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ATTUALITÀ

Messina, evasione fiscale da oltre 5 milioni: GdF sequestra beni per 400mila euro (VIDEO)

MESSINA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno scoperto una sottrazione fraudolenta al pagamento di debiti verso l’erario per oltre 5 milioni di euro ed eseguito un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni mobili registrati per un valore complessivo di 400.000 euro.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Peloritano, su richiesta della Procura della Repubblica dello stesso Capoluogo, nei confronti dei rappresentanti degli organi amministrativi di una società di Messina, operante nel settore dei materiali da costruzione e dell’edilizia.

L’operazione è stata eseguita a conclusione delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina, coordinate dal Gruppo di Messina, che hanno consentito di accertare come l’amministratore di fatto della società, G.C. di 44 anni, insieme all’amministratore di diritto, A.N. di 43 anni, attraverso la simulazione di uno stato di “incapienza finanziaria”, avesse omesso di versare all’Erario imposte per un valore di oltre 5 milioni di euro.

Da qui il provvedimento di sequestro, emesso al fine di garantire l’interesse dello Stato alla corretta percezione dei tributi e, pertanto, all’effettiva riscossione delle imposte dovute.

In particolare, gli articolati accertamenti eseguiti dai Finanzieri hanno consentito di verificare come i due indagati, dopo aver ricevuto ben 64 cartelle di pagamento per l’omesso versamento delle imposte sui redditi e dell’I.V.A., mediante operazioni simulate, avessero progressivamente alienato beni e liquidità, per un importo complessivo di quasi mezzo milione di euro ad altra società loro riconducibile.

Le indagini, scattate a seguito della denuncia di uno dei soci, consentivano, inoltre, di accertare l’artificioso depauperamento del patrimonio della società, realizzato attraverso l’uso distorto di negozi giuridici di per sé leciti (affitto di azienda e cessioni di beni), nonché tramite la sottrazione di contanti dalle casse aziendali. Tale condotta aveva come unico obiettivo, secondo ipotesi d’accusa, quello di sottrarsi al pagamento delle imposte dovute e di vanificare i tentativi di riscossione coattiva dell’Erario.

All’esito, quindi, la Procura della Repubblica di Messina ha ritenuto configurabile, nei confronti dei due soggetti segnalati, il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina l’adozione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca “per equivalente”, cioè per un valore corrispondente a quello dei valori fraudolentemente alienati, ammontanti, come detto, a 400.000 euro.

L’odierna operazione testimonia, ancora una volta, la costante attenzione della Guardia di Finanza di Messina nei confronti della tutela della sana imprenditoria e dell’equità fiscale.

Prevenire e reprimere gli illeciti tributari, infatti, oltre a salvaguardare le casse dello Stato, protegge il sistema economico sano dalla concorrenza sleale di chi non partecipa alle spese pubbliche, in ragione della propria capacità contributiva, traendone ingiustificati profitti.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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