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ATTUALITÀ

Noto, movida natalizia: i carabinieri sorvegliano

NOTO – Probabilmente non vivremo quest’anno un periodo natalizio uguale agli altri anni, a causa della situazione sanitaria in atto che impone minori spostamenti e limitati incontri sociali, ma la così detta movida natalizia vede comunque molte persone muoversi sulle strade per sbrigare le proprie faccende ed organizzare le feste nel modo migliore possibile.

Noto è uno dei centri più rinomati della provincia per le sue bellezze artistiche ed artigianali, ed è per questo che i Carabinieri della locale Compagnia si stanno impegnando per garantire una ordinata circolazione sulle strade ed il rispetto della normativa anti-Covid, impiegando giorno e notte numerose pattuglie anche per prevenire la commissione di reati contro il patrimonio e controllare tutti i sottoposti alle misure alternative alla detenzione, di sicurezza e di prevenzione.

I riscontri dell’attività non sono mancati. Oltre 70 i veicoli controllati e 150 le persone identificate e malgrado la popolazione si mostri nel complesso rispettosa delle norme, molte sono state le sanzioni comminate agli automobilisti per infrazioni al Codice della Strada, per un totale complessivo di 3 veicoli sequestrati e uno sottoposto a fermo amministrativo, 6 documenti ritirati e 60 punti sottratti alle patenti, per un importo complessivo di oltre 4000 euro e la segnalazione all’Autorità amministrativa di 2 giovani quali assuntori di sostanze stupefacenti. Fra le infrazioni più gravi si sono riscontrate in particolare:

  • mancanza di assicurazione di responsabilità civile;
  • mancato uso del casco protettivo a bordo di ciclomotori e motocicli;
  • uso del telefono cellulare durante la guida;
  • guida sotto effetto di sostanze alcoliche;
  • mancato uso della cintura di sicurezza;
  • mancata sottoposizione a revisione periodica del veicolo;
  • guida con patente scaduta di validità ed utilizzo di cuffie sonore durante la guida,

tutti comportamenti potenzialmente molto pericolosi per l’incolumità propria e degli altri.

Nell’ambito dei controlli sono stati purtroppo sanzionati anche diversi soggetti sorpresi in flagrante violazione delle norme anti-Covid, in genere perché circolavano in orari notturni non consentiti: l’ammontare dei verbali ha superato i 5000 euro.

I servizi di prevenzione e contrasto svolti dai Carabinieri continueranno con particolare assiduità durante tutto il periodo delle feste natalizie, contattando commercianti e cittadini al fine di operare una sicurezza partecipata, com’è tipico dei militari dell’Arma.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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