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ATTUALITÀ

Catania, ruba bagagli dall’auto dei turisti in sosta grazie al “disturbatore” frequenze telecomando

CATANIA – Nella tarda mattinata dello scorso 10 agosto, un ispettore della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Orientale”, libero dal servizio, ha arrestato il pregiudicato Alessandro Bagli classe 65 per il reato di furto pluriaggravato.

Trovandosi nei pressi di piazza Europa, il poliziotto ha notato i movimenti sospetti di due persone che si aggiravano tra i veicoli in sosta. Poiché i due individui erano già ben conosciuti per essere dediti ai furti dei bagagli a bordo di autovetture in sosta, specie a danno di rappresentanti di preziosi, l’Ispettore ha continuato a tenere d’occhio il duetto che mostrava particolare interesse per una Fiat “Tipo SW”, ivi parcheggiata.

A un tratto, mentre uno dei due controllava visivamente i dintorni, l’altro, mantenendosi in costante contatto visivo con il complice, si avvicinava repentinamente al veicolo, aprendone il bagagliaio posteriore e impossessandosi di due trolley, richiudendo quindi il portellone e allontanandosi.

A quel punto, l’agente è entrato in azione bloccando subito il malvivente con i due trolley ancora in mano, mentre il complice, avvedutosi dell’accaduto, si allontanava precipitosamente a bordo di un’auto. Subito sono state rintracciate le vittime, tre turisti che si erano brevemente allontanati dal veicolo per consumare una colazione in un vicino bar. A loro è stato subito restituito il maltolto.

In considerazione dell’apparente inspiegabilità dell’apertura dell’auto senza alcuna effrazione evidente, è stata perquisita l’auto del Bagli, all’interno della quale è stato rinvenuto un telecomando che è stato accertato essere in realtà un “disturbatore” di frequenze radio, azionando il quale si impedisce l’interazione tra il telecomando di apertura/chiusura dei veicoli ed il veicolo stesso. Evidentemente, la coppia di malfattori era già appostata in attesa dell’arrivo di una preda e, avendo adocchiato la Tipo, hanno approfittato dell’allontanamento degli occupanti e, azionando il “disturbatore” hanno poi proceduto al furto.

Il Bagli è stato condotto presso gli uffici della Polizia Stradale in stato di arresto in concorso con il complice che, seppur allontanatosi, è stato identificato con certezza e quindi denunciato a piede libero. Il telecomando è stato sequestrato.

Il presente episodio costituisce lo spunto per raccomandare ancora una volta di sincerarsi sempre che il veicoli che lasciamo incustodito sia effettivamente chiuso (oggi ogni vettura è dotata di telecomando), provando ad aprire manualmente gli sportelli, così da scongiurare l’azione di eventuali “disturbatori”. Per evitare brutte sorprese, magari tornando a casa dopo una breve assenza, è fondamentale evitare di lasciare a bordo oggetti di valore, bagagli e soprattutto le chiavi di casa.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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