimunuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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