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ATTUALITÀ

On. Cannata: “Riserva naturale Cavagrande del Cassibile, verso la messa in sicurezza del sito”

Rossana Cannata
AVOLA – Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile, non si ferma l’impegno del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, per giungere alla messa in sicurezza del costone roccioso del sentiero Scala Cruci e alla sua riapertura.

Il luogo di grande interesse turistico e naturalistico, dopo l’incendio del 2014 che distrusse gran parte della Riserva, cadde nel dimenticatoio per scelta dell’allora dirigenza del demanio forestale. “Perciò – spiega la componente della commissione Attività produttivesin dal mio insediamento mi sono occupata della vicenda, seguendo da vicino i vari step: dalla presentazione dello studio di fattibilità al finanziamento di quasi due milioni di euro che porteranno presto alla riapertura di questo incantevole sito. Talmente bello e suggestivo – aggiunge l’on. Rossana Cannata – che la Tv americana Cnn, la notizia è di pochissimi giorni fa, ha inserito i laghetti di Avola nella top 20 dei luoghi del mondo dove vale la pena fare un tuffo”.

E proprio per dare la straordinaria opportunità di ammirare e visitare il sito a residenti e turisti, il deputato regionale di Fratelli d’Italia continua a mantenere alta l’attenzione sull’iter dei lavori e la conseguente riapertura. “A febbraio di quest’anno – ricorda la componente della commissione Attività produttive – l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato la gara per le indagini tecniche preliminari, ovvero una serie di analisi necessarie per comprendere gli interventi da effettuare per la progettualità di accesso ai luoghi. Ho anche presentato, con l’avvicinarsi della stagione estiva, un’interrogazione per conoscere tra l’altro l’eventuale piano di prevenzione degli incendi per il 2020; quale sia, ad oggi, lo stato dell’arte degli interventi posti in essere; se sia stato da ultimo redatto, con il susseguirsi degli step seguiti finora, il cronoprogramma definitivo dei lavori e degli interventi di messa in sicurezza del costone roccioso del sentiero Scala Cruci all’interno della Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile con la data della consegna definitiva dei lavori”.

“Si tratta di un traguardo da raggiungere al più prestoconclude l’on. Rossana Cannataper rendere la Riserva fruibile in tutta sicurezza e dare una risposta ai turisti ma anche agli operatori economici e del turismo dell’intera area”.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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