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ATTUALITÀ

Nicolosi (CT), corsa clandestina di cavalli. In palio 50.000 euro. Denunciati 7 catanesi (VIDEO)

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò e della Stazione di Nicolosi hanno denunciato 7 catanesi, di età compresa tra i 20 ed i 68 anni, perché ritenuti responsabili, in concorso, di maltrattamento di animali, divieto di combattimento tra animali, spettacoli o manifestazioni vietati ed interruzione di pubblico servizio.

I militari nel corso della loro costante attività info investigativa avevano appreso che nella mattinata di ieri, nel territorio del comune di Nicolosi, si sarebbe tenuta sulla pubblica via una corsa clandestina di cavalli che, tra l’altro, avrebbe visto la partecipazione di un pubblico che si preannunciava particolarmente numeroso attirato anche dall’elevata posta in palio a disposizione del vincitore quantificata in ben 50 mila euro.

A tal fine, affinate le informazioni acquisite, i militari hanno individuato nella località Monte San Leo il luogo ove si sarebbe svolta la competizione clandestina e, così, hanno predisposto la dislocazione delle pattuglie per l’identificazione delle persone coinvolte.

Effettivamente, come prima ipotizzato, i militari hanno constatato la presenza di diverse centinaia di persone radunatesi a bordo strada per assistere all’evento e pertanto al fine di evitare incidenti, in considerazione della strada resa viscida dall’umidità notturna e per la presenza di una fitta nebbia, hanno proceduto a disperdere il pubblico riuscendo a bloccare uno dei due furgoni utilizzati per il trasporto degli animali in gara.

Nell’immediatezza pertanto i militari hanno identificato alcuni partecipanti, trovati a bordo di due autovetture di supporto al furgone bloccato, individuando così il proprietario del cavallo e gli addetti alla cura dell’animale dal curioso nome “Divertiti” che successivamente, visitato da un medico veterinario dell’ASP di Catania, è stato giudicato in apparenti ottime condizioni di salute ma con riserva del futuro esito delle analisi cliniche cui è stato sottoposto, anche alla ricerca di eventuali sostanze dopanti.

Il cavallo è stato sequestrato amministrativamente ed affidato in custodia giudiziale all’Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia di Catania.

Nel prosieguo dell’attività, i militari hanno altresì proceduto all’individuazione di una stalla sita in Catania, precisamente in via Giuseppe Missori, all’interno della quale è stato trovato un cavallo, in apparenti buone condizioni di salute, rinvenendo però all’interno della stalla diversi farmaci di sospetta origine dopante.

L’A.S.P. di Catania ha sottoposto l’equide a blocco ufficiale amministrativo, in attesa dell’esito delle analisi biologiche e farmacologiche.

Nel corso dell’attività sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 4.811, per la violazione dell’art. 9 del c.d.s. (competizione sportiva su strada) e altresì per la mancanza delle prescritte documentazioni amministrative e sanitarie.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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