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ATTUALITÀ

Il sindaco Bolognari: “Grazie Mario Draghi, Taormina pronta a ripartire”

TAORMINA – La città del centauro pronta a ripartire. “Le opportune dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi – dice il sindaco Mario Bolognari – rendono giustizia a un comparto dell’economia italiana tra i più penalizzati da quattordici mesi a questa parte. Per il Sud, la Sicilia e la città di Taormina si tratta di cogliere immediatamente il segnale: riapertura con prudenza, ma in modo irreversibile. Infatti, una riapertura come quella dell’estate del 2020 sarebbe un disastro sanitario ed economico.

Taormina, come organizzazione pubblica, dal Comune all’ASM, dall’ospedale al centro vaccinale, è pronta ad accogliere i turisti. Sono sicuro che dalla seconda metà di maggio i bar e i ristoranti riapriranno a pieno regime per dare risposta al desiderio di libertà e svago dei tanti siciliani e italiani che conoscono Taormina. L’enogastronomia siciliana, rinomata nel mondo, potrà dimostrare tutto il suo potenziale valore.

Pian piano anche gli alberghi riapriranno, grazie all’introduzione del Pass verde nazionale che consentirà da subito di muoversi tra una regione e l’altra e in attesa della possibilità che in Europa riprendano i viaggi a giugno grazie al Green Pass. Ricordiamo che ad oggi gli europei vaccinati sono ben 40 milioni.

La società Belmond ha comunicato proprio oggi che l’Hotel Timeo aprirà il 13 maggio e l’Hotel Sant’Andrea il 16 maggio. Segnale confortante che deve spingere tutti a programmare le riaperture.

Come noto, a metà maggio la Sicilia potrebbe tornare in colorazione gialla e contemporaneamente potrà partire la stagione balneare.
Il cartellone degli spettacoli al Teatro Antico avrà inizio a metà giugno con Taormina Book Festival e Taormina Film Festival, con la serata della consegna dei Nastri d’Argento per il cinema italiano fissata per il 26 giugno.

Sono fiducioso nelle nostre capacità di fare sistema e di reagire. Sono fiducioso perché le bellezze e il fascino di Taormina sono ancor più attrattivi di prima. Sono fiducioso per la voglia di lavorare che i taorminesi hanno oggi più di ieri. Sono fiducioso perché la fortuna ci assisterà, come avvenuto in altri momenti della lunga storia della Città.

Faccio gli auguri ai lavoratori e agli imprenditori del settore, nella certezza che l’Hub vaccinale del parcheggio Lumbi già dalla prossima settimana partirà con la somministrazione di consistenti dosi che superino l’attuale fase di incertezza. Lì sarà possibile vaccinare anche i cittadini stranieri, dando un ulteriore servizio ai turisti”.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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