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ATTUALITÀ

Traffico di droga a Catania e Messina, oltre 367kg sequestrati. Tutti i dettagli (VIDEO)

Nell’ambito di articolate attività d’indagine coordinate da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania, con la collaborazione e il supporto dello SCICO (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata), hanno dato esecuzione un’ordinanza, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale, con cui sono state disposte misure restrittive nei confronti 13 persone, sottoposte a indagine, a vario titolo, per associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel dettaglio, l’attività investigativa – svolta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catania – ha consentito di porre in luce e disarticolare due consorterie criminali operanti in questo capoluogo, dedite alla commercializzazione di elevati quantitativi di sostanze stupefacenti, e di sottoporre a sequestro, in più occasioni, oltre 367 kg di marijuana e cocaina. 

In particolare, la prima associazione, promossa da due fratelli colombiani, Ruben Dario RODRIGUEZ MONDRAGON e Julio Cesar “Cheo” RODRIGUEZ HURTADO – coadiuvati da altri due cittadini del medesimo paese sudamericano, Hillaris “Hillary” CACERES PALACIOS e Robert Andres “Solìto” RODRIGUEZ MINA – era dedita al traffico di cocaina.

La seconda associazione criminale – promossa da Viktor DALIPAJ, Petraq “Pietro” TROKA, e da Adriano SPINA, originario di Nicolosi – era a sua volta articolata in due gruppi.

Il primo, costituito da cittadini albanesi, faceva capo a Julian “Juli” HOXHAJ e Indrit “Endri” KARAFILI, ed è risultato attivo nell’importazione di importanti quantitativi di droga dall’Albania, poi rivenduti a organizzazioni operanti sul territorio siciliano.

Il secondo gruppo, con a capo Sebastiano “Mishi” LOMBARDO, Salvatore LITTERI e Gioeli MUSUMECI, si riforniva di stupefacente del tipo marijuana dal gruppo dei citati HOXHAJ e KARAFILI per poi rivenderlo a Catania.

Le investigazioni, condotte dalle unità specializzate antidroga del GICO del Nucleo di PEF della Guardia di finanza di Catania, hanno consentito, nel tempo, di effettuare sei interventi repressivi del traffico di stupefacente. In particolare, gli interventi, operati in provincia di Catania (Belpasso e Misterbianco) e a Messina, hanno consentito di pervenire al sequestro di 365 kg tra marijuana e cocaina, destinate al mercato catanese.

Per quanto sopra, in esito alle complesse investigazioni eseguite dalle Fiamme Gialle etnee, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, su richiesta di questo Ufficio, tenuto conto, in particolare:

  • degli ingenti quantitativi di stupefacente movimentati dalle associazioni criminali investigate;
  • della notevole organizzazione e predisposizione di mezzi per importare lo stupefacente,

ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 soggetti, tutti sottoposti a indagine per i reati di associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti.

Inoltre, nel corso degli interventi finalizzati all’esecuzione delle predette misure cautelari, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 500 grammi di marijuana e sono tratti in arresto in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due stretti congiunti di Ivan BURITICA ESCOBAR, destinatario di ordinanza cautelare perché componente del sodalizio dei citati LOMBARDO, LITTERI e MUSUMECI.

L’attività investigativa si colloca nel più ampio quadro delle attività poste in essere da questo Ufficio e dal Comando Provinciale della Guardia finanza di Catania volte alla repressione della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela, in particolar modo, delle fasce più deboli della popolazione.

ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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ATTUALITÀ

Ex Blutec Termini Imerese: il gruppo escluso deposita il ricorso al Tar del Lazio

E’ stato depositato ieri al Tar del Lazio, e protocollato, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.

A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.

 

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