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ATTUALITÀ

Messina, bancarotta: sequestro beni per 400mila euro a imprenditore della distribuzione alimentare

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato circa 400.000 euro nei confronti di un noto imprenditore operante nella distribuzione alimentare, originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

L’operazione, secondo logiche di trasversalità che, ormai, informano sempre più l’azione ispettiva del Corpo, scaturisce dall’intensificazione dell’azione di contrasto alla criminalità economica in generale, ovvero alla tutela del mercato nel delicato settore della “crisi d’impresa”. In tale ambito, quindi, si acquisivano, secondo ipotesi investigativa, convergenti elementi indiziari inerenti un sofisticato meccanismo di depauperamento societario che portava, con evidente danno dei creditori, al fallimento di una importante società con sede nella città del Longano.

In particolare, le analisi contabili, bancarie e finanziarie, eseguite dagli specialisti delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Messina, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti, si concentravano sulla circostanza come la società oggetto d’indagine, nonostante la floridità del volume d’affari, da un certo punto in poi, improvvisamente ed inspiegabilmente, manifestasse chiari sintomi di difficoltà finanziarie, con evidenti riflessi sulle somme dovute ai creditori ed all’Erario: la società investigata, gravata da una perdita di esercizio per oltre 40 milioni di euro, veniva pertanto “lasciata morire”, cedendo il posto ad una “new company”, riconducibile, tuttavia, al medesimo importante Gruppo imprenditoriale ed operante nel medesimo settore economico.

Successivamente, quindi, i finanzieri peloritani, coordinati dal Sostituto Procuratore barcellonese D.ssa Veronica De Toni, scandagliando i bilanci presentati a partire dal 2014, rilevavano “una serie di incongruenze, falsità e rapporti di collegamento tra società nonché valori artefatti nei bilanci al fine di dissimulare uno stato di crisi e di insolvenza”, realizzate attraverso una singolare svalutazione dei crediti intercompany, per oltre 30 milioni di euro.

In altri termini, all’esito delle indagini esperite, si ritenevano raccolti sufficienti elementi indiziari nei confronti del noto imprenditore originario del più popoloso centro della Città Metropolitana di Messina, B.I. classe ’64, a cui conseguentemente è stato notificato l’avviso di garanzia, in ordine all’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, nonché ulteriori ipotesi di reato per omesso versamento dell’IVA e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

A tale ultimo proposito, il competente G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Salvatore Pugliese, condividendo l’ipotesi accusatoria della Procura barcellonese e ritenendo l’esistenza del fumus dei reati ipotizzati, disponeva l’odierna misura cautelare reale, sino alla concorrenza della somma di € 388.000 circa, corrispondente all’IVA non versata e costituente il profitto del reato, valore superiore alla soglia di punibilità penale, oggi fissata dalla legge a € 250.000,00.

L’odierna operazione testimonia, ancora una volta, come la Guardia di Finanza, in un’ottica di trasversale valorizzazione delle funzioni di polizia economico finanziaria ad essa conferite, in piena sinergia con l’Autorità Giudiziaria, operi per la costante salvaguardia dell’ordine e della sicurezza economica, a tutela dei diritti degli operatori economici onesti.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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