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ATTUALITÀ

Riposto, rinnovata la giunta Caragliano

RIPOSTO – Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, ha provveduto, con propria determina, a modificare la composizione della sua Giunta, secondo un turnover previsto e finalizzato al perfezionamento della macchina politico-amministrativa. Dal punto di vista procedurale si è reso necessario – sulla scorta delle concordate dimissioni degli assessori – la nomina dei componenti dell’esecutivo.

Nel corso della cerimonia istituzionale hanno prestato giuramento, dinanzi al sindaco Enzo Caragliano e al segretario comunale, Sebastiano Marano, i neo assessori Valerio Cucè, che continuerà a ricoprire il ruolo di consigliere comunale, Carmelo D’Urso (che manterrà la carica di vice presidente del consiglio) e Paola Emanuele, che ha invece rassegnato le proprie dimissioni da consigliere comunale. Giuramento anche per il riconfermato assessore Rosario Caltabiano, vicesindaco della città.

“Con questo atto formalizzato a metà del mio mandato – ha affermato il sindaco Caragliano nel corso della cerimonia – nel nominare questi nuovi assessori si è inteso non solo concretizzare precedenti accordi ma dare, nel contempo, nuova linfa ed energia e, soprattutto, stimolo nel solco della continuità e crescita di questo ente oltre che della città di Riposto. Ho ribadito agli assessori le priorità di questa amministrazione, gli obiettivi prefissati, pretendendo un impegno costante e determinato. Un principio ineludibile per gestire una città come Riposto che in questi sette anni di mia guida ha raggiunto traguardi importanti diventando punto di riferimento nel territorio jonico etneo”.

Il neo assessore, l’avvocato Paola Emanuele, nel suo intervento si è soffermato sulle scelta di procedere alle dimissioni dalla carica di consigliere. “Certamente un atto non dovuto ma il risultato di una lunga meditazione e di una ampia riflessione che mi ha portato a questa decisione proprio al fine di potermi concentrare in questo ruolo che mi appresto a svolgere; ringrazio il sindaco per la rinnovata fiducia, mi corre l’obbligo di ringraziare nel contempo i consiglieri comunali perché grazie anche all’attività che abbiamo svolto insieme, specie nell’ambito della terza commissione di cui sono stata presidente, mi ha permesso di crescere e di affinare il mio ruolo istituzionale”.

Nel proprio intervento, il neo assessore Valerio Cucè, perito industriale, dipendente comunale a Calatabiano, ha ricordato di “essere stato per lunghi anni dipendente di questo Comune, cercando di servire gli utenti in maniera scrupolosa e attenta. Oggi il mio impegno politico assume un significato diverso, la delega di assessore è un incarico di responsabilità che mi onora e mi gratifica, che assumo soprattutto con  scrupolo, spirito di servizio, entusiasmo e con tanta umiltà. La città di Riposto ha grande potenzialità e grazie all’impegno del sindaco, non sono state disattese le aspettative di benessere e sviluppo della nostra comunità, lavorando sodo con grande determinazione e tanta tenacia”.

Carmelo D’Urso, geometra, ha tratteggiato la propria esperienza politica ricordando di “essere parte attiva della squadra del sindaco Caragliano sin dal 2013 quando sono stato nominato delegato sindaco di Quartirello. Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami e per avere creduto in me in tutti questi anni. Il mio impregno, anche nella veste di assessore, sarà massimo; lavorerò con umiltà e sarò l’assessore di tutte quelle persone, associazioni, che intendono spendersi per Riposto e che hanno come obiettivo la crescita della città. Sfrutterò quelli che sono i miei canali politici con l’assessorato regionale allo Sport e Turismo, perché si possano convogliare progetti, idee, per rafforzare la principale vocazione naturale di Riposto, ovvero la sua straordinaria ricettività”.

Il riconfermato assessore Rosario Caltabiano: “Il rinnovo del mio incarico assessoriale mi gratifica poiché conferma quella stima del sindaco che ripone in me la propria fiducia. L’assessore è un compito delicato e non lavora mai da solo ma con il supporto di una squadra, di un gruppo. L’assessore altro non è che il membro di un apparato collegiale e, in questa cornice, dobbiamo continuare – cosi come fatto con gli altri assessori uscenti – a portare avanti la nostra idea progettuale e che fino ad oggi ci ha premiato. Credendo nelle potenzialità di una città baricentro di interesse culturale e che, grazie alla determinazione del sindaco, si è rilanciata. La nostra missione resta dunque quella di proseguire nel solco tracciato, per una Riposto sempre più all’avanguardia, guida dei processi economici e sociali di un vasto comprensorio”.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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