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Riposto, omicidio Chiappone: arrestati i mandanti. In carcere Paolo Censabella e Benedetto La Motta (VIDEO)

RIPOSTO – Nella mattinata odierna, su delega di questa Procura Distrettuale, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, su richiesta di questa Procura, nei confronti di Benedetto La Motta, inteso Benito o Baffo,  62enne di Riposto e Paolo Censabella, 62enne di Mascali chiamati a rispondere di concorso in omicidio, con l’aggravante di aver agito con premeditazione e con crudeltà.

Agli indagati viene contestato di essere tra i mandanti dell’omicidio in pregiudizio di Dario Chiappone, classe 1989, il cui cadavere veniva rinvenuto a Riposto il 31.10.2016.

La misura cautelare costituisce sviluppo delle indagini, delegate dalla Procura Distrettuale al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, avviate dopo l’arresto di Antonino Marano, 75enne di Riposto, noto come il killer delle carceri, avvenuto il 20.12.2019 per lo stesso delitto.

MARANO ERA PRESENTE SUL LUOGO DEL DELITTO: In particolare, le impronte papillari di Antonino  Marano, acquisite sia a seguito del suo arresto per detenzione e porto illegale di armi sia presso la casa circondariale dove era detenuto per altro reato,  venivano comparate  dal RIS di Messina con le impronte esaltate in occasione del sopralluogo eseguito per l’omicidio ottenendo un riscontro  sulla presenza del  Marano sul luogo del cruento delitto.

Si ricorda che il 23 giugno 2017, nel corso del primo segmento di indagine, la Procura di Catania emetteva un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di Salvatore Di Mauro, tuttora irreperibile,  e Agatino Tuccio, in data 20.03.2020 condannati dalla Corte di Assise di Catania, rispettivamente, ad anni 23 di reclusione e all’ergastolo. In tale contesto, erano già emersi assidui rapporti di frequentazione tra Antonino Marano con l’imputato Agatino Tuccio e tra quest’ultimo con Benedetto La Motta.

Benedetto La Motta viene ritenuto il referente per la zona di Riposto della “famiglia” SANTAPAOLA- ERCOLANO e dall’esito delle indagini sarebbe stato colui che avrebbe ordinato, per volontà di Paolo Censabella, a Agatino Tuccio, Salvatore Di Mauro (tuttora irreperibile) e Antonino Marano di eseguire l’omicidio di  Dario Chiappone.

Si ricorda che Paolo Censabella,  titolare di una rivendita di liquori, vini e bevande, era il convivente della donna, già socia dell’attività, con la quale Chiappone aveva una relazione sentimentale; motivo per il quale avrebbe maturato l’idea di eliminare la giovane e scomoda vittima.

La notifica del provvedimento restrittivo di oggi si inquadra in un’ampia strategia di contrasto della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e dei Carabinieri del Comando Provinciale che ha consentito di chiudere definitivamente il cerchio sui mandanti ed esecutori dell’efferato omicidio in pregiudizio di Dario Chiappone.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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